Il Presidente azzurro, Fabrizio Corsi, ha parlato attraverso le pagine della “Gazzetta dello Sport”, raccontando il momento della squadra che sta incantando tutti:

“Mi piace questa squadra, interpretiamo un calcio che ci ha dato soddisfazione in passato, con margini per migliorarlo. Ma sono solo due mesi che lo facciamo, e la cosa mi preoccupa. Quando le cose vanno male bisogna pensare positivo. Serve equilibrio, e bisogna essere pronti ai cambiamenti. E’ bello solo il momento. Anche con Sarri si è visto bel calcio, in B e poi in A, o con Giampaolo: questa idea di gioco ci ha regalato tante gioie. Non so se ci vuole coraggio ad esonerare un allenatore come abbiamo fatto noi, mi sembrava che la squadra avesse maggiori potenzialità: con quel modo di giocare non le esprimeva, qualche giocatore era penalizzato e la difesa non mi convinceva. Perchè Andreazzoli? Ho parlato un’oretta con lui di calcio, con il d.g. Butti e il d.s. Accardi ci siamo convinti che era l’uomo giusto per noi e poi è arrivata una soffiata ma non vi dirò da chi. Spalletti ? Può essere…”

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30 Commenti

      • Proprio perché ci capisce…
        Quando si è accorto che anche salvandoci non avremmo monetizzato abbastanza dalle vendite dei nostri “campioni” (Saponara svalutato rispetto al 2016 e quindi svenduto a gennaio rispetto al valore dell’anno prima – Pucciarelli svalutato anche lui, Dioussé e i vari “fenomeni” del “centrocampo” ormai a valore irrisorio, ecc.) ha pensato che per raccattare qualche milione la cosa più facile era prendere il paracadute.
        Ora invece, dopo aver nicchiato qualche mese, ha capito che Caputo e Donnarumma sono le galline dalle uova d’oro. Quindi punta alla serie A (e ci andrà!!!) così il loro valore decuplica. Poi li terrà un annetto in serie A, facendo un bel campionato, per poi rivenderli a 20 milioni cadauno.
        ZIO FabriZIO è come ZIO Paperone, con il dollaro sugli occhi.
        Questo ci capisce fin troppo. Se ne frega di noi tifosi, anche se ci dice che siamo “family”, però ci capisce. E’ innegabile.

        • Oddio Dioussé l’ha venduto a sette milioni…non è che siano proprio pochi, eh!
          Comunque l’errore è stato tenere Saponara e Pucciarelli (che comunque stanno entrambi facendo pietà quest’anno, soprattutto Riky che il prossimo anno potrebbe pure rischiare di tornare per la seconda volta), andavano ceduti a quelle cifre astronomiche, punto.
          Comunque è innegabile che il Corsi, in modo o nell’altro, i suoi conti li sappia fare.

          P.S. Donnarumma e Caputo non sono le sue prossime uova d’oro: Krunic, Zajc, Bennacer, forse Veseli e Di Lorenzo, perché no Provedel…io punterei su questi nomi, almeno due ne escono tranquillamente.

          • penso anch’io che gli uomini mercato saranno quelli che hai menzionato. Caputo e Donnarumma sono un po’ “anzianotti”, certo che stanno facendo i marziani e forse qualche soldino di plusvalenza glielo portano. Cmq, dopo quello che è riuscito fare al Corsi quest’anno, io mi levo solo il cappello, ascolto in religioso silenzio quello che dice e prendo appunti, perché ha dimostrato di conoscere il mondo del calcio come nessun altro

  1. Alla fine il calcio è un’azienda ed il Corsi è un imprenditore, grande imprenditore.! È logico che debba guadagnare e fare quadrare i conti. . . purtroppo non può pensare ai tifosi ma a fare quadrare le cose.

  2. SI PUO’ DIRE TUTTO e IL CONTRARIO DI TUTTO…QUANDO NON C’E’ RIPROVA…

    DI SICURO OGGI SIAMO TUTTI UN PO’ PIU’ FELICI RISPETTO A IERI

  3. A Fabrizino bisogna fare un monumento. Il resto sono discorsi. A retrocedere si è fatto un capolavoro. Si è preso una barcata di milioni, per poi ripartire alla grande.

  4. guardiamo quello che succede all ‘AREZZO calcio……….teniamoci il Corsi lè meglio …….anche il resto della Toscana sono tutti sotto di noi………

  5. state riducendo il calcio ad una méra contabilità di quattrini (peraltro non vostri). Lo sport deve essere prima di tutto passione, partecipazione e simbolo di etica, lealtà e correttezza. E quando sento che questi discorsi li fanno i tifosi, significa che ormai siamo un pezzo avanti. Voi potete dire quello che volete ma quando lo scorso i giocatori chiave sono scesi in campo per perdere per me è stato come una pugnalata al petto. E la mente mi è tornata a quando col Zurigo Cagni ha fatto stare in panca tutti i principali artefici dello storico piazzamento uefa dell’anno precedente, con il solo effetto di distruggere lo spogliatoio. Quando l’unico pensiero va ai soldi muore lo sport e i sentimenti veri che lo animano. E questo varrà sempre, e senza eccezioni.

    • Io sono d’accordo con Nostradamus.
      E non capisco perché si debba continuare con questo provincialismo, confrontandoci con le altre squadre toscane.
      La storia insegna che la squadra di calcio di Empoli è storicamente superiore alle squadre di calcio di Pistoia, Lucca, Pisa, e aggiungete voi chi volete.
      Quindi perché bisogna continuare su questa strada, dicendo che “in fondo noi siamo l’Empoli e quindi se mi confronto con Viareggio ecc ecc.”?
      Perché invece non ci confrontiamo con Sassuolo o con Chievo?
      L’anno scorso avevamo la possibilità di salvarci, solo volendolo, e rimanendo in serie A potevamo starci ancora, visto chi è arrivato (Benevento e Spal!) e visto che a Empoli c’è capacità calcistica e un presidente che ne capisce.
      A me mi girano di molto andare allo stadio e vedere quello che ho visto con il Pescara, con il Genoa, con l’Atalanta, solo perché era stato deciso che conveniva scendere (proprio uguale a Zurigo, dove 3 giorni dopo se ne è presi altri 3 a Siena).
      Non mi sta bene abituarmi al ribasso. Se siamo in serie A e ci possiamo stare ci voglio stare. Voglio migliorarmi, non accontentarmi.
      Ma come si diceva, qui ormai prima viene l’economia, poi lo sport.
      Quindi sono d’accordo con Nostradamus.
      Poi se qualcuno preferisce essere 1° in B invece che 16° in A… questione di gusti.
      Però mi domando cosa ce ne frega a noi di Lucca Prato Arezzo e Pistoia, visto che c’abbiamo una squadra da serie A?

  6. Equilibrio gente, equilibrio.
    Nessuno credo goda della retrocessione. Ma se da queste ceneri siamo ripartiti alla grande, ben venga!
    Il Corsi, mio modestissimo parere, ama l’Empoli e Empoli. Ma non vuole rovine. Dunque ci tiene in alto come può e a me sembra che lo faccia benissimo! Ogni tanto gioca “d’azzardo”. Nel senso che cerca il massimo con il minimo sforzo. Lo fanno tutti ed è normale x rimanere a galla. Quest’anno ha giocato “d’azzardo” al contrario ed insolitamente: spendere molto x guadagnare moltissimo. Ma non dimentichiamo che dietro discorsi economici c’è il nostro vanto, il nostro orgoglio che nasce proprio da queste mosse, che ci regalano dei grandi Empoli che sono spot per tutto il movimento calcio.
    Qualcuno ha parlato di Sassuolo, Chievo. Niente da eccepire x i risultati ma il ns calcio degli ultimi 5 anni (escluso lo scorso) sta dietro soltanto a Barcellona, Real e Napoli (a livello visivo, di divertimento puro) o giù di li. Esagero? Non di molto, credo…

  7. Quando si dice, noi siamo l’Empoli, non ci si riferisce alla squadra, ma al bacino di abitanti, solo per questo dovremmo essere in lega pro, questo dovrebbe valorizzare ancora di più il lavoro della Società in questi anni. Quando invece si dice, dovremmo fare come Chievo o Sassuolo, si fa un errore, nel senso anche loro sono di sicuro piccole realtà, come noi, ma hanno come presidente, personaggi con i soldi, e il nostro caro Presidente, con tutto il bene che gli si vuole, non può essere paragonato a questi due, quindi stiamo calmi, si sta volando alto, anche se le nostre possibilità sono minori di altri, e questo ripeto, è un gran merito di chi guida la parte tecnica nella Società. L’anno scorso, il Presidente, secondo me, si è fatto prendere la mano da altri o dagli stessi giocatori, non ha avuto il tempo di migliorare le cose, e comunque un’anno gettato al vento ci può anche stare. Ora siamo ripartiti veramente ne senso giusto di squadra in tutti i reparti da Empoli, come siamo sempre stati, cerchiamo di non perdersi e di continuare così, umili ma orgogliosi di essere Empolesi.

  8. Il problema è che ad oggi c’è gente di Empoli e dei dintorni che tifa altri colori e disprezza l’azzurro…Per farli venire dobbiamo tornare in A.
    A questo punto meglio in B,dato che allo stadio trovi la gente,poca purtroppo,veramente animata dalla passione per l’Empoli.
    Speriamo che quest’anno serva per rinsaldare i rapporti con la tifoseria,dopo un iniziale periodo di diffidenza.
    Lasciamo stare il passato:Cagni e lo Zurigo,l’anno scorso a Palermo,anni fa a Venezia,Ancona…lasciamo fare..
    Sono ferite che il vero tifoso mantiene dentro di sé,ma la coscienza di un vecchio cuore azzurro trascende gli episodi,le delusioni,i giocatori,gli allenatori ed i presidenti.
    Va oltre..
    Avessi un figliolo,se mi faranno la grazia,vorrei portarlo allo stadio e rivivere in lui le emozioni che ho provato io a vedere calcare il campo da giocatori che per i più erano sconosciuti ma che mi accendevano il cuore per il solo fatto che indossavano quella maglia..
    Meri sconosciuti che per me diventavano eroi dal momento che si tingevano d’azzurro…
    Magia del tifo che deve restare in noi,da trasmettere ai figli e non lasciarci mai..

    • Premesso che alle elezioni del 4 marzo io voto: Nicola
      Le cose che dici sono molto interessanti ed è vero che bisognerebbe lasciare fare.
      Ma il mio astio per la storia dell’anno scorso è anche perché io un figliolo ce l’ho, di 6 anni, ovvero l’anno scorso 5, e gli ho fatto l’abbonamento l’anno scorso per la prima volta, caricandolo a molla: figurine Panini a nastro, Empoli a nastro, maglia azzurra a nastro, il Grande Capitano, Gilardino campione del Mondo, stadio con pioggia, vento, freddo, caldo boia a giugno, nottate in posticipo, ecc.
      Poi si fanno le partite che si fanno, si perde sempre a bischero, e le emozioni gli sono rimaste, sì, ma tutte in negativo, ovvero mi sono sentito dire, dal piccino, che “io allo stadio non ci vengo più, tanto l’Empoli fa schifo”.
      E quindi diventa dura, spiegare al bimbetto di 5 anni, che noi siamo l’Empoli ecc. e che dovremmo andare allo stadio tutti i giorni a ringraziare, anche quando le partite non ci sono!
      E’ vero che c’è tempo di rifarsi e anzi ci stiamo già rifacendo. Fatto sta che l’anno scorso la “family” ha tradito la mia, di “family”. E io queste cose non le vorrei vedere.
      Aggiungo una cosa: io vengo da un’altra provincia toscana e nasco tifoso diverso, poi vengo a Empoli con la squadra di Spalletti, mi innamoro della squadra e della tifoseria, rimango tifoso della mia vecchia squadra ma divento soprattutto tifoso dell’Empoli. Anche con il primo Baldini, con Somma, con Cagni, fino agli anni recenti. Quindi capisco tutto quello che si dice sui confronti con le altre squadre toscane, e anzi mi permetto di dire che vedendola da non empolese DOCG ma da leggermente esterno non riesco a capacitarmi di come un empolese nato e cresciuto a Empoli non possa amare la squadra della sua città ma andare allo stadio solo quando c’è una squadra a strisce o viola.
      E siccome mio figlio ha nel sangue più empolesità di me, il mio trasporto nell’insegnargli i valori dell’Empoli è totale. Ma come dicevo, se la società mi fa queste manfrine, come si fa?
      Ancona secondo me fu una disgrazia. Zurigo un errore di leggerezza e di calcoli sbagliati (io c’ero).
      Ma l’anno scorso è stata fatta proprio una boiata totale, una specie di “prendi i soldi e scappa”. E il fatto che ci fosse anche il mi’ figliolo me la rende anche sentimentalmente più grave.
      Io qui ho visto Tavano, Di Natale, Rocchi, Busce’, Grella, Almiron, Cribari, e poi Maccarone, Zielinski e Paredes e Skorupski. Non ci posso pensare che ci siamo dovuti sorbire Thiam e Marilungo titolari. Con un presidente come questo e con le capacità che ci sono qui.
      Meno male che le cose si stanno rimettendo a posto. Meno male.
      Ma io in serie A preferivo restarci e retrocedere 3-4 anni dopo, e farmi un filotto di 6-7 anni di serie A consecutiva, visto che c’erano tutte le prerogative.
      Avete tutti ragione. Ma a me mi passerà quando sarà di nuovo serie A (cioè a breve, seddiòvole).
      FORZA EMPOLI

  9. Io in questo senso stò gongolando, Nicola: M’è nato un figlio interista (senza sapè perchè) ma quest’anno ha fatto l’abbonamento all’Empoli e si stà entusiasmando.

  10. I mi figliolo fortunatamente e’ Empoli 100%…cappello e collare Empoli tt i giorni…matite e gomme Empoli…maglia e poster attaccato in camera…e quando fa la doccia canta sempre “lotta con il cuor…”

    TALE BABBO TALE FIGLIO…UN ORGOGLIO

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