Accantonato il 2-2 interno contro il Parma, l’Empoli trova sul suo cammino una vera e propria rivale per la salvezza, l’Atalanta. Gli orobici sono reduci dal brillante pareggio ottenuto all’Olimpico contro la Roma e cercano, come gli azzurri d’altronde, preziosi punti salvezza. Sarà una sfida non facile, che verrà giocata all’orario di pranzo della domenica, alle ore 12.30.
Ecco quali sono i Più e i Meno di questa sfida, partendo dalle cose a cui prestare maggiore attenzione:
1) EMPOLI MAI VITTORIOSO A BERGAMO IN A
Questo sarà il decimo confronto tra Atalanta ed Empoli a Bergamo: cinque di questi sono stati giocati nella massima serie e, purtroppo, gli azzurri non ne sono mai usciti vittoriosi. L’ultimo scontro diretto è datato 2007-08, quando la squadra allenata da Malesani (subentrato a Cagni) perse 4-1 in Lombardia. Solo tre le reti complessive messe a segno dall’Empoli, ben otto quelle subite.
2) UNA VITTORIA CHE MANCA, FUORICASA, DA MOLTO TEMPO
Non è certo un mal di trasferta quello degli azzurri, ma l’ultima (e unica) vittoria lontana dal Castellani è datata 23 novembre 2014, un girone fa, quando si riuscirono a imporre sul Parma. Poi tanti ottimi pareggi, molti anche su terreni prestigiosi, ma agli uomini di Sarri mancano da troppo tempo i tre punti. Bergamo non è mai stato un campo facile, e nemmeno domenica lo sarà.
3) L’ATALANTA HA QUASI SEMPRE SEGNATO NEL GIRONE DI RITORNO
A parte tre partite (due 0-0, tra l’altro), l’Atalanta ha sempre segnato nel girone di ritorno. Anche quando sono usciti sconfitti dal campo gli orobici sono riusciti a “bucare” la retroguardia avversaria, segnale che l’attacco si sta riprendendo dopo le poche reti segnate durante il girone d’andata. Massima attenzione a Denis e compagni, quindi, soprattutto in zona gol.
Passiamo ora in rassegna i Più:
1) L’EMPOLI NON HA L’ASSILLO DELLA VITTORIA A TUTTI I COSTI
Uscire da Bergamo con un risultato positivo: questo l’obiettivo degli azzurri che certamente non giocheranno per il pareggio, ma che si potrebbero eventualmente accontentare di un risultato di parità. Ciò manterrebbe infatti inalterato il distacco proprio dai nerazzurri, distanziati di quattro punti, con sole sei giornate ancora da disputare.
2) SAPONARA IN GRAN SPOLVERO
Riccardo Saponara ha dimostrato, anche in una gara non brillantissima per l’intera squadra (come quella contro il Parma) di stare bene e di essere tornato ai suoi livelli: è stato uno dei più vivaci, pronto a innescare le due punte e a inserirsi da dietro. C’è bisogno del suo estro e della sua classe per trovare i punti necessari alla definitiva salvezza.
3) IL GOL DA CALCIO PIAZZATO
Sono sempre stati un’arma per l’Empoli, quest’anno in Serie A: le reti realizzate sugli sviluppi di un calcio d’angolo hanno spesso tolto le castagne dal fuoco e anche la partita contro il Parma ne è stata la dimostrazione. L’Atalanta pare soffrire, invece, sulle palle inattive: un’altra buona ragione per essere fiduciosi sul prossimo impegno lombardo.
Simone Galli
Dire che l Atalanta nn è brava sulle palle inattive è una c.a.zzata incredibile
Migliaccio è il migliore colpitore di testa del intera serie a
Per me loro hanno piu’ fame di noi, altro che noi non siamo costretti a vincere!