Studi fatti da note università americane, dicono che i primi 5 minuti di una conoscenza siano determinanti per decidere se nel tempo una persona ci piacerà oppure no.
Ecco, a noi mister Campilongo, neo tecnico dell’Empoli, ha fatto davvero una gran bella impressione.
Certo, e lo diciamo a scanso di equivoci, oggi erano solo parole, saranno i fatti del campo a parlare per l’allenatore napoletano, ma la determinazione e la voglia di lavorare, l’Empoli dovrebbe ripartire il 12 luglio, le si potevano leggere visibilmente negli occhi di un uomo che sente di affrontare la stagione più importante della sua carriera.
Campilongo, accompagnato dal vice Di Napoli e dal presidente azzurro Fabrizio Corsi, si è presentato nella gremita sala stampa (c’erano anche alcune rappresentanze del tifo organizzato empolese) alle 15 di questo pomeriggio.
Per primo ha preso la parola il presidentissimo, il quale si è soffermato sull’importanza di questo nuovo progetto che vede proprio Campilongo alla guida tecnica, un progetto che seguirà la falsa di riga dello scorso anno, anche se le ambzioni, almeno quelle da sbandierare ai quattro venti in stile campagna elottorale, saranno di leggero ridimensionamento.
Un pò, come si è detto in queste ultime travagliate giornate, un Empoli che deve tornare a fare l’Empoli.
Chi avrà l’occasione di andare a giocare in serie A, ci andrà, quindi niente più situazioni stile Pratali o Pozzi, pero’ ci saranno, parole di Fabrizio Corsi, un nucleo di 12-13 giocatori che verranno confermati, e sui quali costruire l’Empoli 2009-10.
Ha preso poi la parola il protagonista della giornata, Sasà Campilongo.
L’allenatore, che proprio in questi giorni sta conseguendo il corso “master” a Coverciano, si è detto molto felice di poter lavorare in una piazza così importante come quella di Empoli, una piazza, che fuori da Empoli gode di molta stima e considerazione.
Poi sono stati rievocati i momenti del Campilongo calciatore, in quelle due stagioni, nei lontani primi anni ’80, vissute in riva all’Arno; per parlare quindi della scorsa stagione, dove ha allenato l’Avellino tra mille difficoltà, ma uscendo tra i complimenti e gli applausi degli sportivi irpini.
Il mister non ha giustamente voluto fare proclami e sbilanciarsi in obiettivi più o meno da raggiungere, ha sottolineato che per lui è molto importante il lavoro di campo, e che dai suoi calciatori pretenderà sempre il 110%.
Sono state fatte anche alcune domande inerenti al mercato, ma il tecnico ha ribadito che lui non è un uomo di mercato, “ci sono delle persone addette a questo, di cui ho la massima fiducia” ha incalzato il mister, “io sono un uomo di campo ed il mio lavoro sarà quello di ottimizzare il materiale a mia disposizione”.
PianetaEmpoli.it ha seguito l’intero pomeriggio al “Castallani” e domani metteremo on line per tutti i tifosi azzurri sia la conferenza stampa, sia un intervista esclusiva rilasciataci da mister Campilongo.
A.C.
foto : Gianni Nucci (Empolifc)