Dopo due meritati giorni di riposo, la squadra riparte oggi al lavoro in vista della prossima sfida che si giocherà contro il Milan a San Siro. Si riparte con una forza interiore importante visto il successo ottenuto sabato scorso nel derby contro la Fiorentina e questo dovrà essere l’elemento di distinzione di qui alle prossime sei gare dalle quali passerà la salvezze che adesso più che mai non dobbiamo sentire in tasca.
Un Empoli che a Firenze, al di la della vittoria, ha ritrovato anche un gioco decisamente positivo, fatto di compattezza e di aggressività nelle ripartenze, dimostrando che queste cose sono ancora dentro, in quel DNA non sopito. Con il Milan non sarà assolutamente semplice, ma fondamentale sarà continuare sulla falsa riga dell’ultima uscita a livello di prestazione. Mancheranno sicuramente, per la sfida ai rossoneri, sia Cosic (infortunato) e Krunic che andrà in contro alla squalifica del giudice sportivo. Da valutare oggi Laurini, che a Firenze era andato precauzionalmente in panchina, ed El Kaddouri che invece era uscito a gara in corso per un fastidio muscolare.
Dentro Josè Mauri! I’Milan gioca un calcio bellissimo, ma noi abbiam ritrovato lo spirito squadra-allenatore-tifoseria e disponiamo di un campione (Skorupski) di un grande trequartista (El Kaddouri) e di due leoni (Bellusci e Buchel)
Il diavolo dovrà sudarsela.
Io ero scettico sul risultato della partita con la Fiore, ma se certamente il Milan gioca meglio di noi ed è supergasato perché ha cambiato padrone (così pare), devo dire che non lo considero una grande squadra. L’importante è mettercela tutta, poi si vede. Spero però che intanto PE smetta di tirar fuori le voci di mercato perché ora non è il momento. Infatti i giocatori che sanno di andar via o che vogliono farlo – anche se sanno le cose dai loro procuratori – è bene che non siano depistati da voci incontrollate che si possono mettere in circolo attraverso la stampa. Perciò è meglio che stiamo tutti zitti perché le voci creano confusione, turbano il clima, distraggono. Se un giocatore sa che andrà via – o soltanto se vuole andarci – può cominciare la manfrina dei partenti, come sempre: giocare peggio tanto me ne vado, chissenefrega dei compagni, vado via anche se l’Empoli retrocede e così via. Tutti zitti e pedalare.