Sebastiano Luperto, che ha appena lasciato l’Empoli per accasarsi al Cagliari, ha scritto un post su Instagram per ringraziare l’Empoli, la società e i tifosi per gli anni passati assieme:

Cari tifosi azzurri, cara Empoli, con emozione , scrivo questo messaggio per salutarvi in vista di nuove sfide. Insieme abbiamo vissuto esperienze indimenticabili.

Abbiamo sofferto e abbiamo gioito, abbiamo esultato e affrontato ogni sfida insieme, sentendo sempre il vostro sostegno!
Mi avete dato la forza di lottare e tutte le volte che sono sceso in campo, ho ringhiato e sudato con tutte le mie forze per questi colori.
Empoli rimarrà sempre nel mio cuore.

Ho vissuto momenti di grandissimo orgoglio, indossando la fascia da capitano in una stagione che rimarrà per sempre impressa nella storia di questa squadra e nel mio cuore.

Sono fiero di aver contribuito al percorso del club, di aver lasciato l’Empoli lì dove merita di essere, fiero di aver dato tutto me stesso in campo e fuori.

Ringrazio ogni persona che ha fatto parte di questo meraviglioso viaggio azzurro;
I compagni di squadra, lo staff tecnico, lo staff medico, il presidente e vicepresidente Corsi, i direttori Accardi e Colucci , i mister Andreazzoli, Zanetti e Nicola,
la società tutta, e in ultimo, ma non per importanza i tifosi, linfa di questo sport!
Ognuno di voi, nessuno escluso, ha contribuito a rendere questa esperienza unica.

Grazie per avermi sostenuto, incoraggiato e per avermi fatto sentire parte della vostra grande famiglia azzurra.
Se oggi sono un uomo e un calciatore diverso rispetto a 3 anni fa è anche grazie ad ognuno di voi.
Non vi dimenticherò mai,
Con affetto, il vostro Sebastiano!

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30 Commenti

  1. A mio parere chi commenta in senso negativo il Capitano è perché avrebbe voluto che Sebastiano Luperto avesse proseguito con Noi.
    È stato determinante per i risultati che abbiamo raggiunto soprattutto negli ultimi tre anni.
    Io lo ringrazio e gli auguro il meglio !
    (Tutti al suo posto avrebbero fatto la stessa scelta)

    • Questi discorsi si dicevano anche l’anno scorso, diamo tempo al tempo!…è chiaro che Empoli per molti giocatori ma anche allenatori, direttori è solo un trampolino di lancio, noi dobbiamo farcene una ragione, ci arriva qui, soera di fare bene, sicuramente per la squadra e la Società, ma piu che altro per se stessi e poter lanciarsi in altre vette, non a tutti riesce. Noi dobbiamo tifare solo per Empolo calcio, tutto io resto è noia, come diceva una famosa canzone

  2. Lupo, grazie del tuo attaccamento…. ma non doveva finire così…. capivo per uno step in avanti, ma non per un Cagliari qualsiasi…. e poi per 2 lire…. gioirò ad ogni Vs sconfitta….

  3. Onore al merito; ha sudato per la nostra maglia fino all’ultima goccia di sudore.
    Buona fortuna Capitano, avrai il mio applauso quando verrai al Castellani con una maglia diversa prima della partita.
    Poi nemici come tutti gli altri.
    Forza Azzurri sempre

  4. Lupo ha dato tutto, ha lottato con il massimo sforzo per i nostri colori. Dobbiamo accettare il fatto che i “giocatori bandiera” non esistono più, ma non credo che sia colpa loro, quanto di questo sistema “voragine di soldi” che sta distruggendo qualsiasi tipo di sport.
    Prendersela con un giocatore (che tra l’altro si è sempre impegnato al massimo) che abbandona l’Empoli, non sapendo quanto per scelta sua e quanto per obbligo della nostra società, non ha senso.

    In bocca a…te stesso (XD) Lupo! Grazie per tutto ciò che hai dato alla nostra squadra.

  5. Certo una domanda ieri in conferenza stampa sull affare Luperto ci fosse stato un cristo che l ha fatta. Per m importa una beata mazza se i giocatori si cercano italiani o stranieri. Anche la stampa a volte un pochino più sveglia

  6. Io dico solo una cosa, i miglioramenti professionali fanno parte della nostra vita.
    Però, faccio una distinzione. Vado via per DIVERSI soldi in più, e in una squadra di un certo livello, ok. Andare via, per QUALCHE quattrino in più, e in una squadra che, a dire tanto, farà una salvezza tranquilla, boh, mi pare più una questione di venalità. Questo per quanto riguarda le scelte del giocatore.
    Lato società c’è poco da dire, il modus operandi è quello da sempre, appena si fiuta una possibile entrata di liquidi, si applica il “fuori tutto”, e pazienza. A volte, per costruire qualcosa di duraturo, bisogna anche adeguare certi contratti, al rialzo. Ovviamente, se il soggetto ha chiesto 5 volte di più, sono d’accordo con la società, non bisogna farsi tenere per i cog…ni. Per quanto mi riguarda, chi avverte sempre del peso a portare i ns colori, non avrà mai la mia stima. Bisogna sempre fare la tara tra le due fazioni in contesa.
    Resta il fatto che, sia società che giocatore, potrebbero dire qualcosa di più, altrimenti, entrambi, poi non si lamentino di conclusioni affrettate dei tifosi.

    • Viene da chiedersi se si tratta davvero di qualche quattrino in più. Stando a fonti attendibili il netto lo ha quasi raddoppiato

  7. Caro Massy visto che non ti importa se i giocatori che si prendono sono italiani o stranieri poi non lamentarti se la nazionale italiana fa schifo

    • A me sinceramente della nazionale mi frega molto poco. Il calcio stagione 23/24 per me è finito il 26 maggio con Empoli Roma. Poi non è che gli tifo contro ci mancherebbe, ma mi interessa solo l Empoli. Detto questo era x riferirmi alla conferenza stampa di ieri. Nessuno ha chiesto di Luperto ma la mitica signora selle camelie ha fatto il solito domandone fantastico ” ma lei vuole comprare giocatori italiani o strani?” Meraviglioso intervento. In più ritornando alla nazionale, non è il problema principale se ci sono troppi stranieri, cosa che succede in ogni altro campionato come la premier, ma il problema è che non escono italiani. Se Donnarumma gioca nel Psg o nel Milan per la nazionale è la stessa identica cosa.

  8. 26 maggio “Dedicato a chi non ha mai smesso di combattere” (per l’Empoli): credo che lui, nè sia stato l’emblema, il simbolo, il vero capitano di questa squadra, così tanto da noi tanto maltrattata, ma che ha raggiunto un’impresa storica.
    Poi nel calcio, in poche settimane cambiano i nomi, le esigenze societarie, e tutto si resetta; ma quella serata non la cancellerà nessuno.
    Lupo, quando giocherà al Castellani, all’inizio lo dobbiamo solo applaudire, come tutti gli altri che se ne sono andati.

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