Carmine Esposito, un pezzo di storia importante dell’Empoli (suo il gol che riportò l’Empoli in Serie B nel 1996, come suoi i gol che assegnarono all’Empoli la Coppa Italia di Serie C sempre nel ’96 e la Serie A nell’estate del 1997, ndr) saluta Empoli e riparte da Treviso. A lui i tifosi azzurri dedicarono uno dei cori più gettonati: “segna sempre lui”, già perchè Carmine di gol ne faceva tanti, belli e sempre pesanti. Ora spera di fare un “gol importante” per i tifosi del Treviso, suo nuovo club di appartenenza: “vado a Treviso – dice l’ex bomber azzurro – perchè sto inseguendo il sogno di fare l’allenatore. L’obiettivo? Dimostrare che posso cimentarmi in questo ruolo, farlo bene per riportare la città veneta nei professionisti”. Il Treviso non sa ancora in quale categoria giocherà la prossima stagione: “forse sarà Serie D, forse ancora Eccellenza Veneta (il Treviso nell’ultimo campionato è arrivato secondo nel Girone B alle spalle del Carenipievigina per un solo punto perdendo la promozione in Serie D, ndr), siamo in attesa (…potrebbero esserci dei ripescaggi…), comunque sia l’obiettivo è quello di fare bene qualunque sia la categoria di appartenenza, riportare Treviso dove merita, nel calcio dei professionisti”. E qui i tifosi del Treviso possono incrociare le dita e sperare: già , perchè la prima intervista di Carmine Esposito ad Empoli intervistato da Antenna 5, precisamente dal collega Alessandro Lippi nel lontano novembre 1995, andò così: qual’è l’obiettivo di Carmine Esposito ad Empoli? “Voglio fare tanti gol ma soprattutto voglio riportare l’Empoli in Serie B…”; cercate pure il filmato la sua risposta fu questa, garantito dal sottoscritto.
Dopo il ritorno ad Empoli il saluto: “sarà sempre un arrivederci, mai un addio. Per me Empoli vale tutto, vale la mia vita. Ad Empoli ho amici, veri, sinceri e leali, i tifosi azzurri per me sono come fratelli, unici. Lascio Empoli per provare a cimentarmi come allenatore, ad Empoli non c’era questa possibilità, l’ho trovata a Treviso e voglio ringraziare la mia nuova società anche per questo, per avermi dato questo nuova opportunità”. Poi prosegue: “sarò sempre grato al presidente Fabrizio Corsi, che mi ha portato ad Empoli da calciatore e mi ha accolto due anni fa nel proprio settore giovanile. Con i ragazzi è stata comunque una esperienza unica, un’esperienza che mi ha permesso di crescere”.
Vai Carmine, fai gol anche nel cuore dei tifosi del Treviso, Empoli saprà aspettarti come ha fatto prima che, appese la scarpe al chiodo, tornassi tra noi come tecnico del settore giovanile; già perchè Empoli sa aspettare, il tuo è sempre e solo un arrivederci perchè ad Empoli ti vogliamo bene ed Empoli è casa tua.
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Gabriele Guastella – www.gabrieleguastella.it
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