Se analizziamo le prime tre partite di campionato i due calciatori più convincenti e continui sono stati Giuseppe Pezzella ed Emmanuel Gyasi. Si sono rivelati due frecce insostituibili, in un modo di giocare, quello di mister D’Aversa, nel quale le fasce occupano un’importanza capitale. A Lecce, con il 4-3-3, erano gli esterni offensivi a garantire un certo tipo di lavoro. Qui a Empoli, invece, ridisegnando la sua squadra con la difesa a tre, il nuovo mister ha mosso le pedine ma non ha sostanzialmente cambiato il suo atteggiamento: i laterali a tutta fascia, anche grazie alla predisposizione al sacrificio, hanno dato un contributo notevole alla fase offensiva.

La combo Pezzella-Gyasi ha prodotto i due gol su azione dell’Empoli. Contro la Roma il cross mancino di Pezzella, spizzato da Colombo, ha consentito a Gyasi di siglare a pochi passi da Svilar; contro il Bologna si è ripetuta una situazione molto simile, con l’ex Spezia baciato dal traversone del laterale opposto, anche se stavolta il gol è arrivato con il petto. Se l’Empoli è riuscito a portare a casa due risultati positivi in altrettante trasferte insidiose lo deve anche a questi due giocatori che hanno saputo colmare la distanza che li vede normalmente disposti in campo.

Allo stato attuale D’Aversa si gode due calciatori che si sono dimostrati particolarmente adatti al suo pensiero e che, in passato, erano stati molto criticati in virtù di qualche prestazione non ottimale. Pezzella e Gyasi non saranno certo dei fuoriclasse ma sono funzionali al gioco del nuovo tecnico e si sono rivelati inquadrati, disposti al sacrificio, lucidi nei momenti in cui contava esserlo. Pezzella e Gyasi sono due perni del nuovo Empoli e puntano a mantenere questa costanza per tutto il campionato.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

30 Commenti

  1. Molto interessante come tattica sorpresa per l’inizio del campionato.
    Gli avversari ci studieranno, quindi in questa sosta il mister deve trovare anche situazioni diverse per impensierire gli avversari

  2. Sono molto contento per Gyasi. A Luglio 2023 quando ci fù lo scambio Bandinelli-Gyas con lo Spezia dissi che c avremmo guadagnato. Magari di poco, ma ci avremmo certo guadagnato.
    Bravo Emmanuel!

    Per quanto riguarda il modulo credo che il 4-3-3 sia più “facile” da bloccare per gli avversari perchè giochi coi 4 bloccati in difesa e se limiti le 2 mezzali d’attacco, la manovra si inaridisce molto.

    Il 3-4-2-1 dà più imprevedbilità perchè bloccare le 2 ali di centrocampo e le 2 mezzepunte diventa più difficile.
    Un bravi davvero a Sullo+D’Aversa (confesso tutta la ma delusione quando si ventilò l’potesi dell’ex Parma-Samp-Lecce come Mr)… Sullo mi pace un casino quando parla nei post-partita

    • Anche D’Aversa è stato denigrato in tutte le salse…. bollato come ripiego…. ora diventato un mago.
      Addirittura penso che la nostra fortuna sia iniziata quando il “biondo” abbia deciso di andare via…..

        • Anche questa però è una delle frasi comuni. Io non sono mai stato un fan di Nicola perchè preferisco giocare un po’ meglio. Però obbiettivamente solo un cagnaccio come lui ci poteva salvare l’anno scorso. Questo discorso che può solo subentrare non mi trova d’accordo. A Crotone il miracolo salvezza lo fece essendo in carica dall’inizio. a Salerno l’anno dopo la salvezza ne stava ottenendo un altra tranquilla e lo mandano via. A Torino e Genova non viene confermato. Dov’è tutta questa statistica che lui il secondo anno fa male? Con questo contento del lavoro di D’Aversa che mi sembra sempre un tecnico da difesa ma che sfrutta molto meglio il contropiede e la velocità in ripartenza. E ritornando a Nicola, sempre detto che faceva male a lasciare Empoli per qualche certezza in più sul mercato. Qui avrebbe avuto un credito grande da poter sbagliare anche l’inizio del campionato. Però scelta sua.

          • Proprio così, Massy: si ragiona per frasi fatte, senza un minimo di documentazione, per poi, per esempio ricredersi su qualche giocatore/allenatore dopo averlo trattato di tutti i colori (vedi Gyasi).
            Nicola può piacere o non piacere, era l’unico che ti poteva salvare, ma non si può poi dire che quest’anno “avrebbe fatto altro che danni”, anche perchè manca la riprova; mi sembra veramente di essere delle banderuole al vento. Speriamo che non succeda con D’Aversa, criticato quando è arrivato, ora osannato, e chissà cosa potrebbe succedere domani se le cose dovessero andare male.
            Speriamo di no, ma si fa per ragionare.

  3. Della serie, anche i mazzettoni vanno in paradiso….. ma la domanda è: chi sarà il prossimo ad essere bersagliato dai soloni da tastiera?

  4. Devo correggerti, Galli: a Roma l’assist per il gol di Gyasi è stato attribuito dalla Lega a Colombo. Fu Colombo a spizzare di testa il cross di Pezzella. Controlla pure. Paredes non tocca nulla.

  5. Super contento per entrambi. Non saranno dei “fenomeni di tecnica”, ma ci mettono l’anima e in una squadra come l’Empoli, c’è bisogno di giocatori come questi.

  6. “molto criticati” ad Empoli è una specie di bestemmia sportiva.
    Sosteniamo sempre, talvolta anche in situazioni difficili, e soprattutto sosteniamo allo stadio. Tutti quelli che indossano la nostra maglia.

    Se poi sui social o in qualche bar facciamo qualche critica ci sta, prendono milioni. E a Empoli non sono mai molto criticati.

    Io sono felice di ricredermi, ma spesso ed anche in questo caso sono loro stessi che hanno un’evoluzione: Gyasi lo scorso anno spesso sbagliava passaggi a un metro, quest’anno non sbaglia niente e fa gol. Luperto aveva piedi a ferro da stiro ed è diventato un buonissimo centrale. Vicario fece due papere enormi ed è diventato il secondo in Italia. Sono cose naturali nella vita e nello sport. Ci si può migliorare. Dobbiamo farlo.
    Ma dire che a Empoli sono “molto criticati” beh, un po’ rompe le scatole, perché facciamo di tutto per metterli a loro agio in città e nel rettangolo verde.

  7. Credo che avere continuato con questi giocatori con il 3421 sia stata la cosa più umile, razionale ed intelligente di D Aversa ed ha fatto si che i giocatori sposassero in pieno questa continuità con la stagione precedente e dedicarvici il 100% coscienti di poter dare il meglio
    Chi ne ha beneficiato di più sono proprio loro 2 di questo e la difesa che è coperta centralmente , se segnassero anche le punte si sarebbe primi …perciò non entusiasmiamoci perché la condizione fisica già al top sta’ annacquando i ns limiti tecnici .
    Sono curioso di vedere all opera i nuovi arrivi , Anjorin per primo

  8. D’Aversa non poteva portare avanti il 433, il suo modulo preferito, senza avere gli uomini giusti al posto giusto; di conseguenza, sicuramente con logica e intelligenza, ha virato verso un 3421, più adatto all’Empoli e già conosciuto dai giocatori.
    Pezzella, con quel grave infortunio al malleolo, l’anno scorso ha saltato metà campionato; ora sta mostrando ampiamente che quel ruolo lo può svolgere egregiamente; chiaramente deve avere alle spalle un bravo e intelligente giocatore, e Viti lo sta ampiamente dimostrando.
    Gyasi, che non era un attaccante o una seconda punta, né abbiamo avuta la conferma per tutto lo scorso campionato; invece sa benissimo coprire la sua fascia, correre in continuazione, ed inserirsi bene in area per intervenire sui cross provenienti dalla fascia opposta; non gli chiedete di affondare in avanti e crossare, perchè non lo sa fare; è purtroppo un suo limite, e infatti noi difficilmente penetriamo sulla fascia destra, e questo a lungo andare, può anche diventare un problema in avanti.

  9. Combo? Parlate il linguaggio tipo baby gang come mio figlio che dice “situa”, “maranza”, “pullappare”, “spaunare” ecc. ecc.

    • combo

      ‹kòmbou› s. angloamer. (pl. combos ‹kòmbou∫›), usato in ital. al masch. – Abbreviazione gergale di combination, usata con i sign. di combinazione, cosa combinata, unione o mescolanza di più cose o ingredienti, e sim.; in partic., piccolo complesso di musica jazz.

      cit. Treccani.

      PS Negli articoli che facciamo usiamo il linguaggio che ci pare…

      • Combo (Hoepli e Garzanti):
        1. FOT Fotomontaggio, Fusione di due o più fotografie in una sola
        2. MUS Complesso jazz costituito da quattro o cinque elementi

        Nel gergo dei videogiochi “una combo” è una serie di azioni, cioè pressioni di pulsanti e/o movimenti direzionali, compiute in una specifica sequenza, con stretti limiti di tempo. Il termine è stato coniato per i videogiochi di genere picchiaduro, e poi esteso ad altri tipi di giochi, come i rompicapo o gli sparatutto.
        Boh, non sapevo che si usasse anche per il gioco del calcio !

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