Al termine della seduta di ieri ha parlato il preratore atletico e collaboratore di mister Aglietti, Daniele Sorbello. Ha raccolto le sue dichiarazioni il collega David Biuzzi de “Il Tirreno”, riportate nell’intervista che segue:

 

Partiamo dagli allenamenti che sono più lunghi del solito:

Gli allenamenti sono molto lunghi perché il mister è un vero animale da campo. Fosse per lui si resterebbe in campo per ore a provare le situazioni di gioco. L’intensità, invece, è quella che ricerchiamo e che chiediamo. Perché questa squadra, come si è visto a Padova, quando gioca con intensità non è seconda a nessuno.”

 

Come hai ritrovato il gruppo?

Non a pezzi. A livello fisico più che problemi ci sono piccole situazioni da sistemare. Sono legate soprattutto a chi finora aveva giocato poco, come Maccarone e Ze Eduardo, o chi era reduce da inattività come Ciccio Tavano. Ma i maggiori problemi, a mio avviso, sono legati più alla testa dei ragazzi che non alle loro gambe.”

 

In che senso?

Che le gambe sono sempre legate alla testa. E se a livello mentale ci sono dei freni, queste non girano. Così, il lavoro mio e di Claudio Selmi, ora, è orientato proprio a dare più certezze, anche sotto il profilo fisico.”

 

E come ci riesce?

Non c’è una ricetta, diciamo che l’obbiettivo, oggi, è quello di arrivare al massimo delle condizioni in ogni partita. Come ha detto giustamente Aglietti, ci aspettano 14 finali e l’intenzione è quella di affrontarle tutte al top. Dunque la programmazione è settimanale e non a lungo raggio. Si tratta ovviamente di una decisione presa in accordo con Selmi, con l’avvallo di Aglietti, perché il lavoro è sempre di squadra.”

 

Facciamo un passo indietro visto che negli ultimi mesi si è parlato molto della condizione fisica della squadra:

Già, eppure nelle prime sette gare ce l’eravamo giocate tutte, tolta quella col Padova che ha poi portato al cambio tecnico. La condizione sta arrivando, perché era stata impostata per avere una base che potesse durare tutto l’anno. E’ chiaro che qualcosa è stato sbagliato in estatte, ma che tutto fosse legato a quello non posso crederlo. Nel calcio sono tante le componenti in gioco e si erano create molte situazioni che hanno prodotto una stagione diversa da quella che volevamo.”

 

Ma avevate cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno?

No, anzi, avevamo cercato di migliorare una preparazione che aveva dato buoni frutti, personalizzando maggiormente il lavoro per saltare le qualità dei singoli. Ovviamente mi prendo le mie responsabilità e vi dico che se potessi tornare indietro, qualcosa cambierei. Però ripeto, Non è stato questo il problema assoluto. Anche perché, fosse stato cosi sarebbe stato molto più facile correggerlo.”

 

E tu che idea ti sei fatto?

Io ho visto tutte le partite dell’Empoli, perché a questa realtà sono e sarò sempre molto legato, e mi è sembrato evidente che il problema fosse mentale e non fisico. Ma, ad ogni modo, quel che conta ora è guardare avanti ed essere pronti a giocarsi al meglio queste 14 finali, con grande intensità, fisica e mentale.”

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

16 Commenti

  1. T’ho, senti chi parla?
    FINALMENTE ecco quelle “due parole del preparatore” che abbiamo così tanto richiesto, a più riprese, all’inizio dell’anno…
    Certo non mi sembra che le stesse siano “decisive” per capire cosa sia davvero successo alle gambe dei nostri, nè per dare un motivo ai tanti infortuni di quest’anno.
    Però, come si dice in questi casi, “meglio tardi che mai!”
    Anche se, mi vien da aggiungere… “ma che ci voleva a parlare chiaro anche all’inizio dell’anno, a fronte dei tanti infortuni e prima dell’esonero di Aglietti?”

  2. Se non sbaglio il Selmi aveva già parlato, con Pe, Guastella se non sbaglio. Un giorno ce lo spiegheranno cosa hanno combinato a Montecatini.

  3. ECCO A VOI I RISULTATI DEI QUARTI DI FINALE;

    DANIELE 57 – STAFF PE (DANIELE 57)

    SAM – DUSSEDOLF (SAM)

    USUALEMI – DASH ( USUALEMI )

    IGHLI VANNUCCHI – ALE ( IGHLI VANNUCCHI)

    E’ STATA DURA SCEGLIERE, E ADESSO I BIG 4 SI AFRONTERANNO SENZA ESCLUSIONI DI COLPI!!!!!!

  4. ECCO GLI ACCOPIAMENTI DELLE SEMIFINALE;

    DANIELE 57- USUALEMI

    IGHLI VANNUCCHI- SAM

    E DOMANI ALLA STESSA ORA SAPREMO I RISULTATI!!!!!!!

    SECONDO VOI CHI VINCERA’?????

  5. Sorbello dice quel che dicevo io qualche mese fa.
    Cioè pur essendo la preparazione sbagliata nella suo progetto iniziale e quindi nella sua resa in campo
    Il vero fattore che ha determinato questo lungo periodo nero di mancanza si prestazioni
    è stata proprio la testa dei giocatori.
    Ha ragione Sorbello a dire che è da li che parte tutto.
    Infatti qualsiasi preparatore vi dirà che la forza non stà nei muscoli ma nella tensione nervosa
    Insomma nel cervello.
    Ti puoi allenare quanto vuoi ma se non la tiri fuori dalla testa non l’avrai mai a disposizione.
    Ecco perché ho sempre detto che dovevamo fare cose semplici per riprenderci!
    Perché il cervello dei giocatori non era in grado di dare l’opportuna tensione nervosa!
    Ed inoltre quando le cose vanno male si riparte sempre da un passo indietro!
    Ci si danno obbiettivi minimi da raggiungere appunto per riguadagnare la tensione nervosa persa!
    Se nel periodo Carboni si fossero fatte partite di pura difesa e contropiede avremmo recuperato molto prima.
    Chiedendo invece alla squadra di attaccare in condizioni di “encefalo_piatto” non abbiamo fatto altro che tirarci la zappa sui piedi
    Terminando fin da subito la carica e finendo sempre sconfitti.
    In pratica una regola quasi matematica.
    Tornando alla preparazione allenandosi tutti i giorni non era possibile che fosse solo quella a metterci in crisi.
    Per gli infortuni invece ci sono da fare altre considerazioni. Specialmente sulle preparazioni individuali.
    Li probabilmente c’è la vera colpa di Sorbello che peraltro ammette.
    Ma non ditemi che il Selmi è meglio di Sorbello che negli anni abbiamo assistito nei mesi invernali a prestazioni pessime.

  6. Non mi convincono nè sorbello nè selmi con la storia della componente “mentale” nel bilancio degli infortuni, dato che questi si susseguono in fotocopia fin dalla scorsa stagione: i problemi al ginocchio di lazzari e foti li abbiamo ritrovati con tonelli e valdifiori, per gli infortuni muscolari vale un’analoga considerazione.
    .
    L’unico caso che esula da questo canovaccio è quello alla schiena di Brugman…ma anche qui ci sarebbe da farsi venire i capelli bianchi.
    .
    L’insieme di queste “casualità”, se volete definirle così, mi rende difficile aver fiducia per il futuro in questo staff, cui auguro miglior fortuna naturalmente. Ma altrove.

  7. Ma sapete leggere?( Marta)…Sorbello ha parlato di concausa mentale per quel che riguarda la tenuta della squadra..gli infortuni non centrano…tantomeno le ginocchia di Lazzari, foti, valdifiori, tondelli e mori..ha ammesso che qualcosa poteva essere fatta meglio…infallibile credo non ci sia nessuno, ma saper ammettere i propri “sbagli” gli rende onore, ed e’ proprio sul volersi migliorare che si cresce…o no???…

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