Dopo il poker calato nelle prime quattro partite di Marino, l’Empoli trova sulla sua strada il Pordenone. Vediamo pro e contro di questa partita attraverso i nostri Più e Meno.

I MENO 

1) LE ASSENZE IN DIFESA
Non ci sarà Balkovec, squalificato dopo il giallo rimediato a Perugia. Anche Romagnoli potrebbe dover rifiatare a causa di un malanno fisico. Ecco quindi che in difesa potrebbe sorgere qualche problema in più per Marino.

2) L’EMPOLI HA PIÙ DA PERDERE RISPETTO AL PORDENONE
Giocando in casa e con le aspettative crescenti, viste le recenti prestazioni, l’Empoli potrebbe avere maggiore responsabilità rispetto a un Pordenone al quale potrebbe far comodo anche un pareggio.

3) IL PORDENONE È UNA SQUADRA CAPACE DI METTERE IN DIFFICOLTÀ GLI AZZURRI
Come prova l’andata, il Pordenone può mettere seriamente in difficoltà l’Empoli con il suo gioco. La squadra azzurra dovrà stare all’erta perché, nonostante il Pordenone non stia vivendo un gran momento, è avversario temibile e pericoloso.

I PIÙ

1) PORDENONE IN CRISI DI RISULTATI
L’ultima vittoria dei ramarri risale addirittura al 29 dicembre, quando sconfissero la Cremonese di misura. Il campionato del Pordenone è ottimo, ma sono sei partite senza vittorie per gli uomini di Tesser che potrebbero pagare questo momento contro una squadra in forma come l’Empoli.

2) EMPOLI IN PIENA FIDUCIA
Le quattro partite vinte possono dare maggiore consapevolezza nei propri mezzi ai giocatori azzurri, che stanno facendo vedere ottime cose durante la gestione Marino. La fiducia potrà giocare un ruolo decisivo anche sabato prossimo.

3) LA RITROVATA VERVE DI FRATTESI
Era mancato negli ultimi mesi l’apporto continuativo di Davide Frattesi. Ma nelle ultime gare, in alcuni frangente è apparso il giocatore – e trascinatore – visto nei primi mesi della stagione.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

7 Commenti

  1. Simone, all’andata ci hanno messo in difficoltà per 3 ragioni. Espulsione di Bandinelli dopo 2 minuti, rigore del 1-0 inesistente e rigore di Mancuso tirato alto. Giochiamoci noi sabato 11 contro 10 per tutta la partita, finisce in goleada!

  2. All’andata il volpone di tesser seppe prepararla bene..partenza aggressiva ed entrate ai limiti del regolamento (anche Bandinelli fu sfiorato da una mancata)..con la compiacenza dell’arbitro succube delle lamentele neroverdi di tutta la settimana..un po’di fortuna (il rigore sbagliato da Mancuso e gli azzurri in 10 per tutta la partita)….ecco: che gliela vogliamo restituire tutta questa roba?

    • L’espulsione di Bandinelli fu una porcata: reazione assolutamente giustificata dopo avere ricevuto, a due minuti dall’inizio, un montante alla nuca. Purtroppo l’ignavia della dirigenza empolese, Bucchi compreso, che sa un pò della fisiologica ignavia del popolo italiano, non seppe difendere a dovere il proprio calciatore che fu sanzionato con tre giornate di espulsione. Sanzione che mai più è stata applicata nel corso del campionato, anche in presenza di falli molto più al limite.

  3. Additare colpe ai calciatori ceduti potrebbe sembrare vigliacco, criminoso… Ma io continuo a pensarla, così: lo sport è come il lavoro e la vita quotidiana di tutti noi. Quando c’è della negatività che vedi dai colleghi, il clima non è sereno e se ne risente tutti.
    Gente come La Gumina è stata una manna dal cielo che abbiano cambiato aria: sia per noi che per loro stessi ed il proseguio della loro carriera.

    Dirò una bestemmia, ma le cessioni sono forse state ancora più importanti degli arrivi (tutti validi finora compreso l’allenatore)… era necessario cambiare l’aria nello spogliatoio ripulendola da chi alitava pesantemente

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