Un pensiero così, unito a tanti altri piccoli pensieri, non servirà a curarla, ma potrà aiutare i suoi cari a non smettere mai di lottare. E questo è quello che hanno voluto fare gli splendidi calciatori azzurri per la piccola Sofia, la bambina affetta da una rara malattia degenerativa divenuta il simbolo della battaglia pro-Stamina, ricoverata da giorni al Meyer di Firenze.

 

Anche noi di PE ci uniamo all’appello  #iostoconsofia

 

sofia

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

8 Commenti

  1. Con tutto il rispetto per la sofferenza della famiglia e della bambina, credo che questa iniziativa sia assolutamente sbagliata. Il metodo Stamina non ha alcun valore scientifico, come sostengono i massimi esperti italiani in materia (sen. Cattaneo)ed è stato ideato da un ciarlatano (Vannoni) che non ha conoscienze scientifiche, non è medico, ed è pure indagato per truffa. Basta leggere la pagina wikipedia.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Stamina

  2. Mi dispiace ma qui non si tratta di opinioni oggettive: il metodo di Vannoni è una truffa.
    Anche io sto con Sofia e chiunque abbia problemi simili ma che sia una manifestazione pro-stamina è del tutto sbagliato.

    @Empodrid
    Wikipedia è affidabile fintanto che le fonti contenute lo sono. Qulla pagina mi sembra che lo sia.

    Avrei ritenuto meglio sostenere la battaglia di Iacopo #vorreiprendereiltreno. E’ un ragazzo con le pa$$e che sta facendo valere la propria voce contro le barriere architettoniche in modo concreto. Inolre è una battaglia per tutti non solamente per disabili. Perché nemmeno PE ne ha parlato, o mi sono perso qualcosa?

    • La mia era soltanto una provocazione per “Karl” visto che in passato mi aveva contestato dati che avevo riportato da Wikipedia. 😉

      D’accordissimo poi sul fatto che sia abbastanza triste che non sia stato fatto niente dalla società riguardo alla bellissima iniziativa partita proprio vicino Empoli (Lazzeretto) da Iacopo Melio #vorreiprendereiltreno!

  3. alt, attenzione con i giudizi, non possiamo saperne molto, ci saranno regolari processi che stabiliranno il tutto. Però una cosa mi sento di dirla. Questi genitori che vogliono usare il metodo stamina è perché non hanno nient’altro a disposizione. Qui non si tratta di lasciare una cura ufficiale per passare a qualcosa che forse non funziona, qui si tratta di passare dal niente a qualcosa che forse non funziona. C’è una bella differenza, poiché così non c’è niente da fare provare una cosa che forse un po’ aiuta, forse no, ma che peggio di cosi non può andare credo che valga la pena tentare, basta capire che siamo sempre nell’ambito di cure palliative e non ufficiali. E scusate se mi permetto, ma gli occhi della mamma di Sofia quando guardano la sua bambina credo che valgano piu’ di tante parole, però se per queste malattie ripeto non c’è cura, tanto vale provare questa. Poi se sarà tutto falso (cioè con dolo non se non funziona la cura) che gli diino pure l’ergastolo, però fino ad allora meglio provare che lasciare tutto fermo cosi come oggi.

  4. Quoto tutto ciò che ha detto Massy, quando non abbiamo nient’altro a disposizione è oro anche ciò che non luccica, o meglio che forse non funziona..ci si aggrappa a qualunque speranza proprio perché peggio di così non può andare..forza Sofia!

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