Empoli: Bassi, Kokoszka, Moro, fuori per Vinci al 12′ st, Valdifiori, fuori per Vannucchi al 44′ pt, Pozzi, Saudati, fuori per Flachi al 25′ st, Sabato, Carrus, Lodi, Busce’ (c.), Tosto (v.c.). A disposizione: Dossena, Musacci, Vargas, Pasquato. All. Baldini
Frosinone: Sicignano (c.), Antonazzo, D’Antoni (v.c.), Perra, Eder, fuori per Dedic al 39′ st, Cariello, fuori per Lucenti al 45′ st, Nocentini, Ascoli, Bocchetti, Tavares, fuori per Di Roberto al 33′ st, Guidi. A disposizione: Sperduti, Rajcic, Elsneg, Santoruvo. All. Braglia
Marcatori: al 28′ pt Tavares, al 43′ st Busce’ (E)
Ammoniti: al 28′ st Sabato (E), al 33′ st Sicignano (F), al 36′ st Antonazzo (F), al 39′ st Kokoszka (E), al 44′ st Busce’ (E)
Minuti di recupero: pt 2, st 4
Arbitro dell’incontro il signor Tommasi, assistenti i signori Viazzi e Liberti, Quarto Ufficiale il signor Fiamingo.
Il gol, quello dell’ 1-1 lo fa Buscè, ma l’assist di Flachi e la voglia, la grinta e l’attaccamento alla maglia messa in campo dal numero sette azzurro permettono all’Empoli di uscire dall’apatia generale e di evitare l’ennesima “scandalosa” sconfitta casalinga.
L’Empoli schierato da Baldini è ancora una volta diverso da quello vincente di Ancona. Bassi in porta, a proposito si fa ancora sorprendere con un tiro bello sì ma lui è sempre 5 metri fuori dalla porta (?). Non c’è Vinci a destra, spazio per Buscè (che terzino è uno spreco assurdo, ndr); in mezzo Vargàs va in panchina e lascia via libera a Kokoszka, a sinistra confermato Tosto che stasera, nonostante l’impegno, sembra un treno merci al confronto con l’Eurostar Milano-Roma. Il brasiliano del Frosinone Edèr imita Cristiano Ronaldo, e la difesa azzurra arranca tremendamente.
Il centrocampo dell’Empoli si fa schiacciare dalla modesta mediana frusinate. Moro corre a vuoto, Lodi litiga con il pallone e non ne indovina una, Valdifiori (il migliore dei mediani, ndr) viene messo ko da Sicignano, e Carrus pasticcia come non mai. Risultato? Saudati e Pozzi sembrano due boe simili a quando nel mare si deve segnalare il limite delle acque sicure. Stasera l’assenza di Corvia (squalificato) pesa come un macigno.
Domanda: ma forse dare fiducia a Vinci in difesa a destra e Musacci in cabina di regia come ad Ancona non poteva essere più semplice? Invece no, meglio le cose complicate.
E allora il Frosinone arriva con tre passaggi davanti al portiere azzurro, mentre l’Empoli per arrivare negli ultimi 16 metri ci mette una vita. I calciatori frusinati arrivano sempre primi sul pallone, ci mettono cuore e grinta, voglia e determinazione. L’Empoli? Avete presente il dizionario dei sinonimi e dei contrari? Ecco perfetto…
Poi entra Vinci e Buscè sale a destra, quindi spazio a Flachi e almeno l’Empoli è un pochino più intraprendente. Signori se vogliamo andare ai Play Off serve tutta un’altra mentalità: pochi fronzoli e tanta sostanza. In sintesi: cuore, onorare la maglia, grinta, determinazione, non cercare scuse, non addossare colpe agli arbitri o alla sfortuna, tirare fuori il carattere e, messaggio per società e allenatore, mettere in campo i calciatori senza guardare al nome. Non vincere per non vincere, o perdere per perdere, meglio vedere una squadra che lotta e da soddisfazione piuttosto che una squadra apatica, con un gioco lento quanto un “bradipo”, che fa venir la voglia di non andare allo stadio, come stasera, specialmente nel primo tempo.
G. G.