I Più e Meno di Empoli-ChievoVerona

L’Empoli torna in campo dopo l’ennesima sconfitta esterna di Castellammare di Stabia. Vediamo quali sono i pro e i contro della gara contro il Chievo attraverso i nostri consueti Più e Meno.

I MENO 

1) LA SQUADRA CONTINUA A NON CONVINCERE
Inutile negarlo, anche a Castellammare i ragazzi hanno deluso profondamente non riuscendo a segnare nemmeno un gol. Purtroppo una costante nella gestione Muzzi in trasferta.

2) LE POCA SOLIDITÀ DELLA DIFESA
Ormai è quasi un girone che gli azzurri non prendono gol. È successo solo in tre occasioni in questo campionato (Crotone, Cittadella e Perugia) e partire con almeno una rete subita è un handicap non da poco.

3) LA PERICOLOSITÀ DEL CHIEVO IN AVANTI
È soprattutto nel reparto offensivo che il Chievo dà il meglio di sé. Occhio al trequartista Vignato, dal futuro assicurato, e a vecchie volpi come Meggiorini e Djordjevic.

I PIÙ

1) QUALCHE GIORNO IN PIÙ PER FAR AMBIENTARE I NUOVI
L’Empoli è una squadra ancora in fase di costruzione e ora, probabilmente, la difficoltà maggiore consiste nell’amalgamare i nuovi arrivi. Per Muzzi sarà stato importante il fattore tempo.

2) CONTINUA L’ESCALATION DEL GIOVANE RICCI
Ormai non si può parlare più di sorpresa: Samuele Ricci è uno dei titolari di questo Empoli ed è quasi sempre il migliore in campo. La sua freschezza può esserci utile contro il Chievo.

3) IL CHIEVO NON SEGNA MOLTO FUORICASA
Abbiamo detto dell’attacco clivense, ma in trasferta il Chievo non segna tantissimo. Quattro delle dieci reti realizzate sono concentrate nella partita di Livorno, per il resto il Chievo ha segnato solamente in due occasioni nelle ultime sei sfide lontane dal Bentegodi.