“Siamo pronti a studiare assieme al ministro Spadafora e al governo tutto una modalità per far tornare almeno chi riceve il vaccino negli stadi“. L’a.d. della Lega Serie A Luigi De Siervo ha annunciato l’intenzione ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento. E poi, nell’intervento, ha parlato anche delle ricadute economiche sulla chiusura degli impianti.
De Siervo ha spiegato il volume del danno. “Finora il danno causato dalla pandemia è attorno ai 700 milioni ma se dovesse continuare questa impossibilità di tornare alla vita normale si accrescerebbe ulteriormente – ha aggiunto De Siervo -. Non l’abbiamo calcolato per scaramanzia, ma se gli stadi dovessero rimanere chiusi fino a fine stagione il danno supererebbe il miliardo e duecento milioni di euro, sarebbe un blocco assoluto alla crescita perché una quota dei soldi che incassiamo vengono girati alla Federazione che rende partecipi le serie inferiori. Sarebbe un blocco allo sviluppo del nostro sistema”
“Uno stadio aperto genera entusiasmo in chi gioca e crea uno spettacolo più accattivante per quanto riguarda le partite in tv e inizia a muovere elementi commerciali“. E quindi ecco il passaggio sui vaccini. “Il calcio è a disposizione del sistema politico per una campagna pro vaccinazione e siamo pronti a studiare assieme al ministro Spadafora e al governo tutto una modalità per far tornare almeno chi riceve il vaccino negli stadi. La ripartenza deve avvenire nei prossimi mesi”
Quella di De Siervo è sicuramente una riflessione importate ma che non escludiamo – dove essere poi messa in atto in tale misura – possa portare a polemiche da parte di chi si sentirà discriminato. Vedremo, di certo il calcio non è calcio senza il pubblico allo stadio.
ma la gente quando parla sa di che cosa parla? Ammesso che sia una buona idea, prima di giugno il numero dei vaccinati sarà molto basso ( ovviamente prima i medici e infermieri e oi gli ultra ottantenni ecc. ecc.) quindi tra 2 mesi solo da 85 anni in su sarà vaccinato, per cui si va al campionato successivo per forza.
ovvio…ma icche dice questo
sarebbe applicabile se una buona parte fosse già vaccinata il problema è che non è arrivato ancora alle categorie più deboli
Uno scienziato !!
Mettere nei posti di responsabilità (peraltro ben retribuiti, direttamente od indirettamente) persone dotate di buon senso è sempre più un’utopia.
E mica solo nel calcio, purtroppo!.. 😞😭
Quante parole a vanvera! Non sappiamo neanche se chi ha preso il vaccino non è contagioso.
Ve l’immaginate….i vecchi delle RSA e gli operatori, a meno che poi funzionino questi vaccini che un ce li mandano piu nemmeno.
Ma questi davvero sono al governo???
Faccio un’altra proposta: andiamo allo stadio con gli inservibili banchi a rotelle delle scuole; SOLO con quei soldi buttati nel cesso (insieme agli altri miliardi) ci compravi 20 MILIONI di dosi per tutti!!!
Molta gente ragiona tanto per fare ,anche chi commenta qua sopra, sa anda bene.
Io dico, che 1000/2000 persone, all’aperto, a due metri l’una dall’altra, con la mascherina e dopo essersi sanificati col gel, che probabilità hanno di infettarsi?….
Già che ci sei sanificati per bene anche il deretano per rispetto di chi te lo sta schioccando nel baugigi
Spiegati meglio in modo un pò più educato (se ci riesci) e magari, utilizzando un nick unico e non cambiandolo sempre (anche qui denoti un senso etico e civile abbastanza comune)….
A Empoli, con gli ospiti a casa, si potrebbe andare anche tutti, sparpagliati in tutto lo stadio. Più rischi del copione non ci sono di certo.
Del coppone. O del mercato, o dei gigli.