L’Empoli mette alle spalle le recenti amarezze archiviando la pratica Lanciano con una prestazione maiuscola che va oltre i tre goal del tabellino odierno. Ci si aspettava una prova di orgoglio davanti al proprio pubblico e la squadra ha offerto molto di più, mettendo in campo non solo grinta e determinazione ma anche grande lucidità in fase di manovra e capacità tecniche. Un risultato tanto più importante considerato l’avversario: i rossoneri si presentavano infatti al Castellani da capolista e forti della difesa meno battuta del torneo.
L’Empoli parte fortissimo impegnando fin da subito Sepe: prima Verdi chiama il portiere ospite alla presa in due tempi, poi ci prova Tavano con un insidioso rasoterra che termina pochi centimetri a lato del palo della porta rossonera. Azioni che rappresentano il preludio al goal azzurro che arriva al 10′: Verdi, oggi ispiratissimo, si disimpegna sulla fascia e lancia Maccarone in area che controlla e batte con un botta secca di destro il portiere lancianese in uscita. La potenza della conclusione e la rabbia dell’esultanza testimoniano tutta la voglia del bomber azzurro di dare sfogo alla frustrazione patita per i risultati delle ultime giornate, dove i ragazzi di Sarri hanno raccolto molto meno di quanto seminato. Il Lanciano dal canto suo reagisce dando l’impressione di non aver subito il colpo e impensierendo la retroguardia empolese in più di un’occasione. La gara è vivace e combattuta su entrambi i fronti, dove da una parte i rossoneri sfiorano il pareggio con Piccolo e dall’altra gli azzurri potrebbero raddoppiare con Tavano, ma il risultato non cambia e l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Nella ripresa il canovaccio non cambia e i ritmi si mantengono alti, con rapidi capovolgimenti di fronte e interessanti occasioni per entrambi i contendenti (protagonisti sempre i già citati Piccolo e Tavano). Al 18′ la svolta, con Pucciarelli (subentrato a Verdi) che controlla un pallone al limite dell’area, tira e la mette nell’angolo in cui Sepe non può arrivare: 2-0 per l’Empoli e stadio euforico. La partita si accende, anche sotto il profilo disciplinare, e il direttore di gara è costretto ad estrarre i primi cartellini gialli all’indirizzo di Plasmati, Piccolo e Signorelli. Al 28′ è Tavano a mettere il sigillo sulla partita segnando il 3-0 sfruttando un rimpallo sul portiere in uscita dopo un bell’invito in area di Maccarone. Nonostante il pesante passivo il Lanciano non si dà per vinto, e di questo va reso merito ai rossoneri che continuano a giocare la loro partita e a proporsi costantemente e pericolosamente in avanti, peccando però di fortuna e precisione in fase conclusiva. L’Empoli potrebbe incrementare il proprio vantaggio con Maccarone, che coglie un palo clamoroso al 39′, ma dopo circa 4′ di recupero gli azzurri devono “accontentarsi” del 3-0 e dei tre punti che significano il temporaneo aggancio alla prima posizione in classifica. Al di là della vittoria, emerge con forza il carattere di uno spogliatoio solido, che ha riferimenti in campo e in panchina ben chiari, un tipo di contesto che la storia azzurra ha sempre avuto come presupposto quando si è trattato di compiere grandi imprese. I tifosi lo sanno bene ed in cuor loro già cullano un sogno.
Ma una bella foto alla Maratona no??? Oggi sia sopra che sotto si andava per il tutto esaurito (grazie ai numerosi bambini della scuola del tifo) e mi sembrerebbe giusto sottolineare la massiccia presenza empolese….Il Castellani di oggi presentava un colpo d’occhio non indifferente e decisamente al di sopra della media stagionale.
è vero!!! una maratona d’altri tempi… non una ma più foto dei nostri tifosi, uno striscione, uno stendardo, un’abbraccio dopo un goal, i bambini con sciarpe e cappelli azzurri, una bandiera ecc ecc… forza Ciabattini facci contenti.
Bella cornice ieri, la domenica ragazzi si vuole giocare di domenica