L’amministratore della Lega Serie A Luigi De Siervo ha rilasciato alcune dichiarazioni a Mediaset alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana Inter-Milan.

Come si può migliorare l’esperienza della Supercoppa in Arabia?

“Possiamo migliorare in diversi particolari, certo non possiamo cambiare la cultura locale. Siamo stati contestati per aver rinviato all’Italia il minuto di silenzio per la morte di Agroppi. Con la FIGC abbiamo deciso così per evitare una brutta figura per tutti”.

Riuscirete in futuro ad avere più pubblico? In Inter-Atalanta c’era qualche posto vuoto…

“Qui si fa fatica a portare i tifosi allo stadio: arrivano a ridosso o addirittura durante la partita. Questo può sorprendere, ma è una loro usanza. Abbiamo coinvolto alcuni influencer locali e l’evento è cresciuto anno dopo anno. Siamo sulla buona strada.”

Sarà possibile portare più facilmente tifosi dall’Italia?

“Ci siamo già mossi con pacchetti a prezzi contenuti, ma non hanno incontrato l’attenzione sperata. Vorremmo contaminare il tifo locale con il nostro, ma non ci nascondo che la situazione delle curve milanesi ci ha frenato”.

Questo è il secondo anno dei quattro anni di contratto con l’Arabia, ci sono già sviluppi per il futuro?

“Non abbiamo parlato di rinnovo, aspettiamo di vedere il risultato finale, mi pare ci sia l’interesse di intensificare l’attività qui. Il modello a quattro squadre, poi, è la formula migliore, anche se le società si sono riservate ogni anno di decidere la formula. È una formula vincente dal punto di vista commerciale e sportivo”.

Come sono i rapporti della Lega con il mondo arabo?

“La relazione con l’Arabia è molto buona. Siamo arrivati qui nel 2019, come i primi ad avere creduto nelle prospettive di questo paese. Abbiamo colto un’occasione su un mondo che si sta aprendo. La Coppa Italia sarà giocata sempre in Italia, la Supercoppa ci serve come ponte verso altre culture. Qui abbiamo sviluppato delle relazioni delle quale avrà beneficio tutto il sistema. Non è solo questione di soldi”.

Vedremo una partita di serie A qui?

“Ci stiamo lavorando da cinque anni, in stile NFL, ci piacerebbe molto. Sarebbe un fatto rivoluzionario che oggi non è ancora possibile dai regolamenti, ma resto ottimista: non sarebbe più di una partita a stagione e non certo un derby, una partita di fascia media. Può essere qui, come in un’altra parte del mondo”.

Date per la prossima Supercoppa in un calendario complicato?

“La situazione è complicata. Questo è un compromesso, anche dal punto di vista climatico, non solo tecnico organizzativo. Ma spingerò sempre per questo modello”.

Possibile che non solo due delle prossime quattro, ma tutte le prossime finali vengano giocate in Arabia?

“Sì c’è questa opportunità. Siamo aperti ad ascoltare proposte.”

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8 Commenti

  1. Io in Arabia ci spedirei….. Mmhhh, meglio che non lo scriva, altro che partita di calcio…
    Neppure un minuto di silenzio per Agroppi, perché gli Arabi non avrebbero capito…
    Ma questa gente ha davvero il coraggio di parlare?
    Per me possono fallire le paytv, piuttosto l’ascolto alla radio (almeno fino a che non ci toglieranno anche questo).

  2. Una partita del campionato in Arabia? Questa è la conferma di quanto gliene frega dei tifosi perché giocando la gli abbonati cosa fanno prendono l’aereo e vanno laggiù?
    Sempre peggio il sistema calcio italiano rispecchia l’Italia in tutto e per tutto basta vedere i governi come stanno portando la sanità italiana sempre più complicata per i cittadini costretti a pagare per curarsi, che schifo.

  3. ti immagini se facessero empoli fiorentina laggiu’?ci sarebbe davvero la voglia di rivolta,sarebbe l’unica soluzione a questa pagliacciata.lega italiana figli di ……..

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