Riprenderà oggi il lavoro degli azzurri. Non ci si può fermare visto che lunedi sera saremo ancora in campo ed ancora al Castellani. L’avversario sarà quel Como che ha grandi ambizioni ma che, al momento, sembra poter essere una squadra alla portata degli azzurri. Una gara nella quale si dovrà chiedere ai nostri, cosi come per quella di Parma, di portare a casa punti e quantomeno mantenere la media in linea con la quota salvezza. Purtroppo la gara con l’Inter non ha regalato quel tocco magico, anzi, la partita è scivolata via con un rotondo 3-0 per i nerazzurri maturato tutto nel secondo tempo. E’ una partita difficile da descrivere, raccontare ed analizzare, troppo pesante l’aver dovuto giocare per un ora con l’uomo in meno. Quello che deve essere evidenziato è che l’approccio alla gara era stato davvero interessante, fino all’espulsione di Gogli sembrava che la squadra di D’Aversa potesse essere in pieno controllo, e mentale, e territoriale. Non si ricordano grossi pericoli subiti in quello spicchio di partita, cosi come va anche ammesso che la squadra ha saputo portare bene in fondo la prima frazione. Purtroppo il gol di Frattesi (bello ma anche fortuito) dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa ha cambiato totalmente le carte in tavola. Ci sarebbe da rivedere qualcosa sui gol presi, però anche qui si andrebbe a voler trovare l’ago nel pagliaio. D’Aversa ha provato a cambiar qualcosa con i cambi ma questi non hanno dato niente, ed il secondo tempo è stato un monologo meneghino con l’Empoli limitato ad un paio di ripartenze del solito Pezzella. Non ci sono da gettare croci addosso a nessuno, non ci sono da fare drammi generalizzati. La squadra ha provato a stare in partita e lo ha fatto anche – seppur con tutte le difficoltà del caso – in inferiorità numerica. Diverso sarebbe stato se l’atteggiamento fosse stato passivo. Una sconfitta di quelle da mettere sempre in conto nel ruolino di marcia, una sconfitta che non altera niente di quello fatto fin qui. Certo, adesso si alzano le responsabilità in vista della prossima sfida, ma questo è un discorso che affronteremo a posteriori. Anche a livello di singoli resta davvero difficile poter fare un’analisi lucida e totalmente veritiera. Si può dire che da questo Solbakken ci si aspetta di più e l’assenza di Esposito si fa senire. Fazzini non male ma deve essere un po’ più incisivo se vuol fare quel passo che lo sposti da buon giocatore a grande giocatore. Non poche le difficoltà per Cacace, ed anche qui si evince di come Pezzella sia insostituibile e poi Pellegri è altro elemento che convince davvero poco. Segnali incoraggianti invece arrivano da Maleh ma anche da De Sciglio, che con il Como sarà titolare vista la squalifica alla quale andrà incontro il difensore georgiano. Sarebbe stato divertente poter vedere questa partita undici contro undici, la sensazione che l’Empoli potesse creare dei grattacapi alla squadra di Inzaghi c’è tutta. La storia però ormai è questa e non crediamo ci sia necessità di dilungarci ulteriormente.

D’Aversa per il turno infrasettimanale decide di non stravolgere la formazione, effettuando solo due cambi: Maleh per Grassi e cacace per Pezzella. Nell’Inter inveze Inzaghi conferma la coppia Thuram-Lautaro, mentre Bissezk va in difesa. Dopo una fase di studio il primo squillo è dell’Empoli al 5′, Colombo è bravo a rubare il pallone in mezzo al campo, verticalizzazione immediata per Solbakken che entra in area ma il suo destro viene bloccato da Sommer. Gli azzurri si rendono ancora pericolosi tre minuti più tardi. Sugli sviluppi di un corner Fazzini mette il pallone sul secondo palo per l’inserimento di Gyasi che non arriva all’impatto col pallone di un soffio. L’Inter sfiora il gol al 12′, Dimarco su punizione la crossa nel mezzo trovando una deviazione di ismajli, è miracoloso l’intervento di Vasquez, che toglie il pallone dall’incrocio dei pali. I nerazzurri trovano il gol al 18′, Lautaro suggerisce in area per Darmian, che vince il rimpallo con Viti e supera Vasquez, ma dopo qualche minuto il Var annulla la rete del vantaggio per un tocco di mano dell’ex Manchester United. La partita cambia totalmente faccia al 29′: Goglichidze entra col piede alto su Thuram e inizialmente viene ammonito. Dopo controllo al Var però Marchetti cambia colore del cartellino, decidendo per l’espulsione del difensore georgiano. D’Aversa decide di non apporre cambiamenti alla formazione nonostante l’inferiorità numerica, e con grande ordine l’Empoli arriva all’intervallo sullo 0-0. Nell’intervallo il tecnico azzurro decide di rinforzare la difesa lasciando negli spogliatoi Solbakken per De Sciglio. L’Inter la sblocca al 49′, Darmian fa da sponda in area per Frattesi che calcia col mancino. Il pallone, complice una leggera deviazione di Viti, prende una traiettoria imparabile per Vasquez e finisce all’incrocio dei pali. Anche in inferiorità numerica e sotto nel risultato l’Empoli non demorde, e continua a rimanere compatta provando a ripartire sulle palle rubate all’Inter. Al 63′ è geniale l’imbucata di Fazzini per Pezzella, che a sua volta rimette in mezzo il pallone conquistandosi calcio d’angoli, ma l’arbitro annulla tutto per posizione di fuorigioco del terzino azzurro. L’Empoli torna a ruggire al 65′, col colpo di testa di Lautaro ravvicinato, ma anche stavolta Vasquez dice di no con un grande intervento. Il muro dell’Empoli crolla definitivamente un minuto dopo, quando Lautaro Martinez fa da sponda in area ancora per Frattesi, che col destro mette il pallone all’angolino basso. La verve dei toscani cala di conseguenza, l’Inter amministra senza difficoltà e mette il sigillo finale al 78′ con Lautaro Martinez, che approfitta di un passaggio sbagliato di Vasquez e col mancino sigla il 3-0 definitivo.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

13 Commenti

  1. Anche in parità numerica loro avrebbero ricevuto l’aiutino se la partita non si fosse sbloccata e avrebbero vinto 1-0. Dispiace che Gogli sia squalificato.

  2. Bisogna essere realisti.Sulla Gazzetta di oggi si dice che l’Emipolonon e’ piu’ quello di inizio.E’ vero.Anche un cieco lo vedrebbe.Quindi e’ inutile consolarsi trovando inutili giustificazioni all’ultimo trend negativo.In parte attribuisco questo “notevole” calo a scelte tecniche e tattiche.In parte a una preparazione fisica non ben ponderata.In parte ad assenze importanti.In conclusione il mister deve rivitalizzare la squadra (moralmente,tatticamente e fisicamente).Poi si devono fare 4 punti nelle prossime due.Carlo B.

  3. L’entusiasmo che avevo avuto dopo le prime giornate è scemato. I punti fatti sono ovviamente importantissimi ma da adesso inizia la solita sofferenza…dove un pareggino rubacchiato deve farci felici .la difesa non è male…il centrocampo è sul pezzo…ma solo x 60 min.. l’attacco per me è davvero poca cosa…..come gli ultimi 2 anni.forse peggio.ma siamo abituati a lottare e lo faremo fino all’ultimo minuto…come l’anno scorso.

  4. Fazzini sul primo gol ha commesso un errore decisivo e li e cambiata davvero la partita perché anche in 10 l’Inter non aveva mai tirato e per come gioca di solito probabilmente non avrebbe tirato più limitandosi al possesso palla tra De Vrj Darmian e Bisseck. Lo vogliamo dire?

      • Fazzini e’ innamorato del pallone! nel primo tempo in una azione di ripartenza poteva dare la palla a colombo e lo avrebbe messo davanti alla porta. Ed invece no, ha voluto portarla lui e l’ha persa!

  5. Mie considerazioni personali e bilancio della prima parte di stagione.
    Lascio perdere la partita di ieri. Purtroppo è finita al momento dell’espulsione.
    Sono passate 10 partite e abbiamo fatto 11 punti.

    Note positive:
    – Abbiamo fatto più punti di quando pensavamo di fare, considerando che abbiamo già affrontato Roma, Juventus, Fiorentina, Lazio, Napoli e Inter.
    Nelle prossime 9 partite ci restano da affrontare solo due Big: Milan e Atalanta (direi che ormai la DEA sia decisamente una big) e 7 partite alla nostra portata (Nota! Alla nostra portata, non vuol dire “facili”…)
    – Abbiamo un’ottima difesa
    – La squadra è giovane ma al tempo stesso anche matura e motivata
    – Abbiamo margini di miglioramento

    Note Negative:
    – siamo sterili in attacco
    – Nonostante i nostri 11 punti, anche le altre dietro si sono “date da fare” e ci sono vicine
    – Gli infortuni cominciano a pesare

    Scritto questo, adesso comincia il vero campionato dell’Empoli e, attenzione, le prossime 9 partite saranno ben più “pericolose” di quelle che abbiamo affrontato.
    L’obiettivo è quello di fare più o meno lo stesso numero di punti delle 10 partite precedenti, per stare in linea di galleggiamento, ma a differenza delle precedenti partite, dove molte sconfitte potevano essere preventivate e relativamente indolori, nelle prossime 9 partite sarà importantissimo terminarne il più possibile imbattuti (e se possibile riuscire a centrare almeno 2, meglio 3, vittorie).
    La prossima è una settimana che, anche se non decisiva, sicuramente avrà un peso determinante sul cammino dell’Empoli verso la salvezza.

  6. Quanto siete pessimi: “l’Empoli non è più quello di inizio stagione, preparazione fisica sbagliata, infortuni, gne gne gne”…i soliti empolani che meritano la D ad essere gentili.

    Io vedo una squadra che non parte sconfitta in partenza contro nessuno, che solo alla decima giornata perde per la prima volta con più di un gol di scarto e perché ha dovuto giocare un’ora in 10. Per non parlare contro CHI abbiamo perso, nell’ordine: la prima in classifica, la seconda in classifica, la potenziale terza in classifica (o comunque in piena lotta Champions League), non esattamente Pontedera, Prato e Pistoiese, ecco…

    Che la classifica sarebbe andata accorciandosi era inevitabile, che anche le ultime prima o dopo vincessero qualche volta DOVEVA succedere (certo, magari non in rimonta 0-2, 3-2 come il Venezia, ma capita).

    Sulla preparazione fisica: al momento dà ragione a D’Aversa, e qui non c’è NESSUNO che possa dire sia sbagliata…arriviamo corti dopo 60 minuti? Ci sono anche cinque cambi a disposizione, forse il mister dovrebbe migliorare su questo punto, sull’essere più coraggioso a pescare dalla panchina prima del 70esimo.

    Infine gli infortuni: trovatemi una tifoseria in questo periodo che non piange miseria per gli infortuni, il Genoa ha dovuto letteralmente pescare BALOTELLI dagli svincolati perché altrimenti in attacco ci vanno direttamente i pulcini, e non è la sola a piangere miseria…è il calcio moderno, quello dove il recente vincitore del Pallone d’Oro starà fermo un anno intero perché gli è saltato il crociato (fosse il solo), e dove si gioca tanto e a ritmi sempre più insostenibili per il limitato fisico umano (riguardatevi le partire degli anni ’80, in 90 minuti succedeva quello che oggi succede in 20/25 minuti).

  7. In difesa siamo un po corti.
    Viti e ismajli sono vicini all usura.
    De sciglio non è ancora in perfette condizioni.

    A centrocampo zurkowski deve recuperare, maleh non è al top e anjorin inizia a soffrire tutte queste partite consecutive che forse non ha mai fatto in carriera.

    In attacco manca esposito e anche pellegri non sta benissimo.

    Sarà fondamentale la sosta per far tornare questi giocatori in forma.
    Con queste difficoltà forse era meglio affrontare altre 2 grandi squadre ora e arrivare meglio agli scontri diretti.
    Tra l altro c’è anche l ingiustizia che il lecce avrà due giorni di riposo in più.

  8. Comunque per la regola dei numeri meglio non aver segnato…
    Primo o poi dovrà venire il gol in casa , speriamo col Como a questi punti…
    Inizia il nostro campionato ora perdere o vincere vale doppio💪💪💪💙💙💙

  9. Il 3421 ce lo possiamo permettere quando 2 dei 3 (Zurkowski, Esposito e Fazzini) sono in condizioni strepitose allora si crea e si copre…. con Solbakken che non si fa cosa faccia e Colombo solo davanti, il risultato è non essere mai pericolosi. Ok, l’Inter non è alla ns portata… ma la cosa è evidente…. copriamoci maggiormente con un 352 ed Henderson dall’inizio….

  10. Se non ricordo male, abbiamo vinto al Meazza per 1-0 e con l’Inter per buona parte in 10 contro 11 (noi in 11), quindi non vedo tutto questo disfattismo per un Empoli che si crede sia in calo, ma io questo calo non l’ho visto. Un Empoli in calo di prestazione? Fino all’espulsione eravamo in calo? Meritava di andare in vantaggio l’Inter per un solo colpo di testa venuto da una punizione? Noi non abbiamo concretizzato nei primi 30 minuti, ma abbiamo sempre rovesciato l’azione in maniera che poteva rivelarsi molto pericolosa per l’Inter (di Solbakken e Gyasi le occasioni più ghiotte). Poi chiaramente rimani in dieci ed è normale che l’Inter prenda il sopravvento, ma l’Empoli ha comunque lottato fino alla fine e corso anche tanto, dove l’avete visto questo calo fisico? . Avrei fatto giocare in 10 l’Inter poi avremmo visto se portava a casa la vittoria! Detto questo avevo ipotizzato un turnover più copioso perché ogni volta contro queste squadre accade che ci penalizza qualche episodio e quindi mettere dall’inizio anche Henderson, De Sciglio, Pellegri ed Ekong mi sembrava il minimo o si deve continuare a veder giocare un Solbakken così inesistente o un Colombo che gioca centravanti e non riesce a crearsi ne un tiro pericoloso in porta, ne un azione decente in zona goal. Se devo entusiarmarmi per i suoi movimenti, mi deprimo però perché spesso non riesce a tener palla e a fare uno stop decente (Deve dare di più e non giocare correndo sulle punte). Poi che diventerà un ottimo giocatore nessuno ne dubita, ma da lui mi aspetto ben di più! Anche quando non gli arrivano molti palloni. Avremmo perso lo stesso (ma chi può dirlo con certezza?) ma contro il Como riusciremo a recuperare le forze o sarà contro di loro che saremo costretti a fare il turnover? Che la partita più importante fosse quella contro il Como era ed è evidente, speriamo di portare a casa i 3 punti perché son basilari quando giochi contro una squadra del tuo livello (e ribadisco.. del tuo livello) e vorrei finalmente esultare dalla maratona per veder gonfiare la rete avversaria da uno o più goal.

  11. Si va in campo in 11 col Como bisogna evitare rischi inutili,meglio giocare male ma che sia vittoria,lo dico della prestazione me ne sbatto…
    Sfortuna ,o arbitri disonesti non deve essere una scusa💪💪💪 …

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