L’Empoli non va oltre il pareggio a reti bianche nella gara interna contro il Crotone. Partenza “diesel” per gli azzurri che appaiono incerti e poco brillanti, riuscendo a salire d’intensità solo intorno alla mezz’ora. Poche occasioni da entrambe le parti, nessuna delle quali in grado di mettere particolarmente in pericolo la porta di Bassi o di Concetti. Ad animare l’incontro ci pensa però l’arbitraggio, che dispensa cartellini e falli quasi a senso unico a danno degli azzurri, rendendo una gara già di per sè non esaltante ancora più scialba e frammentata. Da segnalare l’ngenuità di capitan Moro che tocca di mano il pallone al 40′ facendosi ammonire.

La ripresa non offre uno spettacolo migliore: non basta la girandola di cambi nè l’espulsione di Moro (secondo ingenuo tocco di mano al 61′ e cartellino rosso per lui) a rompere gli equilibri. L’incontro si chiude 0-0 dopo 3′ di recupero, mentre arrivano i risultati del Livorno e del Verona che, ad oggi, escluderebbero la possibilità per le inseguitrici (azzurri inclusi ovviamente) di giocarsi i playoff. A questo punto l’Empoli deve necessariamente puntare ai tre punti in occasione della trasferta di Grosseto, una gara però non facile in cui i maremmani (che in caso di sconfitta rischiano la matematica retrocessione) daranno certamente il tutto per tutto.

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La prima volta al Castellani è in Curva Sud per Empoli - Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione conta circa 300 maglie indossate dai calciatori azzurri dagli anni '80 a oggi. Artefice dei primi loghi che hanno riproposto l'acronimo EFC e dei progetti delle divise utilizzate dagli azzurri dal 2009/10 al 2016/17. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra e del settore giovanile, fino alla chiusura dei rapporti con la società di Monteboro nel 2018.

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