Una gara che si farà ricordare per la mole, difficilmente rendicontabile, di occasioni da rete sprecate dagli azzurri e per la quantità di espulsi, ben cinque, nell’arco di una gara sul cui andamento ha inciso una terna arbitrale non certo in stato di grazia. Ben sei ammoniti, entrambi i tecnici allontanati dal campo (e perfino il DG Marcello Carli per gli empolesi), oltre a una sequenza interminabile di falli interpretati con due pesi e due misure in più di un’occasione. Bravi comunque gli azzurri a non cadere nelle provocazioni degli ospiti, con questi ultimi più concentrati su entrate rudi e scomposte che ad organizzare una manovra di gioco degna di nota.
L’Empoli fa suo l’incontro grazie ad un rigore realizzato da Tavano alla mezz’ora, penalty assegnato per atterramento in area di Saponara ad opera del bianconero Campagnolo. Il bomber di Caserta si conferma cecchino infallibile dagli undici metri e spiazza il portiere cesenate con un tiro a mezza altezza. Il tabellino potrebbe essere ben più rotondo per i ragazzi di mister Sarri, che si vedono fra l’altro negare un goal di Maccarone a causa di un presunto fallo in attacco degli azzurri, ma quel che contava oggi era la vittoria finale. I tre punti tegono vivo il sogno playoff e la verve offensiva mostrata dai vari Saponara, Tavano e Maccarone (ma anche dal subentrato Pucciarelli) inducono all’ottimismo in vista del finale di stagione.
