Queste le parole di Emmanuel Gyasi, uomo partita Panini, al termine della sfida pareggiata a Bologna:

Sei stato il migliore dell’incontro, hai fatto un gol di petto ed è arrivato un altro bel punto per l’Empoli. Avevi mai segnato di petto?

Si, mi era successo nella Carrarese in serie C, farlo in serie A è bellissimo.”

Quello di stasera era un avversario da Champions League, l’Empoli però ha dimostrato di non aver niente in meno del Bologna. Almeno stasera…

Noi sappiamo il campionato che dobbiamo fare, sono passate solo tre giornate. Dobbiamo essere pronti, umili, perchè la serie A è dura e dobbiamo continuare con questo spirito.”

Nel secondo tempo siete stati bravi ad amministrare…

Potevamo far meglio, ci siamo abbassati troppo. Loro sono bravi, hanno qualità nel palleggio, secondo me abbiamo fatto meglio noi nel primo tempo e meglio loro nel secondo. Però siamo stati bravi a tener duro

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15 Commenti

  1. Bravo Gyasi … ti stai dimostrando un vero giocatore da Empoli … non sarai un fenomeno … ma chi ti dipinge come un giocatore di cui se ne può fare a meno … dovrebbe andare a vedere il tuo curriculum come giocatore … e si accorgerebbe che negli ultimi 8 campionati che hai disputato… escluso questo naturalmente (4 di A, 2 di B e 2 di C) LE TUE PRESENZE SON STATE RISPETTIVAMENTE 36, 37, 32, 37, 37, 36, 35 e 33 + un’altra 40ina di partite in due altri campionati di C … Insomma un totale di 328 presenze di cui 275 da titolare ……………

    • Concordo, sono contento per questo ragazzo, che suda e lotta dal 1° all’ultimo minuto. Forse non avrà una tecnica sopraffina, ma i ‘portatori d’acqua’ nel calcio sono fonamentali.

  2. Si, credo che Giasy sia anche uomo spogliatoio, uno che tiene il gruppo unito e fa gruppo!
    Confesso che appena arrivato non mi entusiasma a affatto, probabilmente anche fuori posizione e ancora da integrarsi, ma adesso mi devo ricredere, elemento quasi imprescindibile!
    Complimenti Emmanuel….

  3. Quante ne ha sbagliate e subito a dire che non era bono per la serie A. Come ieri sera Solbakken, ma la nostra forza, a Empoli, è sapere aspettare e non insultare al primo secondo terzo errore, ma sostenere, beh anche se siamo sempre in meno a fare questo, vediamo almeno noi di non smettere, ora si vuole tutto e subito, calma e gesso, che chi semina raccoglie.

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