Il giovane attaccante azzurro Emmanuel Ekong ha rilasciato alcune dichiarazioni nell’edizione odierna de “La Nazione”.

Ekong, dopo Napoli quanta rabbia è rimasta?

“Tanta perché potevamo pareggiare la partita considerando come abbiamo giocato il primo tempo. Potevamo andare a casa con un punto, quindi c’è rabbia. Abbiamo fatto tutto quello che ci aveva chiesto il mister in settimana e penso che sia stata una delle nostre migliori partite”

Adesso vi aspetta la trasferta di Parma, uno scontro diretto…

“Dobbiamo portare questa rabbia che abbiamo nella prossima partita e giocare da squadra così come fatto con il Napoli. Sono sicuro che se faremo così faremo molto bene. “

Come state preparando la gara e quali tasti sta toccando maggiormente D’Aversa?

“Stiamo preparando la gara come tutte quelle affrontate fino ad ora, con entusiasmo e intensità. Dobbiamo essere più concreti negli ultimi metri, se lo fossimo stati con il Napoli avremmo potuto ottenere un risultato diverso. Con il Parma dovremo essere più cinici.”

Quali emozioni hai provato al primo gol in azzurro a Torino?

“Ovviamente ero felice per la squadra, eravamo in vantaggio 1-0. Essendo arrivato nel primo tempo non pensavo troppo al gol ma ad aiutare la squadra e continuare a fare ciò che stavo facendo. Solo dopo la gara ho realizzato del gol, durante la partita volevo solo provare a vincerla.”

Siete un gruppo molto giovane, questo aiuta per l’intesa in campo?

“Si, siamo un gruppo molto giovane ma ci sono anche dei ragazzi più esperti che danno il loro contributo e ci aiutano tanto. Questo è importante per la nostra intesa in campo.”

C’è un attaccante a cui ti ispiri?

“Si, mi è sempre piaciuto Thierry Henry. E’ stato un calciatore molto molto forte, ho sempre cercato di prendere spunto da lui.”

Personalità e intraprendenza non ti mancano, dove devi migliorare?

“Devo migliorare nell’ultima fase, se andare al tiro oppure fare un passaggio decisivo perché non basta saltare l’uomo, devo fare qualcosa in più. E qui che devo crescere.”

In estate sembrava dovessi partire in prestito, invece sei rimasto e ti stai sempre facendo trovare pronto..

“Questo è il calcio, le cose possono cambiare in qualsiasi momento. Sono felice di essere qui ed aiutare la squadra. Quando mi viene data l’opportunità devo sfruttarla, questo è quello che devo fare: è il mio lavoro. Sto cercando di migliorare sempre e di essere migliore di ieri, in ogni occasione devo essere pronto. Questo è il mio obiettivo.”

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7 Commenti

  1. Secondo me questo ragazzo ha enormi margini di miglioramento. Se riesce a crescere durante questa stagione, potrebbe diventare una notevole arma in più in attacco.

  2. Un ragazzo che in primavera prometteva molto bene da cui mi sarei aspettato di più già da un paio di anni o poco meno … ma si sa … soprattutto quando sei in serie A … NON SEMPRE SI PUNTA SUI GIOVANISSIMI ANCHE SE BRAVI … ALLORA ACCADE CHE LI MANDI IN B o IN C per farsi le ossa … ma chiaramente non è detto che poi rientriano nei piani e se ne ritornano in B o C o addirittura piano piano finiscono in serie ancora più inferiori se la testa e le qualità non li assistono più. Giocatore, Ekong, che riesce a dare profondità alla squadra e che se ti va via sul dribbling … non lo recuperi più … nemmeno con il motorino … Chiaro … che un Empoli in B può lanciarne assai di più di giovani che provengono dalla primavera, ma quest’anno sembra che l’indirizzo sia davvero cambiato e che si punti maggiormente sui giovani e Gogli (seppur la primavera non l’ha conosciuta se non per una o due partite) Marianucci (di ritorno dalla C) Seghetti e Tosto (per ora in Coppa Italia) Ekong, Konatè. Senza dimenticare … che quest’anno la squadra può far conto di avere a disposizione altri giovani interessanti come Esposito, Colombo, Viti, Fazzini, Anjorin, Pellegri e anche Belardinelli che tra poco sarà arruolabile al 100% … E poi per il futuro, segnatevi questi due nomi (non per fare il Gandalf della situazione ma già parecchi, parecchi mesi fa li avevo nominati) : Blini e Campaniello … entrambi del 2008 e vediamo se questo Popov (17enne) che già ha assaggiato la panchina della prima squadra (4 goal per ora in Primavera) diventerà tra un pò di tempo quel centravanti … da poter sfruttare anche per il suo 1.93 di altezza ……………..

  3. Il calcio è un gioco semplice.Agli io attaccanti io farei fare ad libitum il vecchio allenamento amatori:palla all’altezza dell’area piccola,da tutte le angolazioni, e tiro in porta.Si parte da tre tocchi fino ad arrivare al tiro di prima.L’attaccante vero appena vede la porta deve avere l’istinto di tirare.Stop.Il resto è noia…

  4. Fortissimo..quando strappa sulla fascia difficile reggerlo..io lo farei giocare di più ha bisogno di crescere in fiducia e consapevolezza dei propri mezzi..

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