Francesco Ghelfi: “Con la Juve si parte da 0-0 ma fuori dal campo non c’è partita. Per lo stadio non indico più tempi”

    0

    L’AD azzurro, Franscesco Ghelfi, ha parlato della prossima gara e della situazione del nuovo stadio:

    Sabato sarà difficilissima però le partite si giocano in campo ed in campo può sempre succedere di tutto, certo noi dovremmo fare la partita perfetta e loro sbagliarla, ma almeno si parte da 0-0.  Fuori dal campo il confronto non è proprio proponibile, la Juve ha un fatturato che va dai 350 ai 400 milioni, noi di 50. Con solo il cartellino di Higuain  facciamo tre stadi e ci avanzano pure 10 milioni per fare la squadra, i ricavi dei bianconeri sono di 150 milioni, i nostri di 30 e perché abbiamo avuto la fortuna ed il merito di arrivare decimi lo scorso anno. Lo capisco che per uno spettatore sia difficile appassionarsi, ma con queste regole non ci può essere competizione, lasciamo stare l’Empoli e prendiamo ad esempio il Crotone che è arrivato quest’anno in A, ha incassato 20mln e 3 li devi lasciare alla serie B, se ne avesse avuti 10 in più scommetto che avrebbe più degli attuali 13 punti.  Non prevedo miglioramenti se non cambiano le regole, il gap aumenterà ancora, in Italia il 40% dei ricavi è legato ai risultati della stagione precedente, il 30% al bacino d’utenza e il 30% allo storico, cioè all’andamento degli ultimi 50 anni.  In questo contesto società come la nostra ma anche il Sassuolo saranno sempre penalizzate.  La soluzione non può essere assolutamente la riduzione delle squadre partecipanti al massimo campionato, se il sistema non cambia ci saranno meno squadre a spartirsi la torta ma su un risparmio di 40 o 50 milioni ne toccheranno poco più di due a testa, inoltre, chi viene promosso dalla serie B non ha possibilità di essere competitivo non a caso le squadre che fanno il salto di categoria hanno sempre grandi difficoltà, se ne può uscire con una riforma seria del sistema che non deve riguardare il numero delle squadre ma la ripartizione delle risorse, da anni sento parlare di una legge Melandri-bis ma la sto ancora aspettando.  Per quanto riguarda il nuovo stadio in questo momento siamo nelle mani della burocrazia, il progetto è pronto, i partner ci sono tutti, il piano economico finanziario sta prendendo forma, aspettiamo un responso dal credito sportivo per il finanziamento.  Questo finanziamento dovrebbe arrivare ho già avuto degli incontri con loro e posso assicurare che l’Empoli sì è spinto al massimo, magari ora servirebbe proprio una spinta dalla politica ma non per i soldi perché parliamo di un’opera pubblica da 25 milioni che un giorno tornerà al Comune. Quando parlo di spinta intendo una spinta per allentare i lacci della burocrazia, siamo stanchi, da mesi ci stiamo dedicando a questo progetto ed adesso siamo nelle mani di altri. Entro metà marzo spero di avere il via libera del credito sportivo e comunque portare tutto in comune, ma ho già fatto l’errore di indicare i tempi che poi per 1000 motivi si sono allungati quindi una data non la indico più.

    Articolo precedenteI più e i meno di Juventus-Empoli
    Articolo successivoLa Juve bloccata ad Oporto
    Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here