Empoli-Salernitana… l’analisi

L’Empoli va a vanti come un rullo compressore e sotto di se lascia anche la Salernitana. Tre punti meritati, preziosi e non facili da portare a casa. Avversari bravi a renderci difficili determinate cose, soprattutto in mezzo al campo dove assistiamo ad una delle giornate meno positive dall’arrivo di Andreazzoli che proprio lì in mezzo al campo ha realmente fatto la magia. Gara complicata che se da una parte non ci vede mai subire particolari pericoli, con gli avversari che registrano solo un tiro nello specchio della porta, dall’altra ci vede faticare nella costruzione e nella finalizzazione. Ma quella di ieri è stata l’ennesima prova di forza di un gruppo che vuole vincere questo campionato e sa di avere tutte le carte in regola per farlo, ed anche se la brillantezza non è quella dei giorni migliori, c’è sempre grande lucidità ed a forza di spingere il gol arriva, e se non arriva per mano di uno dei marziani ci pensa chi è arrivato a gennaio proprio per dar man forte in avanti nel caso uno dei due marziani non fosse al meglio. Quella di ieri è stata poi una prova di forza da parte del reparto arretrato. Come detto la Salernitana non gioca male, tutt’altro, ma praticamente mai riesce a dare la sensazione di poter far male negli ultimi sedici metri e questo anche grazie alla maiuscola prova della difesa (in particolare i due centrali) e più in generale di tutta la fase difensiva che da metà dicembre ad oggi è cresciuta esponenzialmente. Ci ripetiamo rispetto a quello detto domenica a margine della gara di Pescara, queste sono le vittorie che fanno la vera differenze, questi sono i punti che se non sei mentalmente sul pezzo rischi di non fare, questi sono i successi che certificano la coesione di un gruppo che ci ha messo un po’ a diventare cosi unito ma che adesso non ha davvero niente da invidiare agli ultimi spogliatoi azzurri. Certificazione di questo è il fatto che anche se mancano giocatori di prim’ordine chi va a sostituirli difficilmente nè fa sentire la mancanza.

Gara difficile, lo abbiamo già detto. Il primo squillo di tromba prova a suonarlo Zajc tornato poche ore prima dall’impegno con la nazionale, lo sloveno prova un destro velenoso che si spegne a pochi centimetri dalla porta di Radunovic. Il portiere campano si salva pochi minuti dopo quando Pasqual fa partire un tiro cross insidioso sul quale non arriva la deviazione vincente di Caputo a centro area. Gli azzurri fanno gioco ma i campani sono bravi a pressare togliendoci qualcosa a livello di linfa in mezzo al campo non permettendoci di essere particolarmente pericolosi ma, quando si entra nel secondo minuto di recupero del primo tempo l’Empoli al gol ci va vicinissimo: Donnarumma trova lo spazio giusto e fa partire un tiro sul quale Radunovic si deve impegnare non poco per respingere, sul pallone si avventa “The Gol Machine” che sceglie la forza mandando la sfera sul secondo palo. Il copione della seconda frazione è il medesimo del primo, con gli azzurri a far gioco ed i granata a cercare di spezzare le trame di gioco. Non si registrano particolari situazioni e la notizia da rimarcare maggiormente è quella che vede Donnarumma a terra che si tocca la coscia con relativo cambio. Entra “Peter Pan” Rodriguez che fino a gennaio aveva vestito proprio la maglia della Salernitana ed è lui a spezzare l’inerzia del match. Al minuto 78′ parte l’ennesimo cross di Pasqual da sinistra, sbuca in volo proprio lo spagnolo che con un perfetto colpo di testa non lascia scampo al portiere salernitano: 1-0. Il gol galvanizza gli azzurri che nei minuti successivi al vantaggio cercano con forza il raddoppio ma nel finale di gara, complice anche un po’ di stanchezza, gli ospiti a loro volta provano il colpaccio del pari. Nella ricerca del gol la Salernitana si scopre particolarmente e nell’ultimo minutodi recupero Caputo parte in contropiede quasi indisturbato, l’attaccante è però defilato a sinistra, con la coda dell’occhio vede Rodriguez solo soletto in mezzo all’area, lo serve, e 2-0. Partita finita.

L’uomo copertina non può che essere Alejandro Rodriguez. Entrato in campo per la defezione di Donnarumma, sfrutta ancora al meglio l’occasione che gli viene proposta segnando due gol da attaccante di razza. “Peter Pan” dimostra, se mai ce ne fosse necessità, il gran lavoro fatto dalla dirigenza a gennaio andando a prelevare un calciatore che per fare la “seconda scelta” in B è davvero un lusso. Grande partita di Luperto, altra alternativa che davvero non fa rimpiangere chi sulla carta dovrebbe essere titolare, oltretutto in netta crescita rispetto al giocatore che invece ad inizio stagione poteva pensare anche di essere un titolare. L’ex Vercelli non va mai in difficoltà nell’uno contro uno e si rende artefice di un paio di recuperi davvero pregevoli, non sarà facile togliere questo Luperto anche quando Veseli sarà ristabilito. Immortale Pasqual. Si fa davvero fatica a parlare di un classe ’82 perchè ha polmoni e voglia di un ragazzo di 20 anni, il piede poi è quello e nella storia ha fatto gioire campionati come Toni, Mutu e tanti altri. Il capitano azzurro spazia a tutto campo svolgendo alla grande le due fasi di gioco e palesando il fatto di aver poco a che fare con questa categoria. Non ne possiamo e vogliamo fare un dramma, sia perchè l’Empoli ha vinto, sia perchè non si può pensare di giocare tutte le partite al massimo. Chi però ha convinto un pizzico meno nella gara di ieri sera sono stati Bennacer e Zajc. Il primo non entra praticamente mai nella cronaca del match,  fatica molto nei suoi soliti dribbling e sbaglia diversi appoggi. Lo sloveno, che parte bene con un tiro in porta nei primi minuti, mette dentro tutto quello che ha (con la fatica della nazionale ancora addosso) ma non si rende mai pericoloso. Andreazzoli non ne sbaglia una, ed il popolo azzurro è sempre più innamorato del “Nonno”. Un ruolino di marcia impressionante, si fa fatica a trovare squadre anche in altri campionati che viaggino a queste medie: dieci vittorie e tre pareggi. Perfetto a far di necessità virtù, perfetto nel saper tirare fuori il meglio da ogni singolo a disposizione, perfetto nei cambi, perfetto nella gestione, perfetto nelle analisi e nei momenti pubblici. Non aggiungiamo altro.

Adesso c’è da stringere i denti, non fermarsi ed andare avanti. Lunedi a Foggia per gli azzurri un’opportunità da sfruttare al meglio per poter allungare ancora almeno sul Frosinone, andando a mettere quel solco che potrebbe essere capitale fondamentale per il rush finale. Ci sarà ancora una volta da far la conta degli indisponibili, sperando che qualcuno tra gli assenti di ieri possa recuperare e magari anche Donnarumma possa essere a disposizione; al di la di questo siamo certi che ci verrà mandato a combattere in campo lo farà con lo stesso spirito di sempre, giocando ogni gara come una finale.