Intervista di Fabrizio Fioravanti
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Una partita importantissima eppure vinta, non dico in scioltezza, ma tranquillamente. Ho visto una squadra che ha giocato con serenità, nonostante ci potesse essere timore della stanchezza di qualcuno o di un calo di tensione
Secondo me è stata una bella partita perché il Novara è una squadra che non molla mai, che riparte..si esprime bene in attacco con Asiedu…una squadra che non per niente sta ottenendo un ottimo piazzamento in classifica, prima di squadre con maggior blasone…quindi secondo me la nostra è stata una bella vittoria contro un avversario che aveva battuto due settimane fa il Genoa 3-0. Non voglio sopravvalutare la vittoria, però onestamente ho visto una bella partita
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A questi punti i giochi del girone sono fatti: siamo arrivati quinti e sappiamo che giocheremo con il Milan. Tu sai qualcosa del Milan?
Ha lo stesso allenatore dell’anno scorso. L’anno scorso giocavano col 4.2.4 perché Verdi gli faceva di fatto la seconda punta centrale. Sono una squadra la cui forza è data dai 3 trequartisti che ha(le due ali esterne più questo Verdi)…hanno questo centravanti Beretta, giocatore fortissimo di testa e che vede la porta. Onestamente devo dire che io li ho visti l’anno scorso per il torneo di Viareggio e sono un’ottima realtà. Fa comunque spiacere confrontarsi contro queste realtà, come abbiamo fatto recentemente quando ci siamo confrontati col Manchester United (“Memorial Sassi”, vinto in finale proprio con gli inglesi, n.d.r.) perché ciò ci dà l’esatta misura di ciò che dobbiamo ancora fare, di ciò che deve fare il Settore Giovanile dell’Empoli per competere con quelle che ormai sono delle Scuolle…quindi sono contento di confrontarci contro un Scuola. Perché è una Scuola, Rispetto alla Juventus che spende 5 milioni per fare una squadra o anche alla Fiorentina che acquista tanti ragazzi, quello del Milan è un Settore Giovanile abbastanza puro e quindi mi fa piacere affrontarlo
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Quella col Milan sarà una partita secca e ce la giocheremo fuori casa. Come pensi di prepararla?
La prima cosa da fare è fare recuperare i ragazzi. Quattro o cinque di loro avevano fatto quattro partite in cinque giorni (“Memorial Sassi”, n.d.r.) per cui sarà una settimana nella quale faremo le cose in maniera piuttosto leggera in modo da farli recuperare per arrivare alla partita ed essere abbastanza freschi. Ormai quello che la squadra ha acquisito il suo modo di stare in campo…ci sono stati otto mesi di lavoro…
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Il Campionato è finito nella sua fase più lunga. Mi dai una tua valutazione di quello che è stato il Campionato disputato dalla tua squadra? Se ha corrisposto alle tue aspettative…cosa è andato bene e cosa non ha funzionato..insomma dammi una tua valutazione
Sono contento che tu mi faccia questa domanda. Ti rispondo attraverso le cifre e non con i discorsi. Fino a Natale avevamo giocato 13 partite ufficiali e ne avevamo perse 6, con una percentuale di sconfitte di quasi il 45%. Da Natale ad ora, questa credo che sia la 36a o 37a partita, di partite ne abbiamo fatte 24 o 25 e ne abbiamo perse 3. Ciò significa che la squadra è cresciuta e si è compattata. Altra cosa che voglio sottolineare è che siamo partiti con Tognarelli infortunato, Kanon che aveva problemi per cui non poteva giocare, Shekiladze assente per problemi fisici, che purtroppo continua ad avere anche se in misura non grave, Della Latta fuori a seguito di un grave infortunio. Questi giocatori, tutti di un certo livello, all’infuori di Shekiladze, sono stati recuperati. Naturalmente il recupero non è che avviene velocemente: vanno prima fatti allenare, poi vanno fatti giocare…devi mettere nel conto che ciò può comportare la perdita di qualche partita, qualche risultato in meno.. Comunque anche questo è stato un obiettivo raggiunto. Alla fine ci siamo qualificati ai play off, nonostante la loro assenza per gran parte del Campionato, siamo riusciti a recuperarli. Questo dà l’esatta misura di come ha cercato di lavorare la Primavera. Aggiungiamo la “ciliegina”, ovvero l’esordio di Brugman in Serie B. E’ dal Torno di Viareggio che è aggregato alla prima squadra e quindi la Società lo ha già ritenuto pronto per la prima squadra. Ecco…tutte queste cose, che sono fatto obiettivi, parlano da sole, più delle parole di un allenatore
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Oltre Brugman ci sono anche altri giocatori pronti, secondo me, per la prima squadra…
Valutare questo spetta al Direttore, a Corsi e a Marcello Carli. Saranno loro a scegliere quelli che riterranno più capaci di stare in prima squadra…per dove ci saranno ruoli scoperti…quindi inutile che lo dica io. Mi fa piacere comunque che lo diciate voi perché io alla fine sono per tutti e spero che tutti riescano a fare carriera. Certo, cercheremo di fare una buona Primavera anche un altr’anno perché comunque sia il girone dove ci mettono è sempre un girone non facile il che mi fa dire adesso bravi a tutti per il fatto che ci siamo qualificati. Pensiamo che a Natale abbiamo girato a 20 punti..davvero pochi…e adesso siamo a giocarcela…
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A proposito delle difficoltà del girone quale è stata la tua difficoltà più grande nell’affrontare squadre di un livello elevato: Genoa, Torino, Juventus, Fiorentina…
Prendiamo ad esempio la Juventus: una persa ed una pareggiata, eppure la partita persa a Torino è stata una di quelle che mi hanno dato più soddisfazione perché a fine partita ti avvicinano i dirigenti della Juve e ti chiedono informazioni su questo o quel giocatore perché veramente la squadra si espresse bene. Col Genoa qui facemmo una buona gara, subimmo il pareggio all’ultimo minuto. A Genova abbiamo perso senza storia: il Genoa è una grossa squadra sia dal punto di vista fisico sia tattico che atletico, con qualche giocatore già di categoria superiore. Con la Fiorentina ci hanno buttato fuori dalla Coppa Italia, ma poi l’hanno vinta, mentre in Campionato abbiamo fatto più punti di loro. Diciamo che noi ci siamo espressi molto bene con le squadre più importanti. A volte abbiamo faticato con le squadre intermedie: abbiamo perso a Livorno, a Sassuolo…il che denota che a volte questa squadra, rispetto ad altre che ho avuto nel passato, o si bea un po’ troppo delle sue capacità o qualche volta si addormenta…come ad esempio è successo oggi in occasione dell’azione che ha determinato il calcio di rigore per il Novara. Secondo me quando questa squadra, quando c’è stato il momento di essere pronti, si è fatta trovare pronta, in altri momenti ha la testa sulle nuvole. E questo mi rende anche ottimista perché da ora troveremo squadre forti e la trovo più preparata