Si riparte. Non è esattamente il primo giorno di scuola quello odierno, gli allenamenti inizieranno da domani, ma quello di oggi è il giorno in cui l’Empoli 2020/21 si presenta ed inizia il suo percorso – breve – verso l’apertura della stagione fissata per il 26 di settembre. Il programma di quest’oggi prevede, su tutto, la presentazione alla stampa di mister Dionisi. La chiusura del cerchio dopo un paio di settimane intense con la situazione che aveva quasi preso i connotati di un giallo ma che, in fondo, non è mai stata messa in discussione dalle due parti. Capiremo e conosceremo quindi in modo diretto quelle che sono le sensazioni e le emozioni del nuovo tecnico, inizieremo a capire come vorrà vestirsi questa squadra e capiremo magari anche come lo stesso Dionisi ha vissuto questi ultimi giorni convulsi.

Sarà l’occasione però anche per la società di raccontarsi, ancora, e raccontarci che strada vuole prendere. Se davvero si vorranno fare quei “passi indietro” sotto il profilo della gestione e dei rapporti, tornando a vivere il “pianeta Empoli” in maniera più vicina, umana e familiare. O, se invece, si vorrà perseguire il corso degli ultimi anni, magari indicando anche quelli che dovranno essere gli obiettivi sportivi della stagione. Un momento quindi, quello di oggi, per conoscere meglio diverse dinamiche. Alle 12 sapremo, con la conferenza stampa che si terrà non nella tradizionale sala stampa del Castellani ma nell’auditorium della Computer Gross. Noi vi racconteremo tutto in tempo reale con il live testuale di questa, poi a seguire l’intervista soggettiva ed il video integrale della conferenza stampa. Parallelamente a questo momento, gli atleti ed i membri dello staff si sottoporranno a tutti i test, con quelli anticovid ad essere quelli su cui verte l’attenzione. La speranza è che nessuno dei ragazzi rientrati dalle vacanze possa risultare negativo a questi.

Poi, come detto, domani sarà il primo vero giorno. Il giorno 1. Da domani allenamenti al Sussidiario, immaginando doppie sedute ogni dì. Ricordiamo ancora per l’ennesima volta che tutte le sedute di questa fase di ritiro saranno rigorosamente a porte chiuse in ottemperanza ai provvedimenti anti-covid. La squadra pernotterà nella struttura di Casa Azzurri a Monteboro. Scopriremo poi nei prossimi giorni quello che sarà il programma dettagliato di questo mese precampionato, capendo anche se gli azzurri si misureranno in alcune amichevoli che però saranno giocate solo con squadre professionistiche. Insomma, oggi va su il sipario. La speranza è che davvero possa essere il giorno zero per un nuovo inizio e che, sempre con la speranza e la voglia di far bene ottenendo sul campo i migliori risultati, l’Empoli abbia voglia di tornare a far l’Empoli e cosi come fatto per le maglie, torni di quell’azzurro semplice, senza tanti fronzoli e ghirigori inutili.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

9 Commenti

  1. Chi gestisce ora sa farlo nel modo che è stato fatto negli ultimi anni, l umiltà e l attaccamento alla maglia o ce l hai dentro o non puoi ne comprarla ne farla venire….

  2. Questo articolo mi sembra la fotocopia di quello di un anno fa, di due anni fa e di tre anni fa. Ci vorrebbe più capacità di analisi da parte di tutti e piu voglia di fare domande a volte scomode o che necessitano una risposta da parte della società. Mi sembra che spesso si sia risolto tutto con un “faremo il bilancio della stagione a tempo debito” e poi nulla di nulla. Io, per esempio, apprezzerei qualche domanda dei vari giornalisti al perché quest’anno la nostra Ferrari sia andata come un triciclo con una ruota bucata, al perché abbiamo preso Muzzi e poi marino dopo bucchi che tutto sommato ci mantevena ai playoff, come mai la questione stadio è ferma da 4 anni e così via.

  3. L’attaccamento resta immutato perché si parla della squadra della nostra città, ma è lampante quanto distaccamento si sia creato tra gente e società; ma a me, vi dirò,
    sta anche bene, perché con questa tipologia di gente non ho nulla di che spartire.

  4. Si ma le risposte ai quesiti le abbiamo già.
    Muzzi fu preso per riportare la squadra ad un’interpretazione di gioco simile a Andreazzoli…uno che chiedesse meno sul mercato di quanto fatto da Bucchi e fosse più aziendalista.
    Bucchi mi sembra fosse di gradimento già prima di prendere Vivarini, lo hanno accontentato anche con giocatori non graditissimi alla dirigenza (Laribi, Dezi ecc.), con uno staff di fiducia ecc. e non è piaciuta l’interpretazione del modulo e la parte fisica.
    A me sembra che Fabrizio l’autocritica la faccia, non ci dirà per filo e per segno ogni errore o scelta effettuata, ma chi segue l’Empoli assiduamente fa 1+1, non mi sembra ci siano segreti.
    Non esiste una dirigenza che spiega e fa autocritica a tal punto dal considerare i tifosi come soci a cui rendere conto.
    La questione stadio credo che sia gestita con tempi biblici, perché non c’è fretta, forse i rallentamenti dipendono anche dalla categoria nella quale siamo, probabilmente se l’anno di Andreazzoli ci salvavamo ci sarebbe stata accelerata.
    Magari non c’è comunicazione efficace, ma poi i problemi della Pessina, la pandemia hanno ulteriormente impantanato la situazione, ma che comunque il cui iter sembra ripreso.
    Non voglio fare l’avvocato della dirigenza, ma esprimo il mio parere, certo Acc.ardi fa anche quelle che sono le volontà di Fabrizio…
    Non dico di essere entusiasti, ma nemmeno essere catastrofisti come tanti di voi

  5. La piazza non vuole Accardi, se rimane dopo tanti errori, significa che non interessa accontentarla. Sono certo che se Accardi fosse stato sostituito come accade dopo alcuni anni deludenti in altre realtà si potrebbe ricreare un nuovo entusiasmo, più magliette vendute e più tutto.

  6. Si anche per me avremmo dovuto cambiare Accardi, credo che il 95% dei tifosi azzurri la pensi cosi, ma purtroppo non siamo soci a cui Fabrizio deve rendere conto.

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