EFC | Oggi la ripresa dai lavori… Da Spezia poco raccolto per quanto seminato

Riprenderà già oggi la preparazione della squadra visto che dopodomani si torna in campo per quella che sarà l’ultima giornata del girone di andata. Da li ci saranno poi alcuni giorni di riposo per la squadra che potrà passare le feste con i propri cari. Due giorni per preparare una gara difficile e complicata come quella con il Milan che arriva per giunta dalla sconfitta con il Napoli. Una gara che però l’Empoli (se pur ancora con dei punti da dover fare per dirsi salvo) può giocare con grande serenità, vista la propria classifica e – soprattutto – lo stato di salute di quelle che davvero lottano per salvarsi. Ed in questo anche la gara di Spezia, che certo non ha ci ha dato il giusto premio per quanto prodotto, ha dimostrato di come invece stia bene l’Empoli sotto tanti punti di vista. Ed attenzione, perchè la gara di ieri poteva essere di quelle trabocchetto, ad un certo punto poteva trasformarsi anche nella più grande beffa. Non sarebbe la prima volta che si assiste a situazione in cui si va a perdere una partita su un mezzo tiro in porta subito. Gli azzurri però sono andati a riprendersela ed il punto, tutto sommato, fa classifica. In queste nostre condizioni può essere vissuto come soddisfacente. Come scritto nel commento finale di ieri, c’è poco da dire su una gara che di fatto ha visto in campo una sola squadra. L’Empoli ha fatto la partita, e lo ha fatto per tutta la durata del match. I numeri riepilogativi sono davvero a senso unico e fa anche un po’ sorridere pensare che per evitare una vera sfortuna, sia servito ancora un episodio fortunato, come spesso sta accadendo nelle ultime uscite. Le occasioni sono state davvero tante e gli azzurri avrebbero potuto trovare un gol con un loro calciatore sia nel primo, che nel secondo tempo. Anche difensivamente, nonostante il poco prodotto dallo Spezia che sta decisamente male, ci siamo mossi bene. Il pelo nell’uovo sta in alcuni disimpegni che devono essere gestiti con più attenzione ed in come Zurkowski si sia fatto sfilare da Reca in occasione di quel traversone che Marchizza ha deviato beffardamente nella nostra porta. Forse, con il senno di poi, si potevano gestire meglio i cambi, magari facendoli anche tutti e cinque e provando a mettere dentro una torre come La Mantia che avrebbe potuto dar fastidio. Detto questo c’è poco, anzi niente, da dire alla squadra. Quello di Spezia è sempre stato per noi un campo ostico, ed anche ieri si è visto il come da quelle parti non sia mai facile fare cio’ che si vuole, anche stando bene. I tanti tifosi arrivati al Picco si sono sicuramene divertiti nel vedere giocare la squadra di Monteboro, con la consapevolezza che dentro a quel “si può fare” di inizio stagione, ci siano ancora tante e tante cose da vedere e da godere. Il rammarico di non averla vinta c’è, ma il punto – ci ripetiamo – va vissuto davvero con grande serenità, perchè non arriva in sofferenza ma arriva per casualità dopo una partita giocata a mille.

Andreazzoli cambia ancora tanto rispetto all’ultima di campionato e si ripresenta con due trequartisti dietro all’unica punta, Pinamonti. La gara inizia subito per come la ci si era immaginata, con l’Empoli a dominare e lo Spezia che con tanta paura si mette dietro a far poco pressing ed a limitarsi a lanci lunghi per la testa di Nzola. L’Empoli accetta ovviamente di prendere l’iniziativa e prova a giocare ma si fatica a trovare spazi per vie centrali. Di fatto, nonostante un grande possesso e diverse uscite pericolose con qualche tiro, l’unica occasione del primo tempo è un tentativo di testa di Pinamonti che finisce a lato. Nella ripresa la musica cambia quando lo Spezia trova il vantaggio. Succede tutto un po’ per caso, Reca salta Zurkowski e mette al centro, Vicario respinge addosso a Marchizza e la frittata è fatta. L’Empoli a quel punto capisce che non c’è da scherzare, Andreazzoli inserisce Cutrone e Bajrami e passa alle due punte. Il pareggio arriva grazie ad una sfortunata deviazione di Nikolaou su cross di Zurkowski, ma è soprattutto nel finale che le occasioni fioccano. La più ghiotta capita sui piedi di Pinamonti, che calcia addosso ad Amian. L’arbitro vede un fallo di mano, ma il Var sembra mostrare un’altra verità e così la massima punizione viene tolta. C’è ancora tempo per Henderson, che sfiora il palo col destro, ma al fischio finale è ancora 1-1. Due punti persi per quanto prodotto più degli avversari, punto guadagnato per come l’Empoli si è ancora comportato.

Tra i singoli ci piace premiare Liam Henderson come migliore degli azzurri. Forse lo scozzese non parte strabene ma la sua gara è un crescendo, andando a regalare anche delle giocate sublimi per chi assiste alla partita. Indubbiamente è sulla mezzala che riesce ad esprimere al meglio il suo calcio, ma nel ruolo nuovo disegnatoli dal mister è sempre più prezioso. Per il resto la gara degli azzurri è abbastanza livellata, senza grandi situazioni singole da poter evidenziare ma con un collettivo che fa vedere ottime cose. Senza dubbio porta a casa una bella partita Stojanovic che è sempre molto attento dietro, non disdegnando poi di salire e far vedere buone cose anche in fase di proposizione. Ottimo l’approccio che ha avuto Parisi dal momento del suo ingresso, andando anche a sfiorare un bel gol al culmine di una giocata da fantasista. Ed a proposito di fantasisti, ieri è mancato sicuramente l’apporto di Bajrami che, messo dentro a ripresa in corso, non da mai l’idea di potersi accendere; la fotografia del suo match sta in quella punizione da ottima posizione calciata in modo “svogliato”. Da lui ci aspetta di più. Non bene nemmeno Marchizza, non tanto per l’autogol, lì è sfortunato, quanto per la troppa timidezza in fase di spinta. Il mister forse, anche qui con il senno di poi, sperava di trovare uno Spezia più battagliero che potesse concedere più campo. Sicuramente in questo potrebbe non aver pagato a pieno il modulo iniziale. La squadra però in campo fa davvero di tutto e di più per vincere una partita che “ai punti” è nostra senza tanti discorsi. I cambi, escluso Parisi, non portano quel quid in più a cui ci eravamo abituati, ed anzi sono pure tardivi e non completi. Detto ciò la macchina funziona bene ed il meccanico che l’ha messa in pista, è lui.

Adesso poco tempo per rilassarsi, arriva il Milan e c’è voglia di continuare a stupirsi provando a regalarci un’altra notte magica. Non sarà facile ovviamente ma di certo i rossoneri dovranno stare molto attenti e giocare un gran calcio per non finire sotto la falce azzurra. Una gara che non verrà assolutamente giocata con lo spirito del non aver niente da perdere, anzi, ma da dire che comunque vada il girone di andata dell’Empoli è stato strepitoso e la salvezza al momento è affare che non ci riguarda proprio.