Come riportato poco fa sulle colonne del nostro giornale da Davide Giangaspero (clicca qui per leggere), il Bari ha a disposizione 48 ore per ratificare il pagamento degli stipendi e delle ritenute Irpef ai propri tesserati, onde evitare una nuova penalizzazione, che influenzerebbe, e non poco, la corsa verso la zona salvezza.
E per risolvere questa scadenza, il club di Strada Torrebella ha richiesto un prestito alle banche, ponendo come garanzia gli introiti derivanti dai diritti televisivi (non inferiori ai quattro milioni di euro, ndr), esigibili soltanto a giugno e dipendenti sia dal piazzamento finale in classifica che da altri parametri. Una cifra, questa, molto incerta che, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de ‘La Repubblica’, lascia piuttosto incerti gli istituti bancari, i quali, per concedere questo nuovo finanziamento, hanno chiesto nuove garanzie personali dei Matarrese.
Senza dimenticare che questo problema si presenterà ad aprile, quando bisognerà fare fronte ad un’altra scadenza. Per evitare di andare in affanno, il Bari è in trattative con l’Agenzia delle Entrate per portare da cinque a quindici anni il periodo di spalmatura dei debiti relativi alle pregresse ritenute Irpef.
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fonte: tuttobari.it
Questa volta un li salva neanche San Nicola: Altro che i Matarrese!!!
Ma perchè quando ci sono queste questioni,all’inizio del campionato non si schiera la squadra primavera e si vendono tutti i giocatori….magari retrocedi pero’ fai fare esperienza ai giovani..e comunque li puoi schierare con altre aspettative nel campionato inferiore…..Soprattutto non fallisci…….I tifosi?
Se non amano la propia squadra(piena di giovani)se ne possono stare anche a casa!
parole sante
daniele,scusa non c’entra nulla, apprezzo molto i tuoi interventi su pe e alcuni molto di parte su saponara tanto da pensare che tu ne possa essere parente,ma non e’ questo il punto,chiedevo come sarebbe possibile avere una maglia da riccardino grazie che ritengo comunque un buon giocatore
ahahaahhah
ighli????