Ha incontrato oggi i media, prima della partenza per Empoli, il tecnico granata Giampiero Ventura: <<Quando parlo di crescita per diventare una squadra con carattere ed anima intendo proprio la necessità di non essere influenzati da una prestazione negativa o positiva; serve la consapevolezza di chi sei e di cosa sei in grado di fare. Sarà sicuramente una partita difficile e servirà sia per la classifica, sia per capire quanto abbiamo ancora da lavorare. Si avvicina il momento in cui questa squadra sarà veramente il Torino, ci stiamo lavorando.
Vives? Aveva bisogno di tirare un po’ il fiato, come è successo nelle settimane scorse anche ad altri, come Iori e Stevanovic. L’arma in più è la capacità dei calciatori di capire che stanno lavorando per loro stessi e per il Toro; se riusciranno a vincere il campionato il merito sarà loro. Sono molto orgoglioso di Odu e della crescita che ha avuto nel corso dell’anno; è arrivato che aveva grosse difficoltà, ora invece è in grado di giocare in tutti i ruoli dell’attacco.
In questo momento non si può ancora parlare di sfide decisive, manca ancora tanto alla fine del campionato. L’Empoli è una squadra importante, che si sta riprendendo da un periodo difficile e che si trova in una posizione di classifica che nessuno si aspettava. Il problema ora non è più chi incontriamo, ma chi siamo noi e come entriamo in campo.
La flessione delle nostre dirette avversarie? Non credo sia sintomo di un calo, ma piuttosto un episodio, come due settimane prima era capitato a noi a Verona. La serie B è così, non ci sono mai certezze; quando uno pensa di aver ottenuto qualcosa e inconsciamente abbassa un attimo la concentrazione viene subito punito.>>
ufficio stampa
FC Torino