Il primo turno infrasettimanale della stagione mette di fronte l’Empoli al Parma in una gara interessante sotto molti punti di vista. Ecco i nostri Più e Meno, ossia l’analisi degli aspetti positivi e negativi di questa gara. Cominciamo, come sempre, dai Meno.
1) IL POCO TEMPO A DISPOSIZIONE PER RECUPERARE
La prima gara infrasettimanale è sempre molto delicata, perché bisogna riuscire a recuperare le energie spese nel precedente turno e a tenere alta la concentrazione. Sarà il primo vero banco di prova importante, sul piano atletico, per la truppa di mister Vivarini.
2) PARMA TRASFERTA TRADIZIONALMENTE INSIDIOSA
Anche se l’ultima sfida al Tardini in campionato finì con uno 0-2 a favore dell’Empoli, la squadra azzurra non ha la tradizione a favore negli scontri diretti col Parma. Nella sua storia gli azzurri sono stati sconfitti ben 17 volte, riuscendo a uscire indenni solamente in quattro occasioni (due pareggi e due vittorie).
3) LE POTENZIALITÀ TECNICHE DEL PARMA
A ben vedere, seppur neopromossa dalla Lega Pro, il Parma può avere un ruolo importante (anche in chiave play-off) in questa Serie B. Merito di una rosa di alto livello che, soprattutto tra centrocampo e attacco annovera calciatori di valore.
Passiamo ora ai Più.
1) LA DIFESA IMBATTUTA NELL’ULTIMO TURNO
Uno degli aspetti da limare era quello difensivo: nelle prime tre partite l’Empoli aveva preso troppi gol, mostrando qualche pecca di attenzione in difesa. Nell’ultimo turno, invece, la linea a 3 composta da Veseli-Romagnoli-Simic ha tenuto a bada il pericoloso attacco ascolano, che non ha praticamente mai impensierito Provedel.
2) LA CRESCENTE CONDIZIONE ATLETICA
Un netto miglioramento si è avuto anche sul piano atletico, soprattutto rispetto all’ultima gara casalinga contro il Bari, in cui la squadra aveva fatto fatica nei minuti finali. Alla base di una stagione così impegnativa sarà sicuramente la costanza atletica.
3) LA VARIABILITÀ DI SOLUZIONI PER VIVARINI
Non ci stanchiamo mai di dirlo, l’Empoli è strutturato per avere più soluzioni anche a partita in corso. Lo dimostrano i cambi fatti dal mister contro l’Ascoli, che hanno modificato più volte, in corso d’opera, la disposizione in campo degli azzurri. Quella della imprevedibilità sarà un’arma importante in ogni singola partita.
Questa partita ci serve per capire di pasta siamo fatti …. Il campionato è lungo ma questo test è importante per la testa!!! L”Empoli di quest’anno mi incuriosisce molto, per me i ragazzi devono ancora scoprire i loro limiti che reputo distanti da quelli attuali.
SI
MA PER CAPIRE VERAMENTE DI CHE PASTA SIAMO FATTI
DOVREMMO VEDERE I RAGAZZI IN CAMPO A GIOCARSELA SENZA DONNARUMMA E CAPUTO.
IL GIORNO CHE GIOCHERANNO PIU E NONKOVIC
SARPEMO CHI SIAMO.
CERTO IL MODULO CON IL TREQUARTISTA E’ PIU’ RAGIONEVOLE
E FA’ PIACERE CHE DALLE NEFANDEZZE DEL PRECAMPIONATO (FALSO 352)
IL VIVARO ABBIA VIRATO SUL 3412 E FATTO LA COSA GIUSTA.
QUESTO DIMOSTRA INTELLIGENZA
E NESSUN INTEGRALISMO INOPPORTUNO IN STILE SARRI (DELLA SERIE VERDI TREQUARTISTA…)
Vero, ma Donnarumma e Caputo sono parte della rosa e se sono in condizione giocano. Caputo ha un fiuto per il gol che mi ricorda molto Inzaghi.
NOI SIAMO LORO DUE DIPENDENTI
E FINCHE’ GIOCHERANNO SARA’ SPETTACOLO.
SONO MOLTO CONTENTO PER DONNARUMMA
PERCHE’ ALL’INIZIO TOCCAVA TUTTO A LUI.
…SU CAPUTO E’ TRE ANNI CHE DICO DI PRENDERLO
ADDIRITTURA QUANDO GIAMPAOLO PROVAVA IL 352 (AMPIO)
E METTEVA SAPONARA ATTACCANTE IN PRECAMPIONATO
C’ERA DA PRENDERNE UNO DI PROSPETTIVA
E IO GIA’ LO RAMMENTAVO CAPUTO (UN ATTACCANTE DI B DI PROSPETTIVA)
Se non c’erano dicevi di prenderli se ci sono dici che siamo dipendenti da loro , mettiti d’accordo con te stesso almeno 1 volta all’anno
MI SA’ CHE TU TI IMBROGLI…NEL CONFONDERTI…