Peccato, peccato, peccato. Questo quello che viene da dire amaramente all’indomani della gara contro l’Avellino, una gara che ci vede perdere due punti ormai già in tasca potendo guadagnare ancora sul Frosinone che non vince a Cremona e rimanendo a +6 dal Palermo. Una beffa dopo aver beffato, ma rispetto alla gara di Cittadella ci sono davvero poche assonanze; in Veneto gli azzurri avevamo ampiamente meritato sul campo di trovare quel gol arrivato soltanto all’ultimo pallone giocabile, ieri l’Avellino ha trasformato in gol l’ultimo ma anche l’unico pallone spedito verso la porta di un inoperoso Gabriel. Uno schiaffo che però, forse, può far bene per far capire meglio le difficoltà di questa serie B che ultimamente (per meriti, sia chiaro) stava scivolando via in maniera abbastanza agile, e conferma poi che le maggiori difficoltà le si vanno trovando proprio contro queste squadre che badano a non farti giocare prima che a provare a far gioco. Partiamo col dire che per quanto visto in campo, la squadra azzurra ieri avrebbe meritato di portare a casa i tre punti, giocando la sua gara, nel suo solito modo con l’unica colpa nel non essere riuscita a chiudere prima il match volendo troppo spesso arrivare in porta col pallone contro una squadra che ha saputo chiudersi bene. Nel finale la sensazione arrivata è quella che la squadra l’avesse comunque sentita vinta, in campo ed in panchina, ed onestamente anche in tribuna non serpeggiava l’idea che la squadra di Novellino potesse da un momento all’altro pungere. Questo ha inciso su alcune scelte, col il senno di poi discutibili nei cambi ma con quella di Traorè che invece ha dato subito quella sensazione prima descritta, e non per denigrare il giovane talento ex Primavara, ma perchè se tu vai a mettere in campo in quel momento della partita un giocatore che fin qui ha giocato 5 minuti è perchè, davvero, non hai più messo in discussione il risultato. Errore, ieri pagato a prezzo molto molto caro. Come detto, per il resto non si può rimproverare altro alla squadra che ha sempre dato una netta sensazione di superiorità e dietro, gol a parte preso con un evidente errore della retrogurdia, non ha mai fatto avvicinare gli avversario nemmeno ad un ipotetico pericolo. Una lezione, se cosi la vogliamo chiamare, che verrà analizzata bene e che sicuramente non riporterà nè il mister, nè la squadra, a rivivere gli stessi momenti e le stesse scelte nelle gara a venire. La testa della classifica è sempre ben salda, il destino ampiamente nelle nostre mani e siamo certi che questo gruppo, con mister e dirigenza, siano arrivati ad un grado importante di maturità e di consapevolezza che gli porterà a non abbattersi ed a tirare fuori tutta la rabbia agonista possibile per riprendersi con gli interessi quanto lasciato ieri per strada.

In campo, chi ha giocato, sicuramente non ha avvertito il gelo che ieri sera ha invaso Empoli e lo stadio Castellani, un gelo che si è fatto ancor più pungente sul gol di D’Angelo in quel quinto minuto dei quattro (si, quattro) concessi da Illuzzi. Nel complesso non è stata una partita mirabolante, ma di certo è stata unicamente a tinte azzurre, anzi, blu scure. Dopo cinque minuti è Donnarumma ad andare vicino al bersaglio grosso con un colpo di testa che esce non di molto, al 13′ è invece il gemello marziano Caputo a non spedirla dentro sparando a rete riprendendo una respinta di Di Tacchio: il tiro di “The Gol Machine” viene però parato con i piedi dal portiere. La gara si frammenta molto nella parte centrale del primo tempo, al 30′ però si torna a sobbalzare dalle poltroncine quando Krunic prova una mezza girata a pochi metri dalla linea di porta spedendo però la sfera sopra la traversa. Il gol è nell’aria, l’Empoli spinge e mette l’Avellino sempre più dietro, metro dopo metro. Al minuto 38′ Grande apertura di Caputo per Di Lorenzo, il terzino controlla e dalla destra mette dentro la palla per l’accorrente Zajc che, col destro, tocca alle spalle di Lazzerini. Il gol scalda momentaneamente l’infreddolito pubblico ma soprattutto porta al pensiero che la gara da quel punto in avanti sarà unicamente in discesa. E l’Empoli si rimette subito a testa bassa a cercare il raddoppio già ad inizio secondo tempo con Zajc a sfoderare un gran tiro dalla media distanza dopo 5′ sul quale Lezzerini deve volare per respingere. Forcing azzurro, ci prova Caputo mettendola alta ed anche Bennecer trovano l’opposizione del portiere biancoverde. E’ un monologo dei nostri con l’Avellino a fare una fatica tremenda anche ad uscire dalla propria metà campo, ed anche al 18′ Lazzerini è bravo ad uscire su Caputo anticipandolo prima che il nostro numero 11 possa colpire. La gara scivola via senza grandi patemi, non arriva mai, davvero mai, la sensazione che gli irpini possano essere pericolosi, con soltanto un grande intervento di Luperto su Ardemagni a mettere in evidenza una ripartenza ospite. L’Empoli la potrebbe chiudere a cinque dalla fine con Caputo che fa un numero da circo andando via a due avversari ma trovando l’opposizione di Ngawa sul tiro. Si alza la lavagna luminosa, i minuti di recupero sono quattro, passano tutti ma non arriva il triplece fischio, si entra nel 50′ minuto con gli azzurri che non riescono a buttar via un pallone che torna nella nostra area, D’Angelo sbuca dietro a Veseli, prende palla ed insacca. Gelo su gelo.

A livello di singoli, quella di ieri, è la classica gara senza infamia e senza lode. Nessuno gioca una gara sopra le righe, nessuno onestamente puo’ essere messo dietro la lavagna. Sicuramente a Zajc il merito di essere riuscito a bucare la porta irpina, cosa non riuscita invece ai due attaccanti che restano ancora a secco. Una buona prova, forse da migliore in campo, la porta a casa il buon Luperto che tornava titolare dopo diverso tempo e va a giocare una gara di grande personalità, annullando con una giocata fantastica che vale come un gol l’incursione di Ardemagni verso la nostra porta. Altra conferma per Di Lorenzo che ormai inizia a non stupire più. L’ex Matera è sicuramente il migliore nella prima frazione di gioco dove oltre a difendere bene non disdegna mai di andare ad offendere, anche nella ripresa appare sempre lucido ed anche sull’azione che porta al gol dell’Avellino lui (sfortunato nel rimpallo) aveva provato a buttar via il pallone. Non vogliamo certo mettere la croce addosso a Traorè, la sua carta d’identità ed il pochissimo minutaggio ce lo impongono, però l’indiscusso talento ex Primavera deve essere più concentrato perchè quegli svarioni non ce li possiamo permettere. I numeri di mister Andreazzoli continuano ad essere positivi ed incoraggianti, fosse solo per il fatto che prosegue la striscia di imbattibilità. Ci sono però piaciuti poco i cambi, ma se sui primi due si può dire che ci stavano e chi è entrato non ha dato quanto sperato, sull’ultimo c’è la netta sensazione di quella involontaria presunzione di essersi sentito già vincitore del match. Lo abbiamo già detto, un errore che sicuramente non ricapiterà.

La squadra ha saputo mantenere inalterata la propria umiltà dopo le grandi vittorie, saprà sicuramente farsi positivamente scivolare di dosso anche il modo in cui è arrivato il pareggio di ieri sera. L’obiettivo è chiaro ed ogni situazione, alla fine, serve per crescere ulteriormente e rafforzare i propri principi ed il proprio credo verso il punto di arrivo finale e già dalla prossima gara ci dovrà essere una maggiore concretezza soprattutto in quella fase di finalizzazione che da due parte stenta un pò. Non sarà una passeggiata di salute a Foggia e va assolutamente dimentica la sfida di andata, i rossoneri arrivano da cinque successi nelle ultime sei gare ed iniziano a credere in una incredibile rimonta verso i playoff; va da se che la gara contro la prima in classifica sarà caricata a pallettoni. Un’ultima cosa, alla dirigenza, a chi prende determinate decisioni: non toglieteci la gioia di vedere le maglie azzurre in campo nel nostro stadio, il nostro azzurro, quello della prima maglia, quello che amiamo. Il marketing ossessivo lasciamolo a chi deve vendere migliaia e migliaia di maglie, restiamo noi stessi, ci avete già tolto il logo storico…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

38 Commenti

  1. a me invece questa maglia piace, trovo la prima di un azzurro un po’ troppo chiaro rispetto al passato, a me questa piace . Gusti personali ovviamente. Trovo la dinamina di Alessio corretta, e mi fa arrabbiare il voler entrare in porta col pallone e giocare sempre la palla dalla porta. Già nei minuti precedenti si era persa palla a bischero, e sul gol mancano 20 secondi la tiriamo una puntata in fondo? no giochini, stavolta ce l’hanno giocata nel bucciolo. Poi mi permetto una critica a voi giornalisti, d’accordo sulla scelta azzardata di mettere il ragazzino, ma quando fate le interviste glielo volete chiedere al mister perchè? senza giri di parole, che male c’è? Anche alla radio mentro tornavo sentivo i commentatori incavolati su questa sostituzione e anche loro niente, domanda sui cambi presa alla larghissima ed è chiaro che se non incalzato mivìca un allenatore ti risponde. Così per coerenza.

  2. Finalmente!
    S’è svelato il mistero per il quale mister Andreazzoli stava marcendo ai margini del calcio italiano.
    Bravo? si… Conoscitore di calcio? direi più appassionato che altro…
    Ma indubbiamente incapace di fare i cambi e capire i momenti delle partite oltre che eccessivamente presuntuoso.
    Nessun tifoso azzurro avrebbe mai messo Traorè negli ultimi 5 minuti di una partita del genere… anche il più incompetente di calcio sa che i giovani si fanno debuttare sul 4-0 non sull’1-0 contro una squadra di marpioni come l’Avellino.
    Questi saranno 2 punti che ci mancheranno alla fine.
    Oggi sono buoni tutti a sorridere perché ha pareggiato il Frosinone.
    Vediamo alla fine dell’anno dove saremmo stati con 2 punti in +.
    Ripeto: non mi sapevo spiegare perché un allenatore capace di farci vedere quel calcio e quelle vittorie non se lo filasse nessuno… E purtroppo mi sa che abbiamo scoperto solo i primi difetti di quest’uomo…

    • Non credo che questo sia un commento corretto nei confronti di un bravo professionista e di una persona per bene. Non è certo l’ingresso di Traorè che ha determinato il risultato a mio modesto avviso. Comprendo che la casualità crea frustrazione me dovremmo essere più rispettosi intellettualmente del lavoro altrui. Se utilizzassero il termine “marcire”anche per il suo lavoro non credo le farebbe piacere. Avanti con la prossima partita e forza mister!!!

      • Tranquillo che se possano,lo usano volentieri il termine “marcire” anche per il mio lavoro. Nonostante io guadagni 1/100 di quello che guadagna il mister.
        Ma solo perché quello è il termine giusto: faceva il nonno a tempo pieno.
        Mi sa che sei tu quello frustrato solo perché ho chiamato le cose con il loro nome,senza troppe riverenze

        • caro Mario …….siamo gia’ addirittura a criticare AURELIO…per avere sbagliato (FORSE) un cambio in 9 partite ( 6 vittorie 3 pareggi…) per un goal preso per caso al 95′ di una partita stradominata ?…..secondo me c’e’ chi ha perso il capo ammesso che lo abbia !!!!!
          F O L L I A T O T A L E

    • Però…non male aver fatto 21 punti su 27 disponibile per un appassionato.
      Immaginati se fosse stato un vero allenatore…immagino che ne avremmo avuti 30 di punti, se non 31 (sempre su 27 disponibili, ovviamente)…
      E che ci vuoi fare? Speriamo solamente di vincere a Foggia (non facile), almeno ve ne tornate un altro po’ in letargo, visto anche il freddo che fa.

  3. Che serva di monito, le partite quando vanno chiuse, vanno chiuse. Ho notato una certa sufficienza nelle giocate: difetto che era sparito nell’era Andreazzoli ma tipica di quella Vivarini. Ho notato che Veseli senza Maietta perde molto del suo potenziale. L’ultimo cambio è stato totalmente errato visto che in occasione del gol dell’Avellino, il ragazzino era distratto quando poteva e doveva intervenire.

    • Mi pare che chi ha sostituito Maietta lo abbia fatto molto bene….anzi direi anche meglio visto che non ha fatto nessunissismo sbaglio…..

      • Infatti io non ho parlato della gara di Luperto (ottima), ma della minor sicurezza di Veseli …… che con Maietta accanto è forse più tranquillo? …..

        • Bè…Riccardo…se la tua considerazione su Veseli la fai come domanda è gia meglio che se lo affermi nel tuo :”Ho notato che Veseli senza Maietta perde molto del suo potenziale”.Mi pare che negli ultimi tempi anche senza Maietta accanto,Veseli abbia fatto buone partite…il suo problema non avere accanto uno forte ma che a volte non sa ben leggere le situazioni di gioco…..Guardare il goal con il Brescia,quello con il Cittadella e anche quello di ieri seppur determinato da errori precedenti e strana traiettoria che assume il pallone prima di arrivare a D’Angelo!

  4. Analisi semplice: abbiamo assistito al primo errore di Andreazzoli, nonché alla prima partita giocata non bene dall’Empoli dall’arrivo del nuovo mister (escludiamo la partita col Brescia perché la prima e perché tutto era successo così velocemente e inaspettatamente).
    Errore perché, al netto dell’ingresso di Brighi e Lollo (ci stanno), è stato assurdo il cambio di Donnarumma per Traoré: poteva far giocare il 2000 contro il Bari, o il Palermo…qui invece serviva gente più esperta, come Rodriguez, Ninkovic o perché no Maietta, che avrebbe assicurato maggiore copertura nei cinque minuti finali.
    Ma è ingiusto attribuire tutte le colpe ad Andreazzoli: anche la squadra ha le sue colpe, soprattutto Donnarumma e Caputo che non hanno saputo sfoderare almeno uno dei colpi che ben gli riescono, e in generale dice che siamo stati troppo leziosi.
    Forse anche a causa del freddo, diamo questa attenuante, ma la partita andava chiusa, cosa che c’è riuscita benissimo in molte altre occasioni.
    In ogni caso una partita sballata, perché questo è stato Empoli-Avellino, ci sta…fortunatamente il Frosinone non ha vinto, e le altre squadre sono ancora a distanza di sicurezza, sebbene qualcosa c’abbiano rosicchiato (certo, se l’Ascoli si fosse ricordato di giocare anche il secondo tempo…).
    Ora serve ripartire, carichi e concentrati.
    Foggia sarà un bel banco di prova, tifoseria calda ed entusiasta, squadra che ha trovato la quadra ed ora gioca molto bene…e tuttavia, come dimostrato da Foggia-Brescia, sono vulnerabili.
    Quindi forza e coraggio: il campionato è ancora lungo, qualche battuta d’arresto ci sta…e se vogliamo confermare di essere i più forti, dobbiamo riprenderci sin da lunedì!

  5. Con il senno di poi son tutti bravi a criticare….se Andreazzoli ha inserito Traorè lo ha fatto perché ritiene che sia un giocatore,nonostante la giovane età,più che affidabile…..Ieri nel finale abbiamo perso diverse palle a centrocampo e non è successo niente nelle ripartenze degli Irpini….l’unica sfortuna(o dabbenaggine) non è stata la disattenzione di Traorè,ma la svirgolata di Pasqual che ha permesso un assist(più che assist direi una carambola che ha preso una direzione strana)da cui poi è scaturito il goal.E’ ingiusto pensare che questo ragazzo possa essere utilizzato solo sul 3-0-Come è capitato a Traorè,nella stessa azione è successo anche a Pasqual e Veseli…..quindi di che stiamo parlando?Fossero entrati Ninkovic o Rodriguez poteva succedere la stessa cosa perché non c’è giocatore che o non sbagli un passaggio o che non si accorga di un passaggio che gli sta arrivando.Diciamo piuttosto che l’errore c’è stato ben prima perché si doveva tener palla ben oltre la linea di centrocampo per far passare il tempo.Partita che forse abbiamo gestito con troppa supponenza….quella di sentirci invincibili e gia con i 3 punti in tasca e con poca determinazione degli attaccanti nei 16 metri.Se proprio c’è da fare un appunto ad Andreazzoli è quello di aver tolto Krunic….l’unico che riusciva da solo a tenere indietro la squadra irpina visto le sue scorribande nella loro metà campo che lo portavano sempre a ridosso della loro area…..Di sicuro però queste partite debbono portare i giusti insegnamenti e non far pensare che anche senza chiuderle si possa portare in fondo il risultato in maniera certa.E’ proprio perché c’è della qualità che il raddoppio,se in vantaggio,va cercato senza indugi….la palla purtroppo o meno male è tonda e se a te magari servono 4 occasioni per fare goal,magari agli altri succede al primo tiro….E non dimentichiamoci mai che se nessuno sbagliasse mai,tutte le partite finirebbero 0-0 e lo stesso goal,seppur su ottima azione,che abbiamo fatto noi ha visto l’errore del loro portiere,con un goal sul suo palo,su un tiro che se l’avesse subito Gabriel adesso saremo tutti a dirgli che è stato un bel pollo!

  6. BISOGNA INGOIARE IL ROSPO

    ED ESSER CONSAPEVOLI CHE LA BRAVURA PUO’ NON BASTARE
    ANCHE SE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA

    PER VINCERE I CAMPIONATO ALCUNI FATTORI INCONTROLLABILI TIPO IL “CU LO”
    CHE DIPENDONO SOLO IN PARTE DA TE E DA QUANTO TE LI VAI A CERCARE
    POSSONO ESSERE DETERMINANTI

    E’ STATA UNA BUONA SCOMMESSA MA ANCHE UNA BOTTA DI CU LO NONNO AURELIO
    E’ STATA UNA BOTTA DI CU LO L’ANGOLO CHE NON C’ERA A CITTADELLA
    E’ STATO SCU LO IERI SERA IL RINVIO DI PASQUAL

    CI RIFAREMO
    MA PER ARRIVARE PRIMI PERCHE’ QUEST’ANNO CONTA QUESTO
    CI OCCORRE ANCHE IL CU LO

  7. se non segnano i 2 davanti si fa fatica a fare piu’ di 1 gol con le piccole fatichiamo,rimontati dal brescia dalla ternana vinta con un eurogol,rimontati quasi ad ascoli gran gol di culo rimontati oggi ……se poi hai la presunzione di mettere due piedi di legno al posto di due piedi eccellenti ed infine traore questi sono i risultati…..ma lollo alle brutte corri verso la bandierina a perder tempo visto che la partita era finita….ma il cervello!!!!!!!!speriamo che non si infortuni mai nessuno dei titolari senno’ con la panchina corta la vedo un po’ buia perche’ prima o poi ci sara’ il ritono del palermo e del frosinone e noi gioco forza non dobbiamo aver flessioni ne tantomeno queste bischerate soprattutto da parte del mister che reputo persona di grandequalita’

  8. Cocchi è diventato come il freddo delle ultime ore, più pungente, ma ancora persistono frasi talmente arzigogolate che uno che non tifa Empoli farebbe moltissima fatica a capire. Difficile leggere tutto d’un fiato. Però la passione traspare e per migliorare c’è sempre tempo.

  9. Allora partiamo dalle maglie, se succede una volta ogni tanto ci può stare, anche perchè se no, che fai le regali??!!. Sulla partita, sappiamo tutti che se vai agli ultimi minuti in vantaggio di un solo gol, il rischio di essere raggiunti ce sempre, ed è il che sta la nostra colpa ,non essere riusciti nelle diverse occasioni capitateci a metterla dentro. Casomai se c’è da inputare una colpa al mister è quella di aspettare sempre troppo tempo prima di fare i cambi, cosa già vista altre volte.Fare tre cambi gli ultimi 10 minuti non ha senso, quasi mai,ieri ancor di più,dato che si vedeva lontano un miglio che Donnarumma non ne aveva più da diverso tempo e che Caputo non è nel miglior periodo.Io, nel mio piccolo avrei levato il numero 9 e avrei messo uno tra Ninkovic e Rodrigez, o tutti e due insieme levando anche il numero 11……….qualche volta questa mossa và fatta, anche perchè, prima di tutto li tieni sulla corda, seconda di poi, se fai entrare Ninkovic a tre minuti dalla fine sai come si comporta (entra sfavato!!!!………..) cosa che ha convinto il mister a far entrare Traore con la speranza che almeno rincorresse gli avversari.
    Comunque, un errore di valutazione ci può stare anche da parte del mister, che spero utilizzi i cambi in maniera più razionale. Il pareggio di ieri fa’ il paio, con quello di sabato anche se una sconfitta e una vittoria ci avrebbero regalato un punto in più ci fa’ proseguire quella striscia di risultati positivi che spero di tenere il più a lungo possibile.Chiudo facendo questa considerazione, è vero che sono i primi due marcatori del campionato, ma se hai una gran scelta di attaccanti in panchina,cosa voluta dalla società, non puoi non sfruttarli adeguatamente, prima di tutto per far rifiatare i due titolari e poi per dar fiducia a i due, tra non molto tre, che hai a disposizione che se non adeguatamente stimolati potrebbero non rendere come sperato.
    Apetto questo da non sottovalutare!!!!!!

    • Concordo con te Leonard, non si puo’ sempre fare il primo cambio alla mezz’ora della ripresa e gli altri 2 al 40′ . I giocatori non riescono a prendere in pochi minuti il ritmo partita. In condizioni normali al quindicesimo o ventesimo al massimo il primo cambio va fatto. Se si perde a volte si entra con un cambio al primo minuto. Anch’io avrei levato Donnarumma e messo Rodriguez.

  10. siamo tutti d’accordo che ieri Mister Andreazzoli non ha letto bene la partita: Ma da qui a fare certi commenti contro….ce ne corre assai. Forse qualcuno ha delle cose represse dentro.

  11. Ci manca un bel centrale dietro altroché. Anche quel nottolone di quella squadraccia di scarponi allenata da quel vecchiaccio catenacciaro anticalcio…

  12. …….siamo gia’ addirittura a criticare AURELIO…per avere sbagliato (FORSE) un cambio in 9 partite ( 6 vittorie 3 pareggi…) per un goal preso per caso al 95′ di una partita stradominata ?…..secondo me c’e’ chi ha perso il capo ammesso che lo abbia !!!!!
    F O L L I A T O T A L E

  13. Questo risultato serve a capire che nulla è scontato e il livello di tensione agonistica deve essere sempre alto fino al fischio finale. Inoltre se nella peggiore delle ipotesi qualche giocatore si lasciasse andare a qualche leziosismo di troppo forse questo risultato lo riporterebbe con i piedi per terra. quindi per me ok cosi. Inoltre apprezzo il mister che fa esordire i giovani di belle speranze perchè devono essere sempre pronti a dare il loro contributo da qui alla fine del campionato e la trance agonistica la devono vivere in qualche modo anche sul campo. Maledetta sfiga di ieri sera ma andiamo avanti cosi. Bravi tutti.

  14. raga questo è l’anno buono non facciamoci sfuggire la a per troppa leziosità,io vedo pochi tiri da fuori area tranne quelli di zajc

  15. Ripeto un mio commento.. abbiamo giocatori talentuosi come bennacer zajc ninkovic. questi possono risolvere la partita.. ma mai sostituirli, solo per chiaro infortunio.. la supponenza ha fregato andreazzoli.. cazzate così solo vivarini le aveva fatte.. una parola per d angelo.. giocatore non di calcio.. mai sfondato nel calcio che conta.. scarpone nato.. si è permesso di insultare la maratona

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