Brescia (4-4-2): Viviano, Zambelli, Mareco, Zoboli (4′ st Bega), Martinez, Zambrella, Salamon, Vass, Dallamano (34′ st Berardi), Possanzini, Fecsezin (12′ st Caracciolo). (37 Arcari, 28 Berardi, 11 Taddei, 17 El Kaddouri, 25 Szetela). All.: Sonetti
Empoli (3-4-1-2): Bassi, Marzoratti (18′ st Cupi), Piccolo, Kokoszka, Buscé, Valdifiori, Moro (1′ st Pozzi), Tosto, Lodi, Pasquato (6′ st Corvia), Saudati.
(37 Dossena, 14 Angella, 8 Marianini, 63 Bianco). All.: Baldini
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto
Reti: 15′ Mareco, 38′ Possanzini
Ammoniti: Valdifiori, Saudati e Marzoratti; Kokoszka e Caracciolo.
Espulso all’11’ st Saudati per doppia ammonizione
Ci salva un aspetto prettemente matematico, che vede l’Empoli potenzialmente concludere questo campionato a 93 punti, ma per il resto sembra proprio una nave alla deriva, mai capace di impensierire gli avversari e che adesso troppo spesso viene punita alla prima occasione concessa.
La delusione dopo questo match è davvero tanta, e la cosa che piu preoccupa è che ci sono delle evidenti lacune che se qualche tempo fa sembravano ampiamente colmabili, adesso queste certezze stanno venendo meno.
La partita inizia con un quarto d’ora di studio su un campo al limite della praticabilità, pero’ alla prima palla scodellata in area dalle rondinelle il “Rigamonti” esplode. Difatti Mareco aggancia e con una specie di mezza rovesciata la mette dove Bassi non puo’ arrivare.
A dire il vero a questo punto gli azzurri provano ad accennare una reazione, Tosto la mette in mezzo due volte, ma manca il rapace capace di metterla dentro, ed è cosi che il pallino torna in mano ai padroni di casa, senza pero’ mai impensierire l’estremo azzurro. Al 40′ sugli sviluppi di un azione dalla destra viene messa un palla dentro per Possanzini che è in ritardo, ma Marzoratti si fa clamrosamente superare e poi lo atterra, rigore.
Possanzini dal dischetto non sbaglia e si va al riposo sul 2 a 0 per il Brescia, con tanto tanto amaro in bocca.
La prima emozione del secondo tempo la regaliamo noi, ed in particolare Saudati, non per un gol ma per il fatto che al secondo giallo si fa espellere dal signor Gava. Notte fonda. Adesso il nervosismo nelle file delle oggi maglie rosse è davvero papabile ed il Brescia lo capisce e inizia un vero e propio forcing alla ricerca del terzo gol, anche se è Pozzi al 25′ anticipato da Viviano che va vicino al gol.
Nel finale un siparietto tra Caracciolo e Kokosszka che per un paio di minuti se la prendono l’uno con l’altro e l’arbitro si trova costretto ad ammonirli tutti e due.
Dopo 5′ minuti di recupero il signor Gava mette fine all’ennesima prova incolore dell’Empoli, un Empoli lontano parente di quello di 2-3 mesi fa, una squadra che è sempre prevedibile, quasi svogliata, che accenna una timida reazione, giusto per l’orgoglio solo quando ormai i giochi sono fatti.
Il campionato è lungo ma intanto perdiamo anche l’ultima piazza valida per i playoff, e non possiano riversare tutto sul rientro di Flachi, qui ci vuole una cura, forte e che arrivi subito, a chi di dovere trovarla.
A.C.