Diciotto mesi a porte chiuse. Secondo un’analisi del Corriere della Sera, sarà questo il destino del calcio in Italia. Un anno e mezzo – e quindi l’intero campionato 2020/21 – senza l’apporto del pubblico. Uno scenario difficile da digerire per chi è abituato a seguire, in casa o in trasferta, la propria squadra. Ma dopo che l’emergenza sarà finita, cosa succederà?
Il quotidiano ha intervistato un importante architetto di fama mondiale, Mark Fenwick, che si occupa della costruzione degli impianti per il Mondiale del 2022 in Qatar. Secondo lui ci saranno delle ripercussioni forti, anche quando saremo pronti a tornare in campo. Tra i punti fermi ci sono la riduzione della capienza degli stadi per aumentare lo spazio tra gli spettatori e il ricorso alla tecnologia “no-touch”.
Gli impianti dovranno essere il più possibile automatizzati, e non sarà semplice, perché gli stadi italiani non sono certo tra i più avanzati quanto a tecnologia. L’ingresso verrà scaglionato, come l’uscita, con orari prestabiliti per evitare assembramenti. I tifosi verranno sottoposti a misurazione della temperatura corporea, utilizzando probabilmente scanner facciali. Le mascherine, ritenute finora vietate perché non consentono l’identificazione, saranno invece rese obbligatorie.
Anche l’interno dello stadio dovrà subire dei cambiamenti. Dalla scomparsa delle maniglie alla creazione di file apposite per recarsi al bar o al bagno. Potrebbe cambiare addirittura il modo di tifare, si potrebbe addirittura decidere di far sedere gli ultras. Serviranno spazi più grandi e capienze più ridotto, anche per le squadre di primo piano.
Sono solo idee, anche se sembra innegabile che il calcio dovrà cambiare molte delle sue abitudini. Ma siamo veramente pronti a questa Rivoluzione?
si buonanotte allora meglio a questo punto togliere curve e tribune e giocare sul campetto di periferia tanto a che serve lo stadio
Non voglio pensare ad almeno un altro anno senza partite dal vivo allo stadio, a me che mi giravano quando c’era c’era la pausa per le Nazionali oppure c’era un doppio turno in trasferta in posti lontani.
Se i posti di lavoro nel dover convivere con il virus hanno giustamente bisogno di protezioni, ma questo scenario che fa si che (in assenza di vaccinazione di massa o di cura specifica efficace) ci faccia stare lontani fino a primavera/estate 2021 ed avere uno stadio come quello presentato sul corriere della Sera mette una tristezza infinita….non posso abituarmi a quell’idea…e poi onestamente il calcio della serie C finirebbe, per non parlaare di quello sotto alla C…
Beh a Empoli si sta abbastanza larghi
Si parla di automatizzazione, se ci si affida a quei coglioni della Zucchetti (l’azienda che costruisce il sistema per i tornelli) stiamo freschi
Cerchiamo di essere seri: se viene scoperta una cura efficace o un vaccino tutti questi giornalisti (non di pe parlo di stampa nazionale) e tutti i tuttologi possono andare allegramente a fare un giro e riempire le loro bocche di cavolate da raccontare alle mogli o a quei bischeri che avranno voglia di ascoltarli.
Altrimenti niente calcio.
Punto e a capo.
PS: io mi vergognerei anche a scriverlo un articolo del genere (continuo a riferirmi alla stampa nazionale)
io credo che la soluzione sia porte chiuse fino a quando non ce il vaccino e poi si riapre gli stadi.
è dura lo stesso perchè come minimo significa non tornare allo stadio almeno fino a fine anno.
Ma che caxxo di articoli sono questi??? Ma di cosa parlate? Ma cosa dite? Ma cosa andate a cercare? Blalablablabla…a volte meglio stare zitti. Capisco che avete poco su cui scrivere ma almeno evitate queste sciocchezze ne va della vostra credibilità
Cosa non ti è chiaro della frase “secondo un’analisi del Corriere della Sera”?
….forse non avete capito che tutto verrà fatto per stravolgervi la vita, in tutti i campi……e scientemente.
Ma cosa vi preoccupate che per almeno un anno non metteremo più piede in uno stadio, poi forse se verrà trovato un vaccino si vedrà.
Almeno sa il tempo per farlo nuovo ,18 mesi senza tifosi il Corsi un ha più scuse, la prossima volta si entra in quello nuovo🤦♂️😷
Se ci sarà il vaccino tutte quelle cose lì saranno superflue perché non ha il minimo senso.
A me pare siano più cose da attuare in caso riaprano gli stadi prima che ci sia il vaccino.
Intanto inizierei a fare qualche lavoretto di manutenzione in tutti gli stadi italiani che fanno schifo,visto che tempo ce n’è abbastanza…
Se in futuro la famosa favola dello stadio nuovo si avvera con i suoi 20000 posti non ci saranno problemi per le distanze perché con la nostra media di spettatori che abbiamo a Empoli circa 5000 quando va bene siamo a posto .
ma a maggior ragione adesso che non ci sono soldi gli stadi rimarranno come sono
Peccato, perché come anche tante infrastrutture del nostro paese, quale miglior occasione x rifare il nuovo Castellani, visto che tanto il pubblico non potrà andarci?
Certo, se davvero questo benedetto stadio è nella volontà della società e del comune di rimetterlo a nuovo, che inizino da subito i lavori. Ma credo che non sarà così!
Sul calcio-business: Luci spente. Sul calcio-spezzatino: Luci spente. Sul calcio delle paytv: Luci spente. Sul calcio degli stadi fatiscenti: Luci spente. Sul calcio dei procuratori: Luci spente. Sul calcio dei cori razzisti: Luci spente. Non lo so se è un male, amici. Non lo so se è un male.
L’Empoli manca. L’Azzurro ci manca da morire. Ma non era possibile continuare così, via.
Ciao, si, magari non in una maniera così tragica, ma su certi punti concordo e spero che questa pausa forzata faccia riflettere.
Io dico la mia ,se si fermano i campionati, prima o poi devono riniziare,quindi preparazione e amichevoli ,come possono poi gestire i vari contagi che penso siano più a rischio,non e meglio allora finire il campionato anche giocando anche a agosto, ci sarebbe meno rischi .
Facciamo ripartire la giostra (accettando un minimo di rischio e/o a rischio controllato), altrimenti la paura di una chiusura definitiva è più che concreta. Lo stesso vale per tutte le attività economiche. Parole ciniche, ma è meglio alcuni morti che tanti, come è meglio che qualcuno muoia di Covid, piuttosto che tanti di fame e guerra.
Penso ragionano in tutto il mondo come la tua ,meno che al governo pensano solo alle loro tasche….
Il calcio se non riparte ma che se ne frega, ci sono cose più importanti del calcio la salute e il lavoro , ma basta!
Ecco, ma ti sei dimenticato di chi vive e lavora grazie al calcio.
E parlo di quelli che riscuotono come me e te….
A loro cosa gli dici?
Mamma mia quante cavolate solo l’Empoli F.C fa mangiare 150 persone + giornalisti + aziende che curano la pubblicità + servizio d’ordine + coop che puliscono lo stadio + bancarelle esterne + stuart e mi fermo qui… Loro hanno diritto di mangiare o no?