Brusco stop per l’Empoli fermato al “Picco” da un volitivo Spezia ottimamente disposto in campo dall’ex Gigi Cagni. Il risultato da una parte non rende merito al gioco comunque espresso dagli azzurri, dall’altra fa capire come la squadra di casa occupi una posizione in classifica obiettivamente non consona alla caratura del team, allestito (e si vede) per ambire a traguardi importanti e non certo ad una banale salvezza.
Lo Spezia archivia la pratica Empoli già nel primo tempo con la complicità della retroguardia azzurra, non irreprensibile in occasione delle marcature di Antenucci, dopo appena 12′, e di Okaka in chiusura di frazione, al 40′. Inefficaci le sortite offensive dei ragazzi di Sarri, incapaci di mettere realmente in apprensione il portiere spezzino Guarna.
Nella ripresa il canovaccio non cambia e, anzi, lo Spezia incrementa il vantaggio: cross di Mario Rui per il tap-in elementare di Di Gennaro che scrive la parola fine sulla gara già al 66′. Una partita “no” può capitare, ed è questa l’ìmpressione che si dopo la partita del Picco: non è certo una gara non brillantissima, e per giunta nemmeno fortunata, che può mettere in discussione i valori evidenziati fino ad oggi dall’Empoli. Fari puntati quindi alla prossima gara, che vedrà gli azzurri ospitare il Cesena al Castellani.