Il troppo stroppia. Così recita un antico proverbio ed evidentemente è quanto mai attuale nel caso di cui stiamo per scrivere.

I fatti. L’Associazione delle Leghe Europee di calcio (di cui fa parte anche la nostra Serie A) e della Fifpro Europe (il sindacato dei calciatori europeo) hanno presentato un ricorso alla Commissione dell’Unione Europea con la seguente motivazione: “Proteggere la salute dei calciatori e salvaguardare la sostenibilità dei campionati nazionali in Europa di fronte all’abuso di potere della Fifa”. Nel comunicato fatto dalle Associazioni che hanno presentato il ricorso si legge che “La denuncia spiega come l’imposizione di decisioni sul calendario internazionale da parte della Fifa sia un abuso di posizione dominante e viola le norme della legislazione della Unione Europea. La giurisprudenza recente dice chiaramente che la Fifa agisce in termini di monopolio, e che invece deve esercitare le proprie funzioni regolatrici in maniera trasparente, obiettiva, non discriminatoria e in maniera tale da neutralizzare il proprio conflitto di interessi”.

Insomma il calcio è stufo di troppo calcio. E c’è da capirlo. Qualche tempo fa Ancelotti aveva lanciato il suo grido di allarme dalla sponda Real Madrid. Da parte degli addetti ai lavori si lamentano le troppe partite cui sono sottoposti i giocatori per partecipare alla competizioni che la FIFA organizza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il Mondiale per Club che debutterà nella sua nuova formula negli USA dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Un mese in più di partite, 32 squadre partecipanti, 63 partite, 12 gli stadi coinvolti in ogni parte degli USA. Un Mondiale che vede la contrarietà di tutti (o quasi) i clubs che dovrebbero parteciparvi e che non vede certo il favore dei giocatori costretti ad un prolungamento della stagione. E’ una scommessa fortemente voluta dal Presidente della FIF Infantino per racimolare altre risorse finanziarie anche se, al momento, sembra che su quel fronte ci siano problemi e c’è chi parla addiriuttura di Mondiale a rischio.

Il calendario FIFA è troppo fitto di impegni e le Società non ne possono più anche perché probabilmente il ritorno finanziario che ne deriva non è particolarmente appetitoso per il Clubs.

Questa la replica della FIFA:

“L’attuale calendario è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della Fifa, che è composto da rappresentanti di ogni continente, Europa compresa, in seguito a un confronto esaustivo e inclusivo che comprendeva la Fifpro e organi delle Leghe. Il calendario Fifa è l’unico strumento capace di assicurare che il calcio internazionale continui a sopravvivere, coesistere e prosperare accanto ai campionati nazionali e alle competizioni continentali. Alcune leghe europee – loro stesse organizzatrici e regolatrici di competizioni – stanno attuando con interessi commerciali, ipocrisia e senza alcuna considerazione di nessun altro nel mondo. Questi campionati evidentemente preferiscono un calendario pieno di amichevoli e tour estivi, che spesso comportano lunghi viaggi intercontinentali. Al contrario la Fifa deve proteggere l’interesse generale del calcio mondiale, compresa la protezione dei giocatori, ovunque e ad ogni livello di gioco”.

I giochi…del calcio e non solo…sono aperti. Chiunque vinca alla fine chi ci perde è proprio il calcio e i tifosi che stanno cominciando a soffrire di bulimia da partite. Poi non ci si lamenti della minor presenza di spettatori negli stadi e sopratutto (è questo che interessa ai Signori del pallone) se calano gli abbonamenti delle PayTV.

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4 Commenti

  1. Sicuramente si gioca troppo, però proviamo a dire ai giocatori ” bene si fanno 10 partite in meno ma invece di 5 milioni te en diamo 4″ vedi come cambiano idea subito. D’altronde i loro super ingaggi sono possibili solo dal surplus di partite. Basta scegliere

  2. Poverini ,con quello che guadagnano si lamentano , che vadino in fabbrica a 1500 euro al mese vedrai dopo come corrano.

  3. Argomento per cui 20 righe non bastano. Tralasciando il fatto che Infant**o e la F**A sono una cosa imbarazzante in termini di pulizia e chiarezza (l’ultimo mondiale in Saudi Arabia dopo lo scandalo per l’assegnazione in Qatar ne e’ la testimonianza), voglio puntare il dito sulla fame di soldi non solo della fifa ma anche di Giocatori, presidenti e procuratori, tutti alla ricerca di piu soldi piu soldi e l’unico modo per raccattare piu soldi e’ diversificare rendere il prodotto appettibile a tutti a mercati nuovi moltiplicando le partite e di conseguenza lo stress e il rischio di infortuni di gente che fa sport guadagnando un acco di soldi. Non so chi lo ha detto ma se i giocatori si abbassassero lo stipendio probabilmente questa necessita di partite inutili, campionati a 20 squadre, mondiali per club e vi dicendo non ci sarebbe e si tornerebbe a respirare il calcio come sport e non come business vero e proprio.

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