Per Samuele Ricci lasciare Empoli è stato come lasciare una seconda famiglia. Lo ha rimarcato il giovane centrocampista appena passato al Torino, che abbandona Empoli dopo dodici anni, molti dei quali vissuti nel settore giovanile azzurro. Ecco il suo ultimo saluto su Instagram:

Dopo quasi 12 anni oggi prendo tutta la mia roba dallo spogliatoio dell’Empoli Fc e saluto tutti coloro che sono stati la mia seconda famiglia. Ogni piccolo e grande sogno qui l’ho realizzato, giocare con la mia squadra e raggiungere con lei la serie A sono stati momenti indimenticabili e sempre con questa maglia la mia prima convocazione in nazionale A. Qui ho realizzato la prima volta di tutto; quello che sono lo devo, oltre che a me stesso, a questa società che mi ha formato, accolto, supportato e ha creduto sempre in me dandomi fiducia nei momenti positivi e negativi. Ringrazio con il cuore tutto voi, a partire dai tifosi che mi hanno sempre fatto sentire il loro attaccamento, magazzinieri, preparatori, allenatori, dirigenti, ed il “nostro” presidente brillante e competente. Mi sento molto fortunato di essere stato parte di tutto questo! Porterò nella mia valigia tutti gli insegnamenti ricevuti e mi impegnerò ad onorare e rendere orgogliosa di me la società che mi ha cresciuto. In ultimo un saluto ai miei compagni che, sono certo, completeranno il percorso iniziato insieme! E un abbraccio a “nonno” Aurelio grande allenatore e grande uomo…
Grazie Empoli Fc!!
Siete speciali 💙

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

20 Commenti

  1. Bello leggere il riconoscimento di un calciatore nei confronti della società che lo ha cresciuto e valorizzato! 👏👏👏

  2. Ti auguro una carriera importante, ma rimani sempre te stesso con i piedi ben saldi in terra e ricordati da dove sei partito!

  3. Samuele, Empoli tiferà sempre per te!
    Fatti onore e prendi Torino solo come una tappa di passaggio, i tuoi palcoscenici sono altri.
    Forza ragazzo fatti onore.

  4. Dopo aver visto una vicenda come quella di Vlahovic (o anche quella di Dionisi, per dirne un’altra), leggere queste parole fa capire come il nostro ambiente sappia ancora crescere uomini di valore, a differenza di tanti altri. Felice di poterti applaudire anche da avversario e di non doverti portare rancore come invece a volte succede con gli ex, in bocca al lupo Samuele!

  5. Belle parole.
    In bocca al lupo per il tuo futuro.
    Ma adesso è arrivato il momento di voltare pagina e sostenere stulac, asllani o chiunque prenda il suo posto per fare questi 10 punti.

  6. Grazie di tutto..sarai sicuramente ricoperto di applausi al tuo ritorno al castellani!…e ora avanti con la coppia Stulac/Asllani che prepari Asllani per il prossimo anno…in onore della tradizione empolese!

  7. Complimenti Samuele cresciuto in modo notevole, ti auguro una carriera ricca di soddisfazioni ma soprattutto le soddisfazioni che arrivano da valori e famiglia

  8. Parole piu` belle Samuele non le potevi trovare; anch’io da semplice tifoso ti faccio un grossissimo in bocca al lupo per la tua carriera. Occhio a Ivan, e` un tipo focoso, fagli vedere che sei meglio di lui. Ciao a rivederci a Empoli, dove spero la societa` sapra` onorarti con una premiazione.

  9. Un bravo ragazzo, attaccato alla maglia. Questo è uno dei punti di forza dell’ambiente Empoli, lo dovrebbero prendere ad esempio ad una trentina di chilometri di distanza, dove hanno ricevuto l’ennesimo insegnamento con lo striscione dei tifosi juventini che, al di là della antipatie, hanno però scritto una cosa giusta facendoli tornare con i piedi per terra

  10. Auguri Samuele Torino sarà solo un altro passo nella crescita e speriamo di vederti presto con un’altra maglia azzurra

  11. In bocca al lupo ragazzo! Un peccato averti visto poco dal vivo per le note vicende.

    Ora non fare il bischero e vieni sotto la Maratona ogni volta che tornerai da avversario. Perché i discorsi (anche se bellissimi e commoventi) li porta via il vento. I gesti restano. E sono certo che ricambierai i nostri applausi.

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