Riprenderà domani la preparazione degli azzurri che guardano adesso alla trasferta di Udine di domenica prossima. Purtroppo la gara con il Milan ha fatto un’altra “vittima”, infatti sicuramente ci sarà l’assenza di Viti per il problema al ginocchio; nei prossimi giorni capiremo l’entità del danno. Un’assenza che va ad unirsi alle altre, con il difficile rientro di Ismajli. Vedremo in settimana se dall’infermeria riuscirà ad uscire qualcuno, settimana però importante per far trovare maggiore condizione a chi è già in gruppo (vedi Zurkowski) e per far integrare ancora meglio Koaumè. Vedremo anche se la società interverrà con qualche innesto pescando dagli svincolati. La gara di Udine è davvero importante perchè la classifica inizia ad essere pericolosa – vedremo poi cosa faranno Cagliari e Parma che oggi si sfidano – con poi ad arrivare l’Atalanta. E’ un Empoli che però, nonostante questo, continua a raccogliere complimenti per il suo atteggiamento e per le sue prestazioni. Non fa certo eccezione la gara persa ieri sera contro il Milan, dove si sono viste delle buone cose, ed un primo tempo che avrebbe dovuto vedere i nostri in vantaggio per quanto di più fatto rispetto agli avversari. Almeno due le occasioni nitide per i nostri, con l’incrocio dei pali colpito da Colombo ad essere davvero clamoroso. E’ piaciuta tutta la conduzione della gara da parte dei ragazzi di D’Aversa, con anche una fase di non possesso ben fatta che ha reso complicate le cose al Diavolo. Ci sono stati degli errori, soprattutto da parte di un Marianucci non in serata fortunata, ma la squadra non ha di fatto mai vacillato ed anzi, ha fatto vedere le cose migliori. Ed il match si poteva mettere ancora meglio visto che al 55′ il Milan resta in dieci per il doppio giallo a Tomori. La superiorità numerica degli azzurri però dura soltanto dieci minuti, visto che al 65′ arriva il rosso diretto a Marianucci per un calcetto ingenuo rifilato a Gimenz in reazione ad un fallo del milanista. La decisione arbitrale appare onestamente esagerata, soprattutto perchè richiamato al VAR dove si evince molto bene che non c’è gravità in quello che commette il nostro difensore. E’ parsa una sorta di “compensazione” per l’espulsione di Tomori che – nell’episodio specifico del secondo giallo – visto che l’azione nasce da un quasi certo fuorigioco di Colombo sul quale però non ci può essere intervento della tecnologia trattandosi, appunto, di secondo giallo e non rosso diretto. Ristabilita la parità numerica la gara cambia copione anche perchè al “pit stop” il cambio gomme delle due squadre appare oggettivamente impari. E qui si ritorna al problema che questa squadra si sta portando dietro da ormai tanto tempo, un problema che il mercato (ed i continui infortuni) non sembrano aver potuto risolvere. Nel calcio dei cinque cambi, in serie A, le partite si possono completamente stravolgere nella parte finale, ma se da una parte puoi attingere soltanto a gente non ancora del tutto pronta e ragazzi della Primavera, diventa assai difficile. La differenza della gara di ieri sta onestamente tutta qui, come evidenzia anche D’Aversa che, senza polemizzare, parla apertamente di deficit di esperienza. La gara con il Milan, che fa proseguire uno dei tabù ancora non sovvertiti dal nostro Empoli, la si può commentare solo in questo modo, ribadendo i complimenti per come questa è stata preparata ed interpretata. Certo qualcosa è mancato anche nei singoli, detto già di un Marianucci che non ha azzeccato la miglior serata, ieri è mancato anche Cacace rimesso nel ruolo di trequarti; il neozelandese fa qualcosa di interessante in copertura ma non supporta quasi mai in avanti. Non una serata positiva nemmeno per Gyasi e Goglichidze (il georgiano entra per Viti a gara in corso) che hanno delle responsabilità su due gol del Milan. Di contro si deve esaltare la prova maiuscola di Colombo che, davanti alla squadra di proprietà, sfodera una prestazione gigante con quella traversa che avrebbe dovuto avere miglior fortuna. Tra i singoli giusto evidenziare anche le buone prestazioni di Grassi di Henderson ed un De Sciglio che sta adesso facendo vedere cose interessanti. Il momento è questo, lo si deve accettare senza particolari drammi e si deve andare avanti a testa alta, cercando di fare di necessità virtù. Sapevamo che non poteva essere il centro classifica la nostra “casa”, e dispiace certo per una serie di risultati non positivi che ormai si inanellano da tempo. Svincolati a parte, anche il mercato si è chiuso e questi saremo fino alla fine, con la speranza che davvero alcuni degli attuali infortunati possano essere il valore aggiunto nella parte conclusiva di questa stagione. Dal campo la squadra è uscita con la maglia ampiamente bagnata, e non solo per la pioggia, e con i meritati applausi del pubblico. Questo non basta, vero, per centrare la salvezza, ma dobbiamo anche ricordarci sempre chi siamo e che questa è la quarta stagione consecutiva di serie A; questo non per gettare la spugna, ci mancherebbe, ma per tenere bene a mente che se salvezza sarà, dovrà essere celebrata come un qualcosa di eccezionale.
D’Aversa conferma la formazione vista con la Juventus, cambiando solo Ismajli e Anjorin infortunati per Viti e Grassi. Per il resto tutto confermato, con la linea offensiva formata da Esposito, Cacace e Colombo. Il primo squillo della gara è al 9′ da parte dell’Empoli, Jimenez imenez sfonda a sinistra e mette in mezzo, fa muro la difesa azzurra. Due minuti più tardi ci prova Musa, ma il suo tiro col sinistro è centrale. Al 15′ si fa vedere anche l’Empoli con una grande occasioni creata da Esposito, che al limite dell’area serve Grassi, il suo tiro a botta sicura viene salvato dall’intervento di Tomori. Al 21′ si accende Joao Felix, conclusione dal limite del portoghese che sfiora il palo. Al 26′ l’Empoli perde Mattia Viti, costretto ad uscire per quello che sembra un brutto infortunio al ginocchio, con Goglichidze che prende il suo posto. Gli azzurri pian piano prendono le misure al Milan, che riesce a farsi vedere meno in avanti. Al 32′ arriva la miglior occasione per l’Empoli, con Colombo che porta il pallone sul sinistro e calcia a giro colpendo in pieno il palo che salva i rossoneri. Il primo tempo si chiude in attacco per il Milan, con un tiro da punizione di Theo Hernandez che esce di poco a lato. Nell’intervallo Conceicao lascia negli spogliatoi Jimenez, Fofana e Abraham per Gimenez, Pulisic e Leao. I cambi premiano il Milan, che sembra mettere alle strette l’Empoli, che al 54′ si salva grazie a De Sciglio, decisivo col suo intervento nell’anticipare Gimenez a pochi passi dalla porta. La gara prende una svolta completamente diversa al 55′, quando Tomori falcia in campo aperto Colombo, guadagnandosi il secondo giallo. L’espulsione del difensore viene contestata però dal Milan, in quanto la posizione di partenza di Colombo era in fuorigioco, situazione non revisionata in quanto per regolamento il Var non può intervenire in queste situazioni. L’inferiorità numerica per i rossoneri dura solo dieci minuti, perché al 65′ sotto la doccia ci finisce pure Marianucci, che dopo uno scontro con Gimenez reagisce dando un calcetto al messicano. Il gesto, rivisto al Var da Pairetto, viene punito con rosso diretto che ristabilisce la parità numerica. Il Milan riprende coraggio, e al 68′ trova il vantaggio grazie al cross di Pulisc per Leao, che arriva di prepotenza sul secondo palo schiacciando il pallone in rete di testa. L’Empoli molla, e al 75′ ecco che arriva il raddoppio firmato dal primo gol in Serie A di Gimenez, che salta Goglichidze, si porta il pallone sul sinistro e fredda Vasquez. Nel finale il Milan potrebbe addirittura portarsi sullo 0-3 con Joao Felix, ma a tu per tu con Vasquez il portoghese si fa ipnotizzare. C’è tempo per un tiro fuori di Konate e poi cala il sipario sulla gara.
Complimenti per l’articolo, una analisi equilibrata della situazione
Per la prima volta in stagione, dopo Cagliari Parma potremmo essere nelle ultime tre
Torna kovalenko
Io intanto mi guardo anche Venezia – Roma, Roma che è capace di tutto, anche di perdere in laguna e far rientrare Di Francesco.
Macché con Ranieri sono un’altra squadra…
Altro che centro classifica, qualche genio parlava d’Europa.squadra molto scarsa tenuta a galla solo da una sorprendente difesa nella prima parte di stagione
Non mi rubate il mestiere, per favore.
Boh, sarò anziano ma a me non sembra affatto scarsa questa squadra. Essere riusciti a fare meglio di Milan Juve e Bologna per larghi tratti di partita, qualcosa vuol dire. Ricordo anche che, prima degli infortuni, eravamo costantemente a metà classifica.
Disamina corretta. La squadra è scarsa rispetto alle altre ma se recuperiamo gli infortunati ce la possiamo fare.
Certo è che Gemmi un difensore lo poteva è lo doveva trovare. Non doveva trovarsi a trattare solo Diakite per poi restare con un pugno di mosche in mano.
Guardate che dal Palermo non volevano prendere Diakite ma un altro giocatore… una punta… clamoroso … altro non dico neanche sotto tortura
No via dicci chi sarebbe stato! Henry per fare a stiaffi col mister?
Neanche sotto tortura … limitatevi ad appurare che non è arrivato
Analisi corretta fino ad un certo punto. Sia dai voti dati ieri dalla redazione sia dal commento di oggi non una parola di critica su Vasquez. Ma il primo gol del Milan lo hanno visto quelli di PE? il portiere azzurro, dopo un’uscita a vuoto pochi minuti prima del gol, questa volta decide di rimanere inchiodato sullla linea di porta o quasi. Ma per favore!! E’ una frana, uno che vanifica il lavoro degli altri, che non dà sicurezza al reparto difensivo e a nessuno degli altri compagni..basta guardare che raramente gli viene passata la palla. La salvezza passa anche da scelte…lasciare in panchina Vasquez è una di queste! Ci sono due portieri: se uno è giovane ed uno esce da un periodo non di grande forma non saranno peggio di quello che – incomprensibilmente! – sembra un titolare inamovibile.
#FUORIVASQUEZ – sono con te
Sono anche io con questa decisione gia’ detto ieri e poi i numeri conteranno a qualcosa….se questo a 26 anni ha giocato massimo nell’Ascoli 10 partite e retrocedendo e sopratutto ti mettono un riscatto da 500 euro….secondo voi la gente e’ ciucca….
Vicario faceva la panchina ma aveva un riscatto da 8 milioni
Sempre difeso Gemmi, ma un difensore in prestito (il Palacios della situazione) doveva prenderlo. Lavoro del DS è anche quello di convincere il PRES della necessità di un’operazione.
Non può poi fare orecchie da mercante sulla domanda dei pochi elementi a disposizione.
Per me il nostro campionato rinizia dalla prossima, dove non potremo più sbagliare e iniziare filotto di risultati positivi.
E sopratutto non ci Puo’ rifilare la novella di Marianucci considerato un titolare visto che in Estate ti sei preso….
Sambia/De sciglio/Sazonov
Marianucci ti va bene perche’ ha uno stipendio ridicolo
Con i se e i ma non si và da nessuna parte, io sono del parere, che senza infortuni, eravamo a metà classifica, perché la squadra non è scarsa.
Scusate il mio ottimismo.
Potevamo prendere Cragno invece di Silvestri.
Arriva Kovalenko a centrocampo.
Sono con te. Nin è mai piaciuto qui a Empoli nemmeno quando si trattava l anno scorso. Per era quello che ci voleva. Io ho l impressione che Silvestri non sua all altezza di giocare titolare sennò non lo mettevano fuori anche in b
se è giusto dire che l’empoli non si puo’ permettere di mettere a libro paga 30 giocatori,allora la colpa di tutti questi infortuni è dello staff tecnico e del mister.conclusione,se rimani con questi lo devi esonerare e per lo meno 1 innesto in attacco(fatto)trattenevi ekong e prendevi 1 difensore di esperienza andava fatto.il ds si poteva risparmiare il discorso che siamo numericamente a posto ma i che ci vuol far credere che cristo l’è morto di sonno?
Ormai le partite dell empoli sono una la fotocopia dell altra.
Primo tempo buono fatto di aggressività, intensità e squadra corta che poi si evapora nel secondo tempo.
Il 90% empolese che ieri era allo stadio credl che era consapevole che nel secondo tempo vedendo le due diverse panchine non ci sarebbe stata speranza.
L espulsione ha inciso poco. In quei minuti in superiorità numerica il milan ha calciato 2 volte in porta, noi zero. Si sarebbe perso comunque.
Resta solo da stare vicini a squadra e allenatore anche se udine potrebbe essere decisiva per la sua panchina.
L anno scorso la salvezza è arrivata soprattutto per l aver affrontato determinate squadre al momento giusto, vedi sassuolo, monza, napoli e roma.
Anche quest anno dipenderà da questo.
Ecco l udinese secondo me la troviamo nel momento giusto per affrontarla.
Tutto esatto André però mi ripeto: siamo questi inutile polemizzare di qui alla fine sostegno assoluto i 18 che abbiamo sono i migliori possibili basta contestazione anche al portiere
La penso come te…anche su Udine ma vorrei almeno Ismajli…con una difesa da punto interrogativo vista la squalifica di Marianucci e l’infortunio di Viti faccio fatica a capire chi Marchera’ Lucca…o Davis faccio molta molta fatica…
Vero quello che hai scritto, anche perchè non avendo in fondo un Maleh o Anjorin da inserire al posto dei già ammoniti Grassi e Henderson la sensazione era che dopo l’espulsione di Tomori che al Var non avevano potuto impedire, avremmo potuto subire un doppio giallo con molta più facilità e forse se si prendeva il goal dal Milan in superiorità numerica avrebbe fatto più male a noi tifosi e pure ai giocatori, certo un pò di speranza in più c’era d strappare un punticino…. credo che le canche di salvezza dipenderanno anche dall’eventuale harakiri inaspettato di qualche altra squadra che ad ora sembra giocarsi il terz’ultimo posto.
piu’ che kovalento ci vuole un difensore ragazzi non credo che uno svincolato fuori forma faccia peggio che marianucci,ricordo che prima della espulsione ha fatto 2 passaggi al milan che è ripartito pericoloso,non si puo’ fare la serie a con roba da lega pro via,solo perche’ al mister piace lavorare coi giovani?a lecce se non dava la testata lo avrebbero silurato lo stesso e il lecce sarebbe retrocesso,ricordatevelo questo.
Kovalento… è involontariamente fantastico
no no lo chiamavano cosi’ a bergamo!
Questi siamo, questi abbiamo, faranno anche qualche caxxata, ma ce la mettono tutta e me li tengo ben stretti.
Questo a me basta, senza nessun ‘se’ e nessun ‘ma’: 14 partite da giocare con il coltello tra i denti, 16/17 punti da fare. Se ce la faremo, saremo strepitosi, se non ce la faremo, l’importante sarà aver dato tutto e il mio abbraccio sarà comunque per tutta la squadra. Testa alta e pensare alla prossima.
SOCIETÀ ALLO SBANDO, ORA È BEN CHIARO CHENON SANNO PIÙ CHE PESCI PRENDERE…. NON SONO RIUSCITI IN 1 MESE A PRENDERE 4 RAGAZZOTTI DI B O CAMPIONATI ESTERI ….. ORA SI ACCORGONO CHE SIAMO CORTI…. POREANNOI….
Per domenica (e speriamo soli x quella) si prospetta una difesa con gogli-de sciglio-pezzella…
L’obbiettivo a mio avviso a questo punto e far rientrare più giocatori possibile (senza forzare e rischiare) per giocare con la rosa più al completo possibile le partite più abbordabili che arriveranno.
Onore a chi è partito, a chi è arrivato e a chi ci raggiungerà. Solo così si resta in A!
Visto ieri il Verona, visto poco fa il Venezia: l’Empoli non retrocede, ragazzi. Ma siamo scemi davvero? Pur rabberciati, siamo nettamente superiori, via.
Fidati Sergio il Verona non l’ho visto ma se oggi giocavi a Venezia ne prendevi 2 e tornavi a casa zitto zitto
Vi leggo la Panchina del Cagliari
Coman
Deiola
Prati
Marin
Jankto
Palomino
Pavoletti
Obert
Luvumbo
Avrebbe fatto comodo anche Marin … si è lasciato andare ma sperando di prendere di meglio …
Noi no,ma Loro sapevano cosa stavano facendo…
Uguale quella del Lecce.
La differenza sta lì. La qualità dei titolari per me l’Empoli è superiore
Parma e Verona , dobbiamo puntare su loro che prendono caterve di goal , le altre è bene dimenticarcele e che allunghino così da prenderci i punti
Lotteremo solo con loro 2
Credo di si alla fine il Cagliari non molla mai e l’ho sostenuto da inizio anno…non gioca bene per Nicola in panchina ma non mollano mai….e hanno una rosa superiore a tutte quelle che lottano ler la salvezza….
Alla fine si giochera’ Noi Parma e Verona e forse Lecce
Non so se è bene che il parma perda.
Purtroppo temo che adesso potrebbero prendere un allenatore.
Speriamo di no ma se fosse spero Pirlo o Ballardini ma non Gilardino o Gotti adesso
ma il sassuolo di anno scorso era peggio di noi?rotto berardi e retrocessi,figuriamoci noi con mezza squadra fuori.ma il problema non è che ti si infortuna il giocatore una volta e stop,qui è un continuo infortunarsi di fazzini,anjorin,ismajli anche se meno questanno.viti,è come avere a libro paga gente di 90 anni,anche ieri contrasto di viti,lui rotto,il milanista no,è questa la triste realta’.è come avere 10 automobili e 1 ha la testa bruciata,l’altra la frizione,l’altra le gomme liscie…non so se mi spiego!
Vero, verissimo
ma spesso vari dicono che eravamo una squadra scarsa , sicuramente non di elevata qualità , ma finché hai avuto 16/18 giocatori ha fatto punti
Anche il bistrattato ( da me di sicuro ) Solbakken , Haas e sopratutto Pellegri quando c erano non scadevi qualitativamente in campo , mantenevi la linea ( modesta ) e non avevi bisogno di far fare 3 ruoli a Cacace …che metteva piede in campo di rado e per poco ( per esempio ) o DeSciglio mai , vuol dire che avevi 18 giocatori pronti
Fazzini ed Anjorin sono spariti da 2 mesi ed a rotazione Grassi , poi i difensori a giro continuo , con 10 infortunati adesso
Certo se uno dovesse scommettere se c erano più possibilità di salvarsi o retrocede , già da agosto ….aveva vita facile ad indovinare , partiamo sempre come retrocessi i nostri campionati di serie A mai come salvi .
Più difficile credere di salvarsi
Attenzione alla doppia retrocessione la primavera squadra mediocre e anonima e la prima squadra rosa con molti primavera scarsi vedi Marianucci..unica salvezza sono gli svincolati da prendere subito se prendete solo l ucraino la frittata è fatta
Il nostro campionato passa dalle prossime 4 trasferte: nell’ordine Udine, Genoa, Torino e Como. Qui devi fare almeno 6 punti. e poi ti giochi tutto fra Cagliari e Venezia in casa e le ultime 3 ovvero Parma, Monza e Verona. Spero poi di racimolare almeno uno due punti fra NApoli, Attalanta, Viola e LAzio (ma forse sono troppo ottimista). Niente e’ perduto basta davvero crederci e lottare. Ricordo che nell’annata 2018-19 retrocedemmo dopo aver fatto un filotto di 4 partite vinte consecutivamente. Ci puo’ stare davvero tutto. Non vedo squadre fuori dalla lotta tranne il GEnoa. Il Verona, va a fasi alterne, il Lecce sta pompando adesso ma non credo durera’, il Como probabilmente verra’ fuori alla distanza ma nonostante tutti i soldi spesi e’ sempre li, Il Cagliari sempre costante ma non ha mai fatto quel passo per uscire dalla melma, il Parma sempre rimasto sotto finora, sperando ovviamente che non si sveglino Monza (ci credo poco) e Venezia (comunque inferiore)
Se la primavera retrocede, gli altri delle squadre sotto che sono forti e tutti nazionali, il prossimo anno vanno via ed è questo il problema. Per anni non avremo giovani forti da vendere e fare plusvalenza.
Non bisogna avere la memoria corta: il lavoro di Gemmi dell’estate scorsa nel scegliere l’allenatore e allestire la squadra fu egregio così come l lavoro di D’Aversa e il suo staff è stato fin qui ottimo.
Purtroppo, l’emorragia infortuni (diversi gravi con calciatori che hanno chiuso il campionato in largo anticipo) non ci dà tregua e questo ha portato l’Empoli in situazione di classifica deficitaria.
E’ incredibile questa ecatombe di infortunati… mai vista una cosa del genere dal 1986 n avanti che seguo l’Empoli.
La sensazione è che l’Empoli abbia un “conto aperto” con la buona sorte da dover pagare dopo la rocambolesca salvezza ottenuta contro la Roma lo scorso campionato.
ll compito di noi tifosi è non abbaterci oltremodo e cercare di accompagnare la squadra (anche in maniera illusoria) di credere fortemente alla salvezzA.
Poi i conti si faranno alla fine…. e sarebbe buona cosa che il Presidentissimo o un suo collaboratore (prma Ghelfi, ora?) motivino come mai l’Empoli ha bisogno d 10-12 milioni ogni 6 mesi per andare avanti… questo è il vero enigma, la cosa che non torna e che preoccupa.
Speriamo che il “giocattolo perfetto” EFC non venga rotto… speriamo di non fare la fine del “pollo ingordo che morì strozzato”