Dopo un lungo tour de force, gli azzurri godono oggi di una giornata di riposo. La truppa allenata da mister Pillon tornerà nel pomeriggio di domani per il primo allenamento in vista del match sul sempre difficile campo di Bari.
Alla ripresa dei lavori dovranno essere valutate le condizioni di Antonio Buscè che ha dovuto abbandonare anzitempo il campo nel match contro il Varese: anche per il napoletano si tratta di un problema al flessore, un “male” che ultimamente sta attanagliando un po’ troppo atleti.
Con Buscè saranno sicuramente assenti alla seduta di allenamento anche i vari Coralli, Ficagna e Coppola. Tra questi il centrocampista ex Parma è quello che avrà i tempi di recupero più brevi, al “San Nicola” però non ci sarà nemmeno lui.
Come noto per Coralli ci saranno quasi due mesi di stop mentre Ficagna dovrebbe rientrare in gruppo nella settimana che porterà al match contro il Toro.
Domani non ci saranno nemmeno i due nazionali Under21 Saponara e Mori che completeranno con l’incontro di martedì a Rieti (avversario dell’Italia la Turchia) l’ennesima parentesi azzurro nazionale. Ovviamente ci sarà da capire come rientrerà Saponara poiché nei giorni scorsi è stato anch’egli vittima di un infortunio muscolare.
Dovrebbero rientrare i due nazionali georgiani e per Levan si prospetterà una settimana importante giacché molto probabilmente sarà lui a scendere in campo dal primo minuto contro i galletti pugliesi. In gruppo ci sarà finalmente anche Flavio Lazzari. Brugman non sarà a disposizione per il Bari ma il giovane uruguagio è comunque sulla via della guarigione.
Finalmente il nuovo tecnico azzurro, Bepi Pillon, avrà una settimana “intera” per poter lavorare e plasmare al meglio la squadra in vista di una gara non semplice contro una squadra che ha diversi problemi ma che potrebbe essere (al di la di giocare in casa) più libera mentalmente degli azzurri. Una gara, va da se, da non sbagliare perché per quanto si possa ancora far finta di non guardare la classifica, alla fine questa potrebbe essere pericolosa.
Al. Coc.
La serie b e’ un patrimonio, bisogna salvarla a qualsiasi costo! Chi rema contro non vuole il bene dell’Empoli. Che i giocatori e la società si prendano le loro responsabilità, ma occorre un fronte unito! E dopo tutto non si e’ contestato quando l’anno passato si era intravisto cosa era in grado di fare il morto, cosa vogliamo fare adesso?
…..godiamoci ‘sto cimitero..
Saponara e’ rimasto in ritiro con problemi fisici, siamo ridotti all’osso e la lega ci porta via i giocatori…buttateci in lega pro e basta allora!!! BASTA GIOCATORI ALLE NAZIONALI!!! Sono dipendenti dell’Empoli e non ci frega nulla delle nazionali!!!!
BASTA NAZIONALI!!! CORSI PER FAVORE FATTI SENTIRE!!! DACCI SPERANZA!!
Bellissima la foto, complimenti per aver “colto l’attimo.”
Bravo Riccardo.Il commento è il più appropriato,da ora in avanti,tutti,TUTTI si deve ritrovare la voglia,la volontà e l’orgoglio di essere empolesi,trovando la cattiveria necessaria ( anche da parte di chi tifa ).Si scrive sempre campo ostico,campo difficile ma lo è per il tifo che si fa sentire o meno.Da noi purtroppo sembra di essere a teatro,eccezion fatta per gli stoici urlatori.Sento troppi che parlano di Lega Pro quasi con soddisfazione o con una certa rassegnazione.Non siamo nemmeno ad un quarto del campionato,sarà un pò presto per il de Profundis,o no?
Ripeto,tiriamo tutti fuori il ns.meglio!
Si parla di serie C (o come la chiamano ora Lega Pro)per la paura di una retrocessione che sarebbe drammatica…negli ultimi anni quasi tutte le squadre che sono retrocesse prima o dopo sono sparite sono ripartite da zero dai DILETTANTI…
La settimana è lunga Bepi.
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Pensa a un bel 4-5-1 con il quale si può strappare un punto a Bari e reggere meglio l’urto del 4-3-3 di Torrente.
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Dai Bepi se i difensori mancano mettiamo un uomo in più a far legna a metà campo e con gli esterni chiudiamo le fasce.
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Il solo Tavano davanti per le ripartenze.
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Che ne dici? come a livorno ma più abbottonati.
dobbiamo almeno prendere un punto a bari dai ragazzi!!!e comunque siamo alla 9a giornata non cominciamo subito ad allarmacci anche se la situazione in questo momento è drammatica