Abbiamo intervistato in esclusiva il terzino destro azzurro, Giovanni Di Lorenzo. Assieme a quello che possiamo definire il giocatore maggiormente cresciuto da inizio stagione, abbiamo fatto il punto della situazione dopo la vittoria di Cesena ed alla vigilia di una sfida importante ed affascinante:
” A Cesena siamo partiti benissimo, poi era normale che loro potessero ritornare in partita davanti al loro pubblico anche perchè necessitano di punti per salvarsi e poi non dimentichiamoci che tutti adesso cercano di essere la squadra che ferma la corsa dell’Empoli. Abbiamo dimostrato di avere un lato diverso da quello della qualità e della forza offensiva, sapendo soffrire e facendo anche in maniera molto ordinata come successo nella parte finale di gara dove hanno giocato molto di più loro ma alla fine abbiamo preso solo un tiro in porta. Certo bisognerebbe gestire le partite sempre nella metà campo avversaria, ma non può essere sempre cosi e quindi saper soffrire diventa un’arma in più. Per arrivare a questo momento qui della stagione abbiamo lavorato veramente tanto e adesso stiamo raccogliendo i frutti e siamo tanto contenti. Non è fatta ma siamo li. Per quanto mi riguarda non posso che essere soddisfatto della mia stagione ma il merito è anche dei miei compagni. Sapevo che avrei potuto trovare alcune difficoltà nel cambio di categoria ma credo di aver sfruttato sempre al meglio le mie occasioni e sono felice che il mister abbia molta fiducia in me. A Frosinone mi immagino che troveremo un ambiente bello caldo e poi andremo li dopo che le altre squadre avranno già giocato, quindi sapremo i risultati. Noi vogliamo portare a casa una vittoria, come sempre, ma anche loro vorranno vincere per mantenere il secondo posto quindi sono convinto uscirà una bella partita tra due squadre che se la giocheranno. Mister Andreazzoli è stato bravo a darci la giusta serenità ed i giusti concetti di gioco, sta gestendo bene il gruppo facendo sentire tutti importanti, non ultimo ovviamente il fatto che si veda la sua mano dal punto di vista tattico.“
Il mio preferito
la rivelazione di quest’anno
Angelo docet
Grande Di Lorenzo! Piacevole sorpresa di quest’anno!
Forza Empoli!
Una forza della Natura!
Una grande rivelazione!
Merito anche al Vivaro per averlo richiesto e grandissimi meriti suoi e del Magister!
Umile ma deciso e intraprendente mai fuori dalle righe , calciatore da EMPOLI
Un altro anno con noi e poi, chi se lo comprerà?
Mi ricorda il primo Hysaj. Ma con + forza fisica.
Rendiamo merito al grande Angelo che lo aveva segnalato in tempi non sospetti
Sono appassionato di C da sempre. L’evoluzione tattica , ma anche la versatilità di questo calciatore mi ha sempre intrigato. Un calciatore che nasce centrale difensivo e cambia spesso ruolo con profitto, addirittura , lo scorso anno, si ritrova a fare il quarto di centrocampo (3-4-3) nel Matera di Auteri, non poteva rimanere impantanato in C. Lo scorso anno ho visto una decina di partite del Matera. E’ un calciatore estremamente moderno sempre in appoggio e fatto apposta per le squadre come la nostra , dove anche i difensori “vedono” il gioco e producono calcio. E’ chiaro che la qualità del nostro gioco lo ha agevolato, anzi lo ha esaltato. Un calciatore così, può fare tutti i ruoli sia in difesa che a centrocampo e con qualsiasi modulo. Bene così.
D acciaio , instancabile ed è migliorato anche tecnicamente.
Senza ironia, ma con parole sincere, caro Angelo, “dovresti avere un ruolo tipo collaboratore di mercato”, le tue indicazionioni potrebbero essere ascoltate e seguite.
” Un collabaratore competente e tifoso non sarebbe male..”
Quest’anno brAvi tutti.
ForzA rAgAzzi, per me sarebbe la sestA!!
TredicesimA per il sottoscritto. L’ho viste tutte. Tutteeeee!!!
Credo che intendesse la sesta promozione
DI LORENZO..la classica acqua cheta CHE SPACCA I PONTI…FORZA DILOOOOOOOOOOOO
Diamo ad Angelo quello che è di Angelo, ma è stato Vittorio Tosto a segnalarlo fortemente all’Empoli, lo spiegò bene ad una trasmissione di Forza Azzurro nell’autunno scorso mi pare!
La vidi anch’io quella puntata w mi ricordo che c’era una che gli girava intorno in continuazione