Abbiamo ricevuto poco fa comunicazione dall’Ufficio Stampa dell’Empoli FC della decisione da parte della gestione del CT di Coverciano di vietare l’ingresso ai giornalisti per l’amichevole in programma domani tra Empoli e Ternana.

Tale decisione è maturata – questa la motivazione ufficiale che ci è stata comunicata – in conseguenza del fatto che la squadra Nazionale di calcio avrebbe cambiato l’orario di allenamento e che “quindi” l’accesso al Centro Tecnico è consentito solo alle due squadre Empoli e Ternana (con tutto il seguito) ed agli arbitri della gara.

Non comprendiamo come la presenza di qualche giornalista avrebbe potuto compromettere la “bolla” sanitaria creata a Coverciano, vista anche la preventiva obbligatorietà del green pass.  Quello che comprendiamo invece è il perdurare di un atteggiamento da parte di chi detiene il potere nel calcio di rendere sempre più difficile il lavoro delle testate giornalistiche, fino a rendere di fatto impossibile alcuni servizi per quelle “minori”. E’ una scelta chiara, che si nasconde dietro alla presunta tutela sanitaria, quando le Autorità sanno perfettamente che i giornalisti sono tutti dotati di green pass, quando sanno che si tratta di eventi che si svolgono all’aperto e che, infine, giusto da ieri per le manifestazioni sportive è prevista una capienza fino al 75% degli impianti.

Ma non è solo questo. Mentre il Governo vara da ieri la riapertura dei teatri e dei cinema al 100% (con le ovvie tutele del caso), ancora il mondo del calcio dei ricchi (Serie A, Serie B e, la Primavera 1 e, evidentemente, anche le Nazionali) pone limitazioni al nostro diritto di cronaca, alla nostra presenza nei post gara, alle nostre interviste. E’ un argomento che affronteremo in un approfondimento che il nostro Direttore farà domani su questo sito ma che già, da quello che raccontiamo per questo specifica circostanza, evidenzia una situazione gravissima, che lede il diritto di cronaca, che vuole spingere in un angolo le testate che non sborsano soldi per i diritti TV e che, di conseguenza, non possono usufuriure dei benefit che da questi derivano: uno su tutti le interviste post gara.

Auspichiamo che tutta la stampa, che tutti i mass media, facciano sentire la loro voce e che qualcuno ascolti la nostra protesta ferma e civile.

Per quando riguarda domani la Redazione di Pianetaempoli, preso atto che non se ne vuole la presenza, non racconterà la partita, non riporterà il tabellino, non comunicherà il risultato. Se per noi la partita non deve esistere….ebbene, che non esista davvero!

Ce ne scusiamo sinceramente con i nostri lettori ma in questi silenzio assordante, oltre a cercare di far sentire la nostra voce, una delle cose che ci rimangono possibili è la dignità, il rispetto di noi, del nostro lavoro, il rispetto di voi, del vostro diritto ad una informazione che, nel rispetto del momento che stiamo vivendo, del suo vissuto umano e sanitario e delle sue regole, possa comunque essere libera.

Informare non dovrebbe essere un oggetto che si compra, non un benefit che si concede a chi ha più denaro o potere, ma un diritto inalienabile per chi lo ha acquisito con una iscrizione all’Albo dei Giornalisti, con una Testata registrata in un Tribunale della Repubblica,  con il lavoro, rispettando le regole e le leggi dello Stato.

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30 Commenti

  1. non capisco però come si possa essere scelto Coverciano x un’amichevole …non venite a dirmi che non si trovava un’altro impianto disponibile ..al di fuori del contesto della federcalcio

  2. Situazione paradossale, solidale con le “testate locali”, mi unisco al vs sdegno.
    Se c’è da fare qualcosa per interrompere questo scempio al diritto di cronaca, io sono presente!!!!

  3. Capisco il legittimo risentimento professionale, ma parlare di lesione al diritto di cronaca e magari di bavaglio alla libertà di stampa mi pare eccessivo

  4. Comunque giocare a Coverciano (ma perché??..) proprio nei giorni del ritiro azzurro non mi pare sia stata una buona idea.

  5. Quindi i giornalisti possono non raccontare niente neppure il risultato e va tutto bene, ma i tifosi che non entrano sbagliano?
    Sono sicuramente ritardato ma non capisco

    • Ai giornalisti è reso impossibile andare per fare il proprio lavoro. I tifosi che non entrano lo scelgono loro e, se personalmente io non condivida la loro scelta, è una loro scelta legittima, non va considerato uno sbaglio. Sbaglia semmai chi li attacca. Ma sono due cose diverse, molto diverse

  6. Solidarietà totale alla redazione che ormai da tempo, non per colpe ovviamente proprie, non riesce più a svolgere a pieno il suo lavoro cosi come sempre fatto e cosi come ci aveva abituato. Ormai esiste solo il punto di vista delle società, alle quali fa logicamente comodo cosi. Aggiungo che scegliere di giocare a Coverciano, andando oltre la problematica di PE, è davvero degno di questa dirigenza che farà anche buoni risultati ma che ha perso completamente la misura e la distanza con la gente.

  7. “Non comprendiamo come la presenza di qualche giornalista avrebbe potuto compromettere la “bolla” sanitaria creata a Coverciano, vista anche la preventiva obbligatorietà del green pass.”
    Dai che con un piccolo sforzo lo potete capire: green pass e sicurezza sanitaria sono due cose ortogonali.

    • non ci arrivano, su questo sono parecchio limitati. Mica si pongono il problema che il Gp non ha senso dal punto di vista sanitario…su quello ci sarebbe da far polemica ma si vede sono allineati con chi vuole cittadini di serie a e di serie b.

      • Esatto. Il grin katz piu’ che sancire una qualche forma di profilassi sanitaria, assomiglia piu’ ad una tessera di obbedienza ad un regime politico. Poiche’ la sua funzione di prevenzione del contagio e’ totalmente illogica, fino a sfiorare il demenziale. Ma almeno il 70% degli italiani, dopo 40 anni di Tv italiane, non puo’ ovviamente piu’ connettersi e capirlo. Peccato, era un paese con delle prospettive, un tempo.

        • Meno male che ci siete voi a tenere duro contro il regime. Siete penosi, commentate e sparlate di regimi, quando, fino a prova contraria tutti gli organismi che decidono sono su base elettiva in Italia, quindi modificabili a seconda della volontà degli elettori. Poi però state ore a farvi piallare il cervello sui social, questi invece controllati da un cda di 2/3 persone e sui quali non avete nessuna voce in capitolo, ma questo non vi pare un regime bravi davvero ve lo ridico, menomale che ci siete

          • I fatti nella classifica di libertà di stampa siamo esimi dopo paesi come Suriname o Burkina Faso!!!!

  8. EMPOLI (4-3-3):Furlan; Fiamozzi, Tonelli, Luperto, Parisi; Haas, Zurkowski, Haas; La Mantia, Mancuso, Cutrone.
    Se questa è la vera formazione dell’amichevole contro la Ternana con Di Francesco in panchina, qualcuno mi può spiegare il senso?

  9. Ragazzi secondo me si sta esagerando , in Emilia Romagna gli allenamenti sono ancora a porte chiuse in tutti i centri sportivi mi sembra assurdo

  10. Un piagnisteo inutile ed irrispettoso della situazione sanitaria attuale.

    Se aprissero a tutte le testate giornalistiche, queste si ammasserebbero nelle sale stampa (per lo più penose) dentro gli stadi.. questo li ha obbligati a dare delle priorità.
    È giusto che questa priorità venga data a chi paga centinaia di milioni di euro per trasmettere le partite, a questo ci riusciamo ad arrivare ?

    Finché non ci sarà la possibilità di allentare un po’ le maglie fanno bene a fare così. Capisco che brucia ma è così.

    Ah e comunque non documentare la partita è come il marito che se lo taglia per dispetto alla moglie

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