Due denunciati e vari Daspo in arrivo (a rischio anche alcuni tifosi azzurri). È il bilancio dei tafferugli che si sono verificati poco dopo la fine della gara Empoli-Brescia (2-2) di venerdì sera. Secondo la ricostruzione della polizia alcuni tifosi delle due squadre sono venuti a contatto poco lontano dallo stadio Carlo Castellani, all’incrocio tra viale Petrarca e via Masini.
La carovana lombarda formata da un pullman e da una decina di auto stava lasciando la città scortata dalla polizia quando improvvisamente si è accesa la miccia. È bastata una provocazione – probabilmente accompagnata dal lancio di qualche oggetto – per spingere alcuni tifosi del Brescia a scendere dalle proprie auto per aggredire i i rivali. Ne è nato un parapiglia, subito sedato dall’intervento degli agenti, che sono riusciti anche a evitare che altri ultras scendessero dal pullman. I tifosi azzurri si sono dileguati, mentre due bresciani – armati di manganello e di bastone in pvc – sono stati bloccati e portati in commissariato. Successivamente sono stati denunciati per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere. Per i due, un ventisettenne e un quarantasettenne, è stato anche proposto il Daspo. Ma le indagini della polizia di piazza Gramsci guidata dal dirigente Maurizio Di Domenico proseguono per risalire anche ai tifosi azzurri che sono rimasti coinvolti nel parapiglia. Nelle prossime ore potrebbero essere identificati e in quel caso anche per loro scatterebbe il divieto di assistere a manifestazioni sportive.
Tra le due tifoserie c’è una forte rivalità: già quattro anni fa – al termine della partita di semifinale dei playoff di serie B – si erano verificati degli scontri al di fuori dello stadio. Anche alla luce del precedente poco rassicurante la polizia empolese aveva organizzato il servizio di scorta alla carovana bresciana. La situazione è filata via tranquilla durante la partita, ma all’uscita ha rischiato di precipitare. Tuttavia grazie all’immediato intervento degli agenti in pochi minuti i facinorosi sono stati bloccati o messi in fuga. Ma alcuni tifosi empolesi potrebbero essere raggiunti a breve dal divieto di assistere alle partite, provvedimento già preso nei confronti dei due ultras lombardi
fonte: iltirreno
Mi permetto di dire,pur naturalmente non conoscendo come sono andate le cose,che senza prendere difese di Empolesi o Bresciani,se in quei tafferugli fosse stato coinvolto mio figlio(così non è perché non è un appassionato di calcio)le conseguenze piu’ pesanti le avrebbe pagate in ambito familiare…..o provocatore o provocato poco importa….finita la partita si va a casa o a giro con gli amici……Con tutti i problemi di lavoro,di sopravvivenza e malattie…..ci si va a picchiare per una partita di calcio…….
anche se non ci fossero questi problemi, non sarebbe saggio farlo
le avrebbe pagate in ambito familiare??
chiamate il telefono azzurro!
Ma ti pare che non spunti fuori il solito im……..
Daniele concordo con te io farei uguale, il problema è che non c’è più la famiglia e…… nemmeno tutto il resto…..
Ciao
Non ho detto che avrei alzato le mani,senno’sarei peggio di quelli che vanno alla partita per fare solo casino…..
Grande Daniele.
domanda seria:
se io mentre sto venendo via dallo stadio, passa il tifoso bresciano o di dove gli pare e gli girano e se la vorrebbe rifare con me che vado per la mia strada, a questo punto, nella speranza che arrivino le forze dell’ordine, mi devo difendere, (mica ne posso toccare per non essere un violento e additato come cattivo esempio per i piccoli). A questo punto mi danno il daspo e mi processano?
appena ci sono di mezzo i tifosi vedi come lo stato e´ celere..ultras ultimo baluardo
ognuno fa icche vole nella vita….ma io dico una cosa….ma invece di tirassi…andare a fi*a no eh??..per lo più di venerdì sera!!!
Ultras liberi….