I Più e Meno di Atalanta-Empoli, partendo come sempre dai più.
1) IL SISTEMA DI GIOCO DELL’ATALANTA
Gli orobici, forti del loro attuale sesto posto, sono forse la squadra più sorprendente di questa prima parte di campionato. Dopo un inizio stentato, Gasperini è riuscito a infondere nei suoi i suoi dettami e le sue convinzioni. Adesso l’Atalanta è una squadra compatta, imprevedibile e molto difficile da affrontare.
2) LE TANTE ASSENZE DELL’EMPOLI
Saranno obbligate le scelte di Martusciello per ciò che riguarda la difesa, visti gli ultimi infortuni che si sono accaniti sulla rosa azzurra. Anche a centrocampo mancherà uno dei giocatori più in forma, Krunic, appiedato dal giudice sportivo. Sperando che i sostituti possano non far rimpiangere i titolari, questo è un aspetto da non sottovalutare.
3) LA QUALITÁ DELL’ATALANTA
Oltre ad avere un sistema di gioco molto convincente, l’Atalanta dispone anche di alcune individualità importanti. La più evidente è rappresentata dal capitano Gomez, in grado di mettere in difficoltà le difesa con la sua vivacità. Ma anche il centrocampo e la difesa stanno rendendo al meglio
Passiamo ora ai Più.
1) È TORNATA LA FIDUCIA NELL’AMBIENTE AZZURRO
La vittoria di domenica contro il Cagliari non rappresenta certo la fine di ogni problema, ma ha ridato la giusta carica a un ambiente che sembrava teso per i miseri risultati ottenuti. Con la serenità l’Empoli può dire la sua in un campo difficile come quello dell’Atalanta.
2) ATALANTA NON IMBATTIBILE IN CASA
Come dimostra il recente successo dell’Udinese (e quello del Palermo, alla terza giornata), l’Atalanta non è una squadra imbattibile tra le mura amiche. Spesso offre buonissime prestazioni, ma in altre occasioni le squadre ospiti hanno ben figurato. Chissà che non ci riesca anche l’Empoli, già da due anni imbattuto a Bergamo.
3) LA RITROVATA VERVE DELL’ATTACCO AZZURRO
Mchedlidze e Marilungo, schierati a sorpresa nel match contro il Cagliari, hanno fornito una prestazione maiuscola, confezionando le due reti che hanno permesso di superare i sardi. Ancora non sappiamo se saranno loro a scendere in campo, ma l’attacco potrebbe aver avuto quella scossa giusta per riprendersi e per tornare a essere decisivo.