“La prima cosa che farei se dovessi essere eletto presidente della Figc e’ un tavolo tecnico per le infrastrutture. La Federazione non deve diventare invadente, ma deve essere un elemento di supporto per le societa’ che molto spesso si trovano in difficolta’ nel rapporto con le amministrazioni comunali. E’ necessaria l’autorevolezza di un mondo che si muove compatto per fare in modo che lo sviluppo infrastrutturale non sia solo un auspicio ma possa diventare realta’”. Lo ha detto il candidato alla Figc, Andrea Abodi, ospite di ‘Sport2000’ il programma sportivo di Tv2000, a pochi giorni (6 marzo) dall’elezione del numero uno del calcio italiano.
“Il modello ‘stadi per tutti’ – ha sottolineato Abodi – non e’ possibile ma va fatto nel modo e nel giusto livello di sostenibilita’. Deve essere qualcosa che qualsiasi citta’ non concepisca come un’intrusione. L’idea e’ comunque quella di favorire” la costruzione degli stadi “pero’ con un progetto sostenibile dal punto di vista finanziario e ambientale”.
“Vogliamo dare il nostro sostegno a una persona in cui crediamo, in grado di poter dare il massimo delle sue potenzialita’ per la crescita di una federazione diversa e innovativa. Una persona che sa indicare i problemi e trovare le giuste soluzioni. Non abbiamo nessuna intenzione di appoggiare Tavecchio”. Cosi’, nel suo intervento ai microfoni de la Partita Perfetta in onda ogni lunedi’ sera su Sportitalia, il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina.
“Abbiamo poche incertezze, la candidatura di Abodi ha un percorso diverso rispetto a quella di Tavecchio. Lunedi’ ci aspettiamo di poter sentire ancora di piu’ la vicinanza della Figc. Tavecchio non ha mai cercato un dialogo con noi, mentre Abodi ha un altro approccio piu’ coinvolgente. E’ un inizio diverso e ci auspichiamo questo scenario”. Così, invece, il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi.