Reduce dal bugiardo pareggio con l’Atalanta, l’Empoli si rituffa sul campionato dopo le fatiche di coppa: avversario degli azzurri sarà la corazzata Napoli, squadra che finirà quasi sicuramente il suo campionato tra le prime della classe. Sarà una gara difficile, sia per l’aspetto tecnico che per quello ambientale, ma i nostri hanno dimostrato in più di un’occasione di saper reggere certe pressioni, anche contro le squadre più blasonate. Anche i partenopei hanno ottenuto un pareggio nell’ultimo incontro disputato, a Marassi contro la Sampdoria.
Come sempre, vediamo quali sono “i Più e i Meno” di questa sfida, partendo dalle cose più sfavorevoli.
1) L’ATTACCO DEL NAPOLI
Una squadra che può contare già sul solo Higuain, centravanti completo, sarebbe temibilissima. Ma il Napoli, in attacco, può contare anche su tanti altri giocatori in grado di indirizzare la partita in un certo modo. A partire da Hamsik, che agisce dietro la prima punta nel classico 4231 di Benitez; ma passando anche per Mertens, un vero e proprio “furetto”, agile e veloce; e arrivando al vice-capocannoniere del campionato Callejon, dotato di tecnica e velocità. Il Napoli è una squadra che attacca a folate, spesso con molti uomini che partecipano all’azione offensiva: sarà premura dei difensori azzurri, anche quelli esterni, far sì che i padroni di casa trovino delle difficoltà.
2) IL FATTORE SAN PAOLO
La spinta del San Paolo è stata spesso cruciale nelle vittorie ottenute dal Napoli in casa. Il pubblico rappresenta un fattore determinante, una sorta di dodicesimo uomo in campo: lo stadio è una bolgia e non sarà facile entrare in campo, mantenere la concentrazione e portare a casa una bella prestazione. Per molti giocatori dell’Empoli sarà “la prima al San Paolo” e lo scotto potrebbe essere notevole, visto l’impatto ambientale.
3) LA VOGLIA DEL NAPOLI DI INSEGUIRE IL DUO DI TESTA
In questo momento il Napoli è terzo, in coabitazione con il Genoa. Molti ritenevano che il Napoli fosse, alla vigilia del campionato, la vera antagonista di Juve e Roma: vero che i capitolini distano 8 punti e i bianconeri 11, ma i partenopei rimangono in corsa per l’obiettivo Champions. E per raggiungerlo, dovranno per forza di cose migliorare il loro ruolino, anche quello interno. La voglia di battere gli azzurri e di approfittare di un eventuale passo falso delle prime due, potrebbe portarli a giocare ancora meglio.
Ed ora passiamo ad analizzare le cose più favorevoli all’Empoli.
1) L’ULTIMA ESALTANTE VITTORIA AL SAN PAOLO
Era il 2008, quando una doppietta di Pozzi e un gol di Budel spianarono la strada per il blitz azzurro al San Paolo: finì 1-3 contro l’allora neo-promosso Napoli, anche se alla fine della stagione retrocedemmo noi in B. Si trattò comunque di un’impresa, visto che l’Empoli era ancora in lotta per la salvezza e Napoli si presentava come una trasferta ai limiti dell’impossibile. Speriamo che questo dolce precedente possa dare una spinta maggiore ai ragazzi e che li porti a concederci il bis.
2) LA DIFESA DEL NAPOLI
Se proprio si vuol trovare un difetto ai partenopei, sono i troppi gol presi (ben 16). Per una squadra che vuole lottare per i vertici, avere una difesa che incassa troppe reti non è l’ideale, soprattutto perché ci sono partite in cui la difesa napoletana va letteralmente in bambola. Basti pensare ai 3-3 interni con Palermo e Cagliari, in cui si è visto come sia forte la disparità di forza tra difesa e attacco. Sembra che il Napoli soffra le squadre che giocano la palla e questo potrebbe essere un vantaggio a nostro favore.
3) REDUCI DA UN PAREGGIO A RETI INVIOLATE, MA…
…è come se avessimo vinto, vista la mole di gioco. Sicuramente a Napoli non troveremo una squadra chiusa come l’Atalanta, venuta a Empoli solo per il punto: laggiù troveremo una contendente più vogliosa di trovare la vittoria, temibilissima, ma anche più scoperta dietro. I nostri sono in forma, l’attacco è comunque vivo e può mettere in seria difficoltà la retroguardia padrona di casa. Le alternative non mancano, come ripete spesso Sarri i posti là davanti sono tanti e questo non può che essere un ulteriore vantaggio per chi deve far di necessità virtù.
Simone Galli
Per la redazione, nel 2008 segnò Buscè non Budel oltre alla doppietta amarissima di Pozzi che si giocò il ginocchio!
a napoli segnarono due gol pozzi e uno budel..
busce´ al sud ha segnato sia a messina che a catania forse ti confondi per quello
sarà meglio aumenti il consumo di fosforo Mirko perché perdo colpi, convinto avesse segnato Antonio, di Budel ricordo invece il gol la settimana dopo col Catania in casa,ma questo l’avevo proprio rimosso!
Boh! Non sono poi tanto sicuro sul terzo punto….si può raggiungere la vittoria senza tenere tanto il pallino del gioco, così come hanno fatto anche un po’ fortunamente Roma e Juve. Secondo me ci aspetteranno e con un forte pressing “su Valdifiori” per recuperare la palla per poi ripartire velocemente, magari fosse il contrario….per me la chiave della partita sarà Hamsik/Valdifiori.
Io farei giocare verdi pucciarelli tavano , la difesa del Napoli soffre l’imprevedibilità
ci pensa SARRI a fare la formazione……
Ci vorrà una partita perfetta senza errori in particolare in difesa. La retroguardia del Napoli ha diversi problemi e tra l’altro mancherà Koulibaly che si sta rivelando un buon difensore. Ciccio e Big Mac con Verdi e le mezzali dovranno approfittare degli spazi e delle difficoltà difensive del Napoli. Ovviamente Mirko e Hamsik saranno per me le due chiavi del match. Spero che il terreno di gioco sarà in buone condizioni, anche se qui sta piovendo da diversi giorni…
Zielinsky Pucciarelli Maccarone dall’inizio poi verdi meglio dopo il 60′ …tavano ancora piu’ tardi e’ meglio dopo il 75′
Mertens Callejon e Higuain contro Hysaj Rugani e Tonelli: Scontro epocale!
E come ha detto Bassazzurra, importante anche Valdifiori versus Hamsik.