EFC | Oggi azzurri subito in campo…da Benevento conferme di un grande gruppo

Un viaggio non breve, poco tempo per godersi la bella vittoria in terra sannita, ed oggi si torna subito in campo per preparare la sfida di sabato. Sfida che mister Dionisi ha già definito come la più importante. Due giorni per andare a stringere i buloni giusti e tornare in quella Venezia che è stata il grande trampolino per il mister senese, ma che in estate ha anche rappresentato un momento davvero difficile con una sorta di “guerra fredda” condotta alla grande dall’Empoli e dallo stesso mister. Al “Penzo” si giocherà a porte chiuse, chissà quale sarebbe stata però l’accoglienza per Dionisi. Contorno che poco interessa, quel che interesserà sarà capire come proseguirà la marcia di una squadra che al momento sembra aver davvero pochi punti deboli ed essere in una condizione di totale benessere, psicofisico.

Se il modulo che vedremo in laguna è scontato, meno lo è formazione. Sulla carta dovrebbero tornare dentro i cosiddetti titolari, ma tra loro ci sono dei casi di positività al Covid, situazioni che non permetteranno ai quei singoli di essere a disposizione. Non sappiamo chi siano gli elementi sopra descritti e non sappiamo quindi quella, o quelle, che saranno le caselle libere da riempire poi con qualcuno che ieri è stato protagonista. E proprio la gara di ieri, anche in questo senso, ha fatto strappare un sorriso in più. L’Empoli vincitore a Benevento (ok qualche detrattore dirà che la seconda squadra azzurra ha qualcosa in più di quella sannita ma magari con le prime squadre dentro sarebbe stata un’altra musica) ha fatto capire che il gruppo è valido in tutti suoi elementi. Una panchina importante con ragazzi che, mandati dentro, hanno mantenuta solida l’identità che Dionisi ha saputo costruire in questi primi mesi empolesi. Le poche immagini visionate non ci permettono, come scritto ieri, di approfondire più di tanto sulla gara, sicuramente l’Empoli è stato più cinico del Benevento nelle sue occasioni e Mancuso è tornato un giocatore che sa fare la differenza. Però, sia dai racconti non certo di parte, sia dalle stesse parole di Dionisi, è emerso quello spirito che anche ieri si voleva vedere da chi fin qui ha avuto minori occasioni di essere utilizzato. Un bel segnale, davvero un gran bel segnale.

La Coppa va avanti e si mette in pausa per un mese, quando al Castellani arriverà il Brescia. La gara si giocherà ad Empoli in quanto le rondinelle hanno un numero di ingresso sul tabellone più alto di quello degli azzurri. Si guarda adesso a nord est, si guarda ai leoni veneziani. Di certo, anche se con numeri diversi da quegli azzurri, il Venezia è una delle sorprese del campionato con sette punti in quattro gare, una sola sconfitta ed un pareggio (poi fuori ai rigori) contro il Verona nel turno di Coppa Italia. Sicuramente il giocare contro Dionisi farà dare anche qualcosa in più agli arancioneroverdi, per questo il test diventa davvero probante e ci racconterà qualcosa in più su quelle che possono essere le reali ambizioni di questa squadra. I piedi per terra devono essere obbligatori, anche lo scorso anno di questi tempi la squadra sembrava un salute e portava a casa risultati, ma quello che questo gruppo sta riuscendo a trasmettere è forse unico, o comunque ci porta con la mente indietro nel tempo. In questo dobbiamo fare i complimenti alla società, ci ripetiamo in questo concetto, che è stata brava a togliere un elemento (la pressione) e metterne dentro un altro fondamentale (l’umiltà). Peccato, ma qui si entra in un discorso più grande, che il pubblico empolese non possa essere presente come dovrebbe alle imprese di questi ragazzi.