Contava vincere e valutare quello che potesse essere lo stato di forma della squadra ad una settimana dall’inizio del campionato. Il bilancio da questo punto di vista non può che essere positivo. Un due a zero che poteva essere nettamente più rotondo per quanto prodotto durante la gara dai nostri, una gara nella quale non ci sono mai state sofferenze lasciando al Vicenza di fatto un tiro ravvicinato con Galano in chiusura di primo tempo, ma soprattutto quello che è da annotare è come la squadra abbia tenuto anche sotto il profilo atletico, non andando mai in affanno al netto di una serata molto calda ed afosa. Le note positive sono davvero tante anche guardando specificatamente ai singoli, dovendo mettere davanti a tutti le prestazioni di Saponara e Maccarone. Giocatore sotto osservazione ieri era indubbiamente Raffaele Maiello e l’ex Crotone si è giocato discretamente bene le sue carte, ancora lontano da essere il Paredes dello scorso anno o il miglior Valdifiori ma qualche spettro di mercato ieri sera sicuramente lo ha allontanato, potendosi forse quasi considerare il titolare in cabina di regia.
Sicuramente va fatta la tara all’avversario, un Vicenza che ha iniziato la preparazione molto dopo di noi, una squadra che si è presentata ad Empoli con diverse defezioni e con un progetto tattico ancora in divenire. Questo ovviamente non va a sminuire la prova dei ragazzi di Martusciello che, lo ripetiamo ancora, hanno dimostrato solidità con però qualche piccola sbavatura da rivedere, perchè se ieri non ci è costata niente, in campionato contro altri avversari le potremmo pagare. L’Empoli lo conosciamo, niente di nuovo rispetto a quanto tatticamente visto negli anni precedenti, anche se la mano del nuovo tecnico in alcune situazioni, soprattutto dei calci piazzati, si nota. Un plauso dunque al “debuttante” Giovanni.
In attesa di esordire nella prossima serie A ed al netto di quello che il mercato potrebbe far mutare internamente alla rosa, ci godiamo questo primo Empoli che lascia sperare e sognare verso il traguardo storico che tutti auspichiamo
Non c’entra nulla ma PIENA SOLIDARIETÀ ad Alessio Cocchi che non è più lo speaker dello stadio.a chi hai dato fastidio?
E mi pare che sia meno gente sul blog.spero siate al mare
Giovanni impuntati e cerca di far rimanere il Sapo … dai suoi piedi passa il 50% della salvezza
Ma al ragazzo (come a Tonelli e a Mario Rui) era stato promesso che, in caso di offerta congrua, sarebbe stato ceduto. Tutti siamo innamorati di Ricky, ma la parola data và mantenuta. Sempre.