Purtroppo, dopo un momento in cui si era praticamente svuotata ad eccezione dei lungodegenti, l’infermeria azzurra nelle ultime settimane, o meglio, nell’ultima settimana, ha visto un non certo felice ripopolamento.
Ci sono però, nel male, delle notizie davvero positive, che sono arrivate nella serata di ieri e che riguardano Giacomo Casoli. Casoli è stato vittima di un infortunio nella serata di Brescia, una situazione poi resa acora più paradossale dal fatto che, una volta caricato in ambulanza, è stato tenuto fermo li fino a pochi minuti dopo il fischio finale del match. Situazione che ha fatto arrabbiare non poco la dirigenza azzurra e che ha causato anche il nostro basimento, noi che li a Brescia c’eravamo e cha abbiamo assistito a tutta la scena.
Dicevamo che ci sono buone notizie, ed infatti, il famoso astragalo (osso della caviglia) non è rotto.
Gli ultimi esami hanno infatti evidenziato questa situazione, certamente positiva, perchè a questi punti, Casoli, non dovrà sottoporsi a nessun intervento chirugico e questo, tradotto, riduce i empi di recupero in tre settimane, massimo un mese. Dopo di che potrà essere in grado di riprendere ad allenarsi insieme al resto dei compagni. Stagione quindi tutt’altro che finita.
Adesso l’ex Pro Vercelli inizierà delle terapie specifiche assieme allo staff medico azzurro.
Altra situazione postuma del match di Brescia è quella che riguarda Lorenzo Tonelli. Per lui si è trattato della frattura multipla del setto nasale, colpito al volto da una rovesciata del calciatore bresciano Picci. Il dolore è davvero fastidioso ed il giocatore ha avuto continue perdite di sangue dal naso, dovendo ricorrere in questi giorni a dei tamponi che potessero andare a contenere queste.
Si stava valutando se un’eventuale operazione chirugica si potesse evitare, ma cosi non è stato, è già quest’oggi, il difensore fiorentino sarà sotto i ferri per ridurre queste fratture ed andare poi a ricostruire il setto nasale. Da qui, poi, ci saranno un paio di settimane di stop (ad essere molto ottimisti lo potremmo rivedere in casa con il Lanciano) per tornare in campo successivamente ma con una mascherina protettiva che in questi giorni gli verrà commissionata, su misura.
In ordine cronologico, è quella di Pratali l’ultima situazione infortunistica in casa azzurra. Come ormai detto varie volte, il giocatore, nel tentativo (ben riuscito) di salvare una palla in spaccata sul varesetto Martinetti, si è fatto male alla schiena, procurandosi, più nello specifico la distorsione del bacino. Il giocatore è ovviamente a riposo, facendo adesso molta fatica anche a fare piccoli passi. La situazione si è presentata quindi più complessa di quanto non sperato a caldo. Il difensore di Buti dovrà quindi sottoporsi a degli accertamenti previsti per domani. Difficile quantificare l’entità del danno riportato, e di coseguenza anche i tempi di recupero, per i quali, nessuno in società si sbilancia. Le sensazioni però, non sono positive.
Ai box da diverso tempo c’è anche l’attaccante georgiano Mchedldize. Per lui, la società azzurra ha “scomodato” l’Università di Firenze, per poter far luce in modo più chiaro su quali possano essere le cause delle continue ricadute muscolari. Gli esami fatti hanno dato risposte interessanti e soddisfacenti, ed anche lo stesso Levan, in tribuna vicino a noi a Brescia, ci aveva detto con il suo solito sorriso, che si stava arrivando ad un punto decisivo per mettere un punto definitivo. Da oggi inizierà a lavorare sul campo, in parte con i compagni ed in parte con il Prof. Selmi. La settimana verso Ascoli dovrebbe essere questa, non andando poi ovviamente nella Marche. Dalla prossimo dovrebbe invece ritrovare il gruppo e forse, questo anche l’augurio, la panchina con il Lanciano.
Per chiudere, rassicuriamo sulle situazioni di Laurini e Regini che ieri non ha preso parte alla prima seduta settimanale. Riposo precauzionale e niente più, solo il francese ha questo fastidio al tendine di un piede per il quale dovrà stringere un pizzico i denti. Potremmo poi depennare il nome di Coralli dall’infermeria visto che ieri ha sostenuto integralmente l’allenamento con il resto dei compagni. Ferreira continua la sua riabilitazione a Milanello mentre Camillucci (con notevoli progressi) si allena già da diversi giorni sul campo, a parte, alternado esercizi con e senza palla.
Alessio Cocchi
Il mistero di Levan.
L’appassionante thriller “a puntate”, che oramai da due anni sta tenendo gli spettatori empolesi col fiato sospeso, si arricchisce di un nuovo elemento:
«Gli esami fatti hanno dato risposte interessanti e soddisfacenti».
Chissà cosa accadrà… lo scopriremo (forse) la prossima puntata!
😉
-to be continued-
se era a lavorare in un’azienda
era in mutua fisso!!!!
Ahahaha Usua!!