salihamidzic_marchisio_empoliReduce da due sconfitte consecutive, in cui la squadra ha subìto davvero troppi gol, l’Empoli torna al Castellani per affrontare la capolista, la squadra da battere anche per il campionato di quest’anno: la Juventus. I bianconeri sono reduci dalla vittoria ottenuta in casa col Palermo e vorranno continuare la loro striscia positiva,  che considerando anche la stagione passata è di quindici risultati utili consecutivi. Chiaramente gli azzurri partiranno con lo sfavore del pronostico, in una partita che pare proibitiva, ma nel calcio sappiamo bene che non c’è niente di scontato.

 

Andiamo a vedere, come facciamo settimanalmente, “i Più e i Meno” di questa sfida, partendo dagli aspetti più sfavorevoli.

 

1) JUVENTUS, SQUADRA COMPLETA E FORTE IN OGNI REPARTO

I bianconeri hanno perso un capo carismatico quale Antonio Conte alla loro guida. Ma anche con Allegri stanno facendo vedere, almeno in Italia, cose egregie. La loro rosa è composta da fior di campioni, a partire dalla difesa, che è praticamente la stessa di quella della Nazionale Italiana. Il centrocampo, basato sul genio di Pirlo e sulle giocate di Pogba e Vidal, sa dare quella quantità e quella qualità che rendono la Juve una squadra completa in mezzo al campo. Per non parlare delle fasce, in cui gli esterni sanno abbinare spinta e ripiegamento, e dell’attacco, in cui ritroviamo dinamismo, tenacia, tecnica ma anche fisicità.

 

2) IL BLACK-OUT DI 15-20 MINUTI PALESATO DAGLI AZZURRI NEGLI ULTIMI DUE INCONTRI

Se la partita si presenta complessa già ora per la forza dell’avversario, quel che la rende ancora più difficile è la condizione della squadra azzurra. Sia contro il Cagliari che contro il Sassuolo abbiamo assistito ad un Empoli volitivo, ma che purtroppo si è sciolto come un ghiacciolo al sole alle prime difficoltà. Gli ultimi 15 minuti contro i rossoblù e i primi minuti della ripresa contro i neroverdi hanno palesato, negli uomini di Sarri, una certa fragilità immediatamente dopo aver preso la rete avversaria. Il mister dovrà lavorare su questo aspetto, perché per poter pensare di mettere alle strette una squadra come la Juventus, occorrerà la massima attenzione e concentrazione per tutti i novanta minuti.

 

3) L’ESPERIENZA DELLA SQUADRA BIANCONERA

Come detto in precedenza, la Juventus annovera tra le sue fila giocatori di indiscutibile classe ed esperienza. Gli uomini di Allegri risultano essere la squadra della Serie A con la età media più alta e sono abituati a certi palcoscenici importanti. I suoi uomini migliori sono anche quelli più esperti, basti pensari ai vari Pirlo, Buffon, Chiellini e Tevez. Da questo punto di vista, invece, gli azzurri partono nettamente in svantaggio, vista soprattutto la loro giovane età e la poca abitudine a giocare match di un certo tipo

 

E ora passiamo ad analizzare gli aspetti che rendono “più giocabile” la partita di sabato.

 

1) L’EMPOLI NON HA NULLA DA PERDERE

Forse le due sconfitte precedenti hanno minato le certezze di una squadra che si stava ben comportando in A e che veniva da cinque risultati utili consecutivi. Ma contro la prima della classe, quella definita da tutti “la squadra da battere, l’Empoli ha ben poco da perdere. I tifosi azzurri sanno bene che i favori del pronostico sono tutti per la Grande Signora, ed è proprio questo uno dei motivi che potrebbe portare gli azzurri a giocare in maniera più sciolta e disinvolta.

 

2) IL CASTELLANI PIENO IN OGNI ORDINE DI POSTO

I biglietti sono stati esauriti già nella giornata di martedi scorso, segno che il Castellani sarà strabordante di gente. Vero, alcuni potrebbero essere tifosi bianconeri “infiltrati” in settori azzurri, ma il colpo d’occhio che presenterà lo stadio sarà qualcosa di unico. La truppa di Sarri sa benissimo che la spinta del proprio pubblico può essere la chiave di volta della partita e che l’entusiasmo il più delle volte è così contagioso da mettere le ali ad una squadra che parte nettamente sfavorita.

 

3) NELLA STORIA, NON SOLO SCONFITTE NEI MATCH CASALINGHI CON LA JUVE

Come dimenticare il 3-3 del 25 gennaio 2004, quando una fantastica tripletta di Tommaso Rocchi riuscì a regalare ai colori azzurri un punto importantissimo? O come non ricordare il 2-1 ottenuto il 6 dicembre 2007 in Coppa Italia? L’Empoli, nella sua storia, ha chiaramente affrontato la Juventus solo in Serie A ed è riuscita, in mezzo a quattro sconfitte, anche ad ottenere due pareggi e due vittorie. Merito di Ekstroem nella stagione 1987/88 e di Bianconi dieci anni più tardi, che ci regalarono la vittoria di misura contro i blasonati bianconeri. Chissà che non possa riuscirci, ancora una volta, un altro capolavoro…

 

 

Simone Galli

 

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

20 Commenti

  1. Ieri han giocato Tevez-Llorente davanti. Probabile riposino sabato in vista dell’olimpiakos: Dovremo far i conti con Morata e Giovinco, penso.
    Pirlo-Valdifiori sarà un bel vedere!

  2. empoli 1920 ma perchè non ti spari?
    Comunque direi che i meno sono molto più di 3.
    Un esempio, il fatto che la juve ha perso ieri… e non perderà di nuovo.
    Seconda cosa gli arbitri… vi ricordate il “fATTACCIO” con gol di bianconi non convalidato?
    Terza Cosa, la fisicità della Juve…
    Quarta Cosa uno stadio tutto per la Juve…

    • Il gol “fantasma” (per modo di dire) se lo ricordano anche i muri, ma ancora non c’era l’arbitro di linea… si rifacesse quest’anno voglio vedere come fanno a non darcelo!!!

    • …ti garberebbe eh? Peccato che più della metà che st’anno hanno fatto l’abbonamento giù è gente che gli garba starsene seduti e zitti a godersi lo spettacolo, quindi, a parte gli “EMPOLI EMPOLI” e/o “arbitro becco”, la bega, come al solito, sarà dei soliti del pezzo centrale.

    • Non sono assolutamente d’accordo, forse ti riferisci al periodo pre Sarri, ora vedo un grande senso di appartenenza, sento la maratona cantare tutta la partita e anche in Maratona Superiore vedo tanta gente partecipare …. mi viene un dubbio …. ma te allo Stadio ci vieni?
      Domenica ci saranno tanti juventini, ma guardando le ultime due trasferte qualche problemino ce l’hanno anche loro, poi magari vincono …. spero soltanto che se vincano, vincano con merito e non rubando, dall’Empoli mi aspetto carattere e determinazione, il risultato, se viene viene, altrimenti si va alla prossima!!!

  3. Io cori in maratona superiore non ne ho sentiti, solo la inferiore la parte centrale…mi sa che ci vieni poco allo stadio

    • Non ho parlato di cori, ma di partecipazione!!! Comunque vuoi il numero della mia tessera del tifoso, così controlli quante volte vengo allo stadio?
      Disperdi troppe energie a criticare, cerca di canalizzarlo di + per incitare …. all’Empoli non servono i tecnici, ma chi sta vicino alla squadra.

  4. Su 5400 persone quelli che cantano tutta la partita sono al massimo 500,il resto o sta zitto o insulta o canta sue secondi.questa è la verità.

    • Se i “tifosi canterini” alias ultras sono diminuiti rispetto all’epoca “spallettiana” (momento da questo punto di vista più florido e significativo) un motivo ci sarà! Mi chiedo ancora come sia stato possibile lo scioglimento degli storici Rangers o Brigate…poi ricordo benissimo che all’epoca di Spalletti di gruppi composti di amici-tifosi azzurri ce n’erano molti di più!!! Evidentemente molti non essendosi “allineati” col “gruppo dirigente” sono stati fagocitati o costretti a sciogliersi! Se prima cantava tutta la maratona inferiore e adesso solo 1/3 probabilmente qualcuno si deve fare un esame di coscienza, anche se alla fine sembra che gli unici “veri tifosi” siano solo questi personaggi appartenenti a questi gruppi…vi svelo una cosa: non c’è cosa più snob che pensare di essere i migliori!!!!! BUON TIFO A TUTTI!!!!

      • A me sembra che talvolta ci piaccia far polemiche sterili prive di costrutto…
        Si dice che glii ultras o coloro che partecipavano attivamente ai cori sono diminuiti dall’era spallettiano ma dimentichiamo di dire che erano altri tempi ed ovunque la situazione è cambiata. Paragonando quegli anni e vedendo oggi le tifoserie italiane vedo un vistoso calo da parte di tutte.
        Ad Empoli grazie all’era Sarri e una buona politica del centro coordinamento abbiamo ricreato un entusiasmo che io credevo impossibile per i tempi che corrono quindi invece di bubbolare ognuno faccia il suo ed inviti chi ha vicino a fare altrettanto e vedrete che ne raccoglieremo i frutti visto che rispetto a qualche anno fà sugli spalti ci sono molti adolescenti.
        Per quanto riguarda i gobbi sono da sempre la tifoseria più fredda e triste della storia ed in trasferta per forza di coso sono molto disorganizzati quindi anche se cantiamo in 300, la facciamo da padrone lo stesso, ma io credo che sabato come altre volte saranno molti di più ad incitare gli azzurri attivamente.

        • la mia non è una polemica sterile ma una ponderata riflessione sul fatto indiscutibile che gli Ulras concepiscano tifosi di serie A (loro) e tifosi di seri B (gli altri). Morale? ognuno esprime il suo tifo come meglio pensa, stop!
          @Pontormo: fai bene a porre attenzione sulla politica del centro coodinamento, perché quella è la tifoseria sana e il tifo vero che riporta giovani e famiglie allo stadio!!!

          • Non credo si tratti di concepire tifosi di serie A o di serie B ma di inquadrare una tifoseria come calda o fredda, variabili che talvolta possono incidere sul risultato. E’ infatti indubbio che andare a giocare in un campo “serbo”, “greco” invece che “svedese” o “danese” fà la sua differenza, così come giocare in campo neutro ecc ecc Quindi una maratona che fà la sua parte egregiamente può cambiare la prospettiva di giocare in uno stadio pieno di tifosi avversari che esprimono il loro tifo in silenzio salvo esultare ai goal.

    • Concordo Andre, in A purtroppo non possiamo permetterci Tavano e Maccarone insieme, poi decide miser Sarri, ma la penso come te.

  5. Onestamente in questa partita ci sono molti meno che più, anche se vorrei sottolineare due cose a nostro favore: la prima, come ha scritto Simone nell’articolo, e’ che domani non abbiamo nulla da perdere e di conseguenza possiamo giocare liberamente e con grande entusiasmo; la seconda è che domani sarà tra le rare volte che Mirko non subirà una marcatura asfissiante e probabilmente possiamo giocare come sappiamo.

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