Dopo la sosta delle Nazionali torna la Serie A. E l’Empoli stavolta sarà impegnato in un vero e proprio scontro salvezza contro il Frosinone di Longo. Andiamo a vedere pro e contro di questa sfida attraverso i nostri Più e Meno, partendo da questi ultimi.
1) L’AMBIENTE “CALDO” DI FROSINONE
Per i ciociari la partita contro gli azzurri sembra un dentro o fuori. Ad attenderci ci sarà uno Stirpe “caldo”, visto l’importanza della posta in palio. L’aspetto ambientale può rappresentare un punto a favore dei padroni di casa.
2) L’INCERTEZZA DEL DOPO SOSTA
Lo rimarchiamo ogni volta, ma la sosta non si sa mai cosa può dare e cosa può togliere. Soprattutto a livello di condizione (per i nazionali) e di mancanza della partita (per tutti gli altri). L’Empoli dovrà quadrato in questa settimana di allenamento prima della partita di domenica.
3) IL REGISTA LA SPINA DI ANDREAZZOLI
L’Empoli, per come gioca, ha sempre avuto bisogno di un regista di qualità che dettasse i tempi ai compagni. Questa stagione è arrivato Capezzi, ma l’impressione è che si sia perso qualcosina in termini di concretezza.
Passiamo ora ai Più.
1) LA DIFESA DEL FROSINONE
Con 21 gol subiti la difesa del Frosinone è di gran lunga la peggiore del torneo. La linea a 3 di Longo non sembra insormontabile, per cui l’Empoli può concretamente pensare di sfondare la resistenza ciociara.
2) LA VOGLIA DEL GRUPPO
Nonostante stia facendo vedere cose buone sul piano del gioco, la vittoria manca dalla prima giornata contro il Cagliari. L’Empoli ha le qualità per tirarsi fuori da questo impiccio, e la voglia potrebbe giocare un ruolo determinante anche sul difficile terreno dello Stirpe.
3) IL PROBABILE RITORNO DI PASQUAL
In queste partite, nonostante l’abnegazione e l’impegno di Veseli, ci è mancato qualcosa sulla fascia sinistra. Ecco allora che il ritorno del capitano potrebbe essere importante, non solo sul piano tecnico ma anche mentale.
..è vero in parte l’ambiente ostile…nel senso, anche anno c’era, ma quando s’è deciso di fargli finire il ruzzino lo stadio c’ha fatto una s..a, allo stesso tempo, va considerato che ora non s’arriva con una superconsapevolezza di noi stessi e, di conseguenza, potremmo essere pure un po’ fragili dal punto di vista emotivo a tal punto da poter accusare un clima tipo “arena”.
Detto questo, senza se e ma, queste sono partite dove bisogna tirare fuori gli attributi e, per me, anche senza giocare al calcio, basta buttarla dentro e un piglianne.
Ambiente molto ostile, ci aspetteranno e il clima sarà lo stesso di Frosinone – Palermo e faranno i furbi come allora.
Bisogna andarci come ad aprile e giocare sulle ripartenze, loro hanno una difesa colabrodo.
Partita da NON PERDERE!!!!!!
Vietato fare punizione dal limite, con Ciano.
Ciano è veramente forte.
Sono molto d’accordo con Galli,
aggiungerei che non solo in mediana si perde qualcosa, ma anche e in attacco,
la soluzione sempre più lampante passa per un cambio di gioco,
profondo e verticale più che palleggiato,
ma so già che Aurelio pur avendolo capito, non lo attuerà,
e a Frosinone cercherà di vincere con vecchio gioco e modulo.