Lo scorso anno fu spesso al centro di critiche e mugugni di buona parte della tifoseria mentre quest’anno è tra i giocatori più apprezzati. Stiamo parlando di Emmanuel Gyasi, titolare inamovibile anche con Mister D’Aversa e protagonista di due reti e un assist in questa prima parte di stagione. Ma quello che balza agli occhi della gente, sono le ottime prestazioni che sta offrendo l’esterno italiano con cittadinanza ghanese. Senza nulla togliere a nessuno del gruppo azzurro, perchè se c’è una qualità che spicca maggiormente nella squadra di D’Aversa e proprio la solidità del collettivo, Gyasi è proprio quel giocatore che rappresenta in maniera migliore quello che è in questo momento l’Empoli: una squadra con un gran cuore e di grande personalità che non molla mai.

In ogni partita Emmanuel è sempre risultato tra i migliori in campo, più volte ha ricoperto nella stessa partita ruoli diversi aiutando sia la fase difensiva che quella offensiva. D’altra parte se tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina azzurra negli ultimi due anni e quelli avuti nella precedente esperienza a Spezia lo hanno schierato sempre come titolare fisso, un motivo ci sarà.

Come detto, nella passata stagione che si è chiusa per lui con un gol in 33 presenze, al giocatore vennero contestate le molte occasioni da rete fallite davanti alla porta mentre in questa il giocatore è partito alla grande con le due reti realizzate nelle gare con Roma e Bologna. Ha giocato tutte le 12 partite di campionato, rimanendo fuori per logiche di turnover soltanto nella gara di Coppa Italia con il Torino sostituito da Sambia, arrivato in estate dalla Salernitana. A gennaio dovrebbe fare il suo rientro in squadra anche Ebuhei, fermo ormai dallo scorso marzo, che potrebbe costituire un alternativa in più sulla fascia destra.

Alle soglie dei 31 anni Gyasi rappresenta anche l’esperienza che serve a un gruppo giovane come quello azzurro ed è uno dei tanti “capitani” presenti nella rosa azzurra, come spesso hanno dichiarato i vari giocatori.

Articolo precedenteComincia una “settimana lunga” in vista di Empoli-Udinese

5 Commenti

  1. grazie per articolo. ho sopportato per anni in silenzio vostre critiche ma io sempre dato tutto per questa maglia 💙 prossimo obiettivo: la nazionale!

  2. Se c’è una cosa che non è mai mancata a Emmanuel, è l’impegno e la voglia di giocare.
    Magari spesso sbaglia goal che sembrano già fatti (quest’anno comunque meglio anche sotto questo aspetto), ma è un “polmone perpetuo” sulla fascia.
    Giocatori come lui, sono fondamentali per il nostro gruppo.

  3. Giocatore di gran cuore e polmoni molto utile nell’equilibrio dello scacchiere azzurro. L’unica cosa che non mi va a genio e’ che talvolta rallenta troppo la manovra offensiva, quando secondo me avrebbe modo di puntare l’avversario, spesso rallenta mette la suola sopra il pallone e appoggia indietro facendo rientrare la squadra avversaria. Mi piacerebbe che in questi casi sfruttasse la sua velocita’.

  4. Grande Gyasone. Ma nelle immagini che rivediamo ormai con cadenza mensile della gara con la Roma quando mette il dito alla tempia e dice “testa, testa”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here