EFC | Oggi la ripresa. Col Verona un pareggio pieno di rammarico

Riprenderà oggi il lavoro della squadra visto che tra cinque giorni l’Empoli sarà di nuovo in campo con uno scontro diretto molto importante a Salerno. Saranno da capire le condizioni di Baldanzi che ieri è dovuto uscire a seguito di un colpo duro (ne aveva già presi diversi) inflittogli da Ceccherini. Non si registrano altre situazioni particolari a livello fisico con Cambiaghi che ancora è out e con alcuni cambi in formazione che ci attendiamo, anche per via di un leggero turn over. E a Salerno l’Empoli ci arriverà con una striscia di tre pareggi consecutivi, tre punti che sono indubbiamente preziosi e fanno già quel minimo di classifica ma ieri, senza dubbio, ne sono stati lasciati due sul campo. C’è rammarico e dispiacere per l’andamento del match contro il Verona, una partita che per larga parte è stata letteralmente dominata e che soprattutto nel primo tempo non hai mai fatto pervenire gli avversari. Se all’Empoli una “colpa” la si può e la si vuol muovere, questa sta sicuramente nel non aver chiuso questa gara ed aver permesso agli avversari di restare sempre vivi e poter arrivare ad un pareggio che sta davvero stretto. Si torna a parlare, ancora, della grande fatica che si fa là davanti nel portare a finalizzazione l’azione. Troppi tocchi del pallone da parte degli avanti che troppo spesso rischiano di pasticciare e non creare nemmeno quel pericolo che lo sviluppo della singola manovra avrebbe potuto dare. A questo va poi aggiunto – sulla falsa riga di Lecce – che i cambi non hanno dato praticamente niente nel momento in cui poteva servire linfa nuova visto un normale calo fisico per quanto speso da chi ha iniziato la gara. A tutto questo va poi aggiunto che l’Empoli si è trovato a dover fare a meno del giocatore che, su tutti, stava letteralmente facendo la differenza; un colpo “vigliacco” di Ceccherini ha messo fuori Tommaso Baldanzi al 38′, chissà se con lui in campo… Dobbiamo però evidenziare di come la squadra stia crescendo sempre più nel gioco senza il pallone, di come vengono fatti sempre i meglio i raddoppi sul portatore di palla avversario e di come si stia migliorando sulla gestione delle seconde palle. Dispiace però raccontare una sorta di medesimo copione ed il cambio netto di passo lo si deve fare anche credendo di più nelle singole giocate e dando una mano in più a chi deve gestire il pallone. Visto il gioco che intende fare Zanetti si deve andare a ricercare anche maggiore profondità sulle fasce e qualche cross in più non gusterebbe. Però con questa intensità, con dei margini di ulteriore miglioramento e con un mercato che andrà adesso a completare la rosa, le sensazioni sono più positive che negative. Però, dobbiamo per forza rimettere l’accento, non ci possiamo permettere di lasciare per strada dei punti così… in partite così.

Si parte con il solito 4-3-1-2 e con la conferma di Baldanzi per Bajrami sulla trequarti. Grassi ed Haas dentro dal primo minuto per creare rotazione. Pronti via e l’Empoli chiude subito il Verona nella propria metà campo, con gli scaligeri a fare molta fatica anche solo per superare il cerchio del centrocampo. Scelte iniziali azzeccate visto che con le geometrie di Grassi e Haas, la verve delle due punte e soprattutto la velocità di Baldanzi, il Verona va nel pallone. Il vantaggio azzurro è ampiamente nell’aria, anche se quando si arriva ai sedici metri si fa sempre fatica a trovare il tap-in. Ci pensa allora Tommaso Baldanzi che, già in precedenza aveva lambito il palo alla sinistra di Montipò con un tiro da fuori, a portare avanti gli azzurri. Siamo al 26′ quando Lammers fa da sponda consegnando il pallone sui piedi del gioiellino ex Primavera che con un sinistro imprendibile la mette sotto la traversa. Il Verona, nullo fino a quel momento, capisce che l’unica arma di giornata è quella di “far fuori” lo stesso Baldanzi. Dopo svariati falli il colpo riesce al 38′ a Ceccherini. Si va dunque al riposo con soltanto una rete di vantaggio e senza più l’uomo che stava creando il panico in campo. La partita degli scaligeri comincia quindi nella ripresa con la girandola delle sostituzioni. Cioffi pesca la carte Hien e Kallon, Zanetti risponde con Henderson e Marin ma il risultato è che gli azzurri si abbassano e fanno fatica a ripartire. L’1-1 è un gran colpo dell’attaccante scaligero della Sierra Leone che in mezza girata – lo serve proprio Hien – pesca l’angolino maledetto. Zanetti prova a mandare dentro anche Destro ma nel finale le due squadre danno l’impressione di accontentarsi e così per l’Empoli arriva un altro pareggio: terzo consecutivo dopo la sconfitta di Spezia.

Non vi sono dubbi su chi sia stato il migliore in campo dei nostri. La sua partita, come ormai già scritto più volte, dura poco meno di quaranta minuti, ma Tommaso Baldanzi ha giocato una partita da fuoriclasse condita oltretutto da un bellissimo gol. Il suo primo in serie A che ricorderà per tutta la vita. Classe ed esplosività, visione ed imprevedibilità. Al di là delle sue condizioni dopo la brutta botta ricevuta ieri, arriva un chiaro segnale per mister Zanetti con certe gerarchie che potrebbe pian piano mutare. Buona la partita di Grassi, prima da titolare in maglia azzurra. Una partita di grande ordine ma anche con delle idee in fase di impostazione che hanno sicuramente dato qualcosa in più alla squadra. Al momento l’ex Cagliari non ha i novanta minuti nelle gambe ma i segnali dati ieri sono davvero importanti ed incoraggianti per un ruolo molto delicato e strategico. Sul podio, ancora una volta, Ardian Ismajli. Grande crescita del difensore albanese che non sembra nemmeno quello indeciso ed impacciato dello scorso anno: a lui il merito di non far mai entrare in partita uno come Henry. Sostanzialmente poi sono quasi tutte positive le gare dei singoli, con Haas a far vedere il giocatore che è, Satraino e Lammers in crescita e con tutta la difesa a portare ampiamente a casa la pagnotta. Ancora una volta invece c’è da mettere dietro la lavagna Bajrami; una partita, la sua, che serve per esaltare ancor di più quello fatto (e poi mancato) da Baldanzi. La sensazione, rispetto al dopo Lecce, è che adesso l’abanese resti ad Empoli e quindi serve immediatamente un reset mentale. Paolo Zanetti in un giorno solo la prepara come meglio non si potrebbe e sceglie la miglior formazione per far male a questo Verona. Purtroppo la fortuna non assiste il mister che si vede privato del suo migliore in campo ed i cambi non danno l’apporto sperato. Però si inizia a vedere sempre di più la mano di questo allenatore e di segnali incoraggianti ieri ne sono arrivati più di uno.

Adesso ci sarà da ricaricare le pile, anche mentalmente, visto che questo mercato ha sicuramente tolto qualcosa. La partita ventura che aspetta l’Empoli è di quelle importanti in chiave salvezza e la si va a giocare contro quella Salernitana che sembra essere ancora in quel vortice positivo che le ha permesso l’incredibile rimonta con salvezza dello scorso anno. Vedremo se i nuovi – Pjaca in particolare – verranno già buttati nella mischia e capiremo quelle che saranno le scelte anche in base alle condizioni dei calciatori. Baldanzi andrà valutato bene e Destro non è al top per un problema alla schiena. Potrebbero essere rimandati dentro dall’inizio Marin ed Henderson. L’avvio di campionato azzurro, nonostante manchi la prima vittoria, è in linea con quello dello scorso anno e già vede più di tre squadre a far peggio. Serve adesso quel guizzo in più e la partita di Salerno potrebbe essere quel primo esame di maturità per capire a che punto siamo.