I Più e Meno di Venezia-Empoli

Messi in cascina i tre punti di Chiavari, con annesso primo posto solitario ottenuto, per l’Empoli all’orizzonte c’è un nuovo esame in trasferta. Stavolta contro il Venezia dell’ex bomber Inzaghi. Vediamo quali sono aspetti negativi e positivi attraverso i nostri consueti Più e Meno.

1) LA SQUADRA TRABALLA ANCORA TROPPO IN DIFESA
Non è un mistero che l’Empoli debba ancora registrare a pieno la difesa, visto che anche contro l’Entella Provedel ha dovuto prendere due volte il pallone dal fondo al sacco. Tutto l’impianto difensivo va sovente in difficoltà, soprattutto contro avversari veloci e che non danno punti di riferimenti.

2) LA GESTIONE DELL’INCONTRO QUANDO SI È IN VANTAGGIO
Anche nella partita di Chiavari l’Empoli ha rischiato di gettare alle ortiche quanto di buono fatto nei primi minuti, facendosi rimontare dai padroni di casa. A volte la sensazione è che la squadra venga sovrastata mentalmente da avversari lanciati nella rimonta e questo è indubbiamente un aspetto da limare.

3) LA DIFESA DEL VENEZIA
Vero è che il Venezia non segna tanto, ma in compenso ha la seconda miglior difesa del campionato. Gli uomini di Inzaghi hanno subito solo sette gol, tenendo la porta inviolata in cinque delle nove partite fin qui disputate.

Passiamo ai Più.

1) IL CINISMO IN ATTACCO
Una delle doti riconosciute in generale all’Empoli e in particolare al suo attacco è il cinismo. Gli azzurri mettono a segno gran parte delle azioni confezionate, risultando una squadra prolifica in rapporto a quanto costruito.

2) IL VENEZIA FATICA PIÚ IN CASA CHE IN TRASFERTA
Solamente con il Carpi il Venezia è riuscito ad acciuffare i tre punti in casa. Poi due pareggi e una sconfitta, patita contro il Parma. L’Empoli, soprattutto per le sue attitudini offensive, può trovare la terza vittoria consecutiva.

3) LE TANTE SCELTE A DISPOSIZIONE DI VIVARINI
Lo abbiamo detto anche in passato, la sensazione rispetto agli altri anni è quella di un Empoli più completo, soprattutto numericamente. Mister Vivarini ha a disposizione una rosa competitiva, che può fargli fare i giusti cambi in corsa – come successo in Liguria – e cambiare la partita.